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Le avventure di Yumi. Opera teatrale per bambini
Maxim Titovets
Il successo ? il risultato delle decisioni prese da una persona. I sogni diventano realt?. Bisogna volerlo con tutto il cuore, credere fortemente in se stessi e avanzare tenendo sempre a mente il proprio obiettivo. Maxim Titovets.Русский вариант пьесы был опубликован ранее отдельной книгой “Приключения Юми”.

Le avventure di Yumi
Opera teatrale per bambini

Maxim Titovets

© Maxim Titovets, 2022

ISBN 978-5-0056-1926-6
Created with Ridero smart publishing system
www.maximtitovets.com (http://www.maximtitovets.com/)
maxtitovets@mail.ru (mailto:maxtitovets@mail.ru)

Maxim Titovets
Le avventure di Yumi
Opera teatrale per bambini

Le avventure di Yumi


Dedicato a Sophia, Alexandra e Yumi.

Maxim Titovets
Le avventure di Yumi
Opera teatrale per bambini

Traduzione di Anna Bystretskyh
Il successo ? il risultato delle decisioni prese da una persona. I sogni diventano realt?. Bisogna volerlo con tutto il cuore, credere fortemente in se stessi e avanzare tenendo sempre a mente il proprio obiettivo.

PERSONAGGI
Yumi, un cagnolino
Greta, sua madre.
Pirata, un cane randagio.
Cinciallegra, una vicina pettegola.
Lord, il capobanda dei gatti.
Toy, il gatto ladroncello.
Melisa, sua madre.
Piccolov, il sindaco della citt?.
Niuta, sua figlia di 10 anni.
Suvorov, Maggiore, poliziotto di quartiere.
Yin, topina di campagna.
Yang, suo fratello.
Corvo, un uccello nero.
Puzzolov, amministratore del condominio, capo della congregazione degli scortigatti.
Cavatappi, il suo complice.
Mangiafuocov, direttore di una ditta edile.

ATTO PRIMO
Scena 1.

Vigilia di Natale. Mattino presto. Un leggero gelo.
Spiazzoalla periferia della citt?. In primo piano la casa di Greta e Yumi, una piccola casa a fossa, ? completamento ingombra di neve. A sinistra, un recinto di rete metallica, e al di l? di esso un cortile di un palazzo. A destra, una fitta rete di arbusti, pi? avanti un profondo burrone.
Yumi ed i due topini di campagna giocano ad acchiapparella.

Yin. Yumi!
Yumi. Rrrrrr…
Yang. Yumi!
Yumi. Bau!
Yin. Yumi, siamo qui!
Yumi. Eccomi qua!
Yang. Accidenti.
Yumi. Microbi!
Yang. Ah, ah. Che cucciolo goffo!
Yin. Non ? un cucciolo ma una tartaruga!
Yumi. Ah, ? cos?! Bau! (Si lancia sul topolino che si trova su un mucchietto di neve, facendo cos? sgretolare l’intero mucchietto.)
Yang. Non ? una tartaruga, ma un ippopotamo.
Yin. Yumi ? un ippopotamo grasso e goffo.
Yumi. Bau! Vi prendo e vi mangio!

I topi ridono e si sparpagliano prendendo direzioni diverse.

Yin. Yumi, mangiami!
Yang. Yumi, ? meglio che mangi me!
Yumi. Bau!
Yin. Yumi, io sono pi? gustosa.
Yumi. Rrrr…

Un corvo si alza in volto, afferra con i suoi artigli uno dei topini e cerca di portarlo via. Yumi morde la coda del corvo. Il corvo lascia cadere il topolino, si libera dalla presa di Yumi e vola via.

Corvo (mentre vola). Grrrr!!! Grrrr!!! Non preoccuparti cucciolo! Io e te ci rivedremo presto! Ti ricorderai di me. Grrrr!!! Grrrr…
Yang. Yumi grazie!
Yin. Grazie Yumi. Sei il mio eroe.

I topolini scappano

Yumi. Eroe. Ci sono forse degli eroi qua intorno? (Guarda la sua immagine riflessa sul blocco di ghiaccio.)

Pausa.

Yumi. No. Io non assomiglio ad un eroe. Sono solo un cuccioletto. Bene, ma quando torna la mamma? Ho fame.

Al primo piano del palazzo si apre l’anta di una finestra, appare Toy; tra i denti ha un bastoncino di salsiccia di Cracovia. Yumi si accorge di Toy. Tramite un’apertura nel recinto si intrufola nel cortile con il palazzo e si avvicina di corsa al gattino.

Yumi. Fermo l?!
Toy. Sto fermo.
Yumi. Fatti prendere ladruncolo!
Toy. E tu chi sei?
Yumi. Proteggo questo cortile! Bau!
Toy. Pussa via, poppante.
Yumi. Senti da che pulpito viene la predica.
Toy. Fammi passare.
Yumi. Rimetti a posto quello che hai rubato!
Toy. Non ci penso proprio.
Yumi. Non sto scherzando!
Toy. Sto tremando.
Yumi. Rimetti la salsiccia al suo posto!
Toy. Poh! Perchе, altrimenti cosa mi fai?
Yumi. Rrrr…
Toy. Fff!!!

Toy salta a terra senza mollare il suo trofeo. Yumi lo bracca. Entrambi si rincorrono nel cortile. Toy tramite l’apertura nel recinto si introduce nello spiazzo. Yumi non lo lascia. Toy si lancia tra i cespugli di arbusti e cade in una trappola: si impiglia in una vecchia rete per l’uccellagione.

Yumi. Ci sei cascato!
Toy. Fff!!!
Yumi. Ti sta bene!
Toy. Oh.

Il gattino cerca di liberarsi ma si aggroviglia ancora di pi? nella rete.

Yumi. Ora ti faccio vedere io come si ruba la salsiccia a qualcun altro.
Toy. Fammi vedere professorino.

Dai cespugli di arbusti esce il cane randagio Pirata.

Pirata. Rrrr!!! Ehi piccoletti! Ma perchе state urlando?
Yumi (rivolto a Toy). E» Pirata, scappiamo! (Si allontana correndo in direzione della sua casa a fossa.)
Pirata. Fermatevi! Attenzione!
Toy. Fff…
Pirata. Ah! Sei tu ladruncolo! Ti ho preso finalmente.
Toy. Fff!!!
Pirata. Preparati a morire.

Yumi torna indietro, rimane fermo dietro a Pirata. Sullo spiazzo si appoggia una cinciallegra.

Yumi. Fermo l? vigliacco!
Pirata. Cosa?!
Yumi. Sei un vigliacco se te la prendi con i pi? deboli.
Pirata. Cosa stai dicendo?
Yumi. Sei un vigliacco se te la prendi con i pi? deboli.
Pirata. E tu da dove sbuchi cucciolo?
Yumi. Non toccare il gattino!
Pirata. Rrrr!!! Io ora ti…

Pirat avanza di alcuni passi verso Yumi. Il cucciolo rimane immobile al suo posto.
Appare Greta, si precipita e si mette tra Pirata e Yumi.

Greta. Rrrr!!! Permettiti soltanto di toccarlo Pirata!
Pirata. Rrrr!!!
Greta. Rrrr!!!
Pirata. Come sei audace cara Greta.

Pirata indietreggia, si avvicina a Toy e gli raccoglie il bastoncino di salsiccia.

Pirata. Ti farei vedere ragazzo, ma ho ben altro da fare.

Pirata va verso il boschetto. Yumi si avvicina a Toy e lo aiuta a liberarsi.
Toy corre via velocemente. Yumi si avvicina a Greta, la madre lo abbraccia.

Greta. Yumi, figliolo. Mi hai fatto prendere uno spavento.
Yumi. Mammina, ti chiedo scusa.
Greta. Hai abbandonato il nostro rifugio e hai messo in pericolo la tua vita.
Yumi. Pirata poteva uccidere il gattino!
Greta. Queste diatribe non ti riguardano. Andiamo a casa. (Procede in direzione della casa a fossa.)
Yumi. Non si lasciano gli amici nei guai!
Greta. Oh, Yumi. Mi sembri tuo padre da giovane.
Yumi. Mio padre? Da giovane?
Greta. Cosa ci sta facendo il tempo… Yumi, continua.
Yumi. E come era mio padre?
Greta. Non chiedermelo.
Yumi. Mamma, dai raccontami!
Cinciallegra. Tuo padre era il cane pi? forte e pi? coraggioso di tutto il quartiere.
Yumi. Davvero?
Cinciallegra. Lavorava in polizia e si scontr? contro una banda di gatti da appartamento.
Yumi. Si ? scontrato con una banda di gatti da appartamento?
Cinciallegra. Si. Ma poi qualcuno gli ha tirato una fucilata.
Yumi. Una fucilata?
Cinciallegra. Esattamente, io stessa ho visto come lo portavano in ospedale.
Yumi. E dov’? mio padre adesso zietta?
Cinciallegra. Sei mesi fa ? stato sollevato dall’incarico per motivi di salute…
Greta. Sci?, sci?, vai via da qui! Non riempire di sciocchezze la testa del ragazzino. (Caccia la cinciallegra.)
Cinciallegra. Senti chi parla. Senti chi parla… (Vola via.) Tuono! Tuo padre si chiamava Tuono!
Yumi. Tuono. Mamma! Mio padre si chiamava Tuono!
Greta. Non ascoltare questa vecchia pettegola figlio mio. Tuo padre ? scomparso.
Yumi. Scomparso?
Greta. Scomparso senza lasciare traccia.
Yumi. Scomparso?
Greta. Ci ha lasciato un mese prima della tua nascita.
Yumi. Lasciato? Mio padre? No, non doveva comportarsi in questo modo.
Greta. Cinciallegra. Vecchia pettegola. Non mi capitare pi? davanti!
Yumi. Mio padre ? un vero eroe! Come avrei voluto conoscerlo.
Yumi e Greta entrano nella loro casa a fossa.
Scena 2.
Mattino. Stesso spiazzo. Nevica leggermente.
Yumi, Greta.
Greta. Cosa ti ho appena detto Yumi?
Yumi. Si, me lo ricordo mamma, me lo ricordo.
Greta. Per favore, ripeti!
Yumi. Regola numero uno: non allontanarsi mai da casa nostra.
Greta. In caso di qualsiasi pericolo corri subito qui. Cosa ancora?
Yumi. Regola numero due: non bisogna andare nel fossato, li vive il dispettoso cagnaccio Pirata.
Greta. Tieniti alla larga da lui, figliolo! E ancora cosa?
Yumi. Guarda, ho procurato del cibo. (Mostra a Greta un grappolo gelato di bacche rosse.)
Greta. Qual ? la terza regola?
Yumi. Regola numero tre: non ti fidare mai delle persone.
Greta. Soprattutto di quelle persone che cercano di regalarti qualcosa di delizioso.
Yumi. Delizioso?
Greta. E» un tranello Yumi!
Yumi. Si, lo so, lo so. Dai ora mangiamo. Tieni.

Yumi spezza un rametto con le bacche rosse dal grappolo e lo passa a Greta. Le restanti bacche se le lancia in bocca, inizia a masticare intensamente. Greta lo guarda attentamente.

Yumi. (Smette di masticare le bacche e aggrotta pesantemente le sopracciglia, sputa.) Puh, che pasticcio! Che amarezza mamma…
Greta. Sciocchino. Queste sono bacche di Viburno.
Yumi. Bleah… veleno.
Greta. Ecco, mangia. (Passa a Yumi un pezzo di pane congelato.)
Yumi. Pane!
Greta. Purtroppo non sono riuscita a trovare altro in citt?.

Yumi ingoia rapidamente tutto il pezzo, non lascia neanche una briciola.

Yumi. Mmm… che bont?. Peccato che ? poco.

Pausa.

Yumi. Ecco, di nuovo.
Greta. Cosa c’? figliolo?
Yumi. Ho mangiato tutto.
Greta. Bravo.
Yumi. Mi sono dimenticato di dividerlo con te!
Greta. Non fa niente piccolo mio. Tu devi mangiare bene, perchе devi diventare forte.
Yumi. E tu cosa farai mamma?
Greta. Me la cavo Yumi. L’importante ? che tu possa sopravvivere a questo inverno.
Yumi. Quando sar? grande, diventer? il pi? forte ed il pi? coraggioso, proprio come mio padre.
Greta. Il mio sognatore.
Yumi. E tu sarai felice mammina.
Greta. Io sono gi? felice piccolo mio.
Yumi. Tu sei felice mamma? Qui su questo spiazzo?
Greta. Si Yumi. Perchе tu sei al mio fianco, e niente mi pu? impedire di amarti.
Yumi. Avremo sicuramente una casa tutta nostra. Una vera casa!
Greta. Oggi ? la Vigilia di Natale. Possano avverarsi tutti i tuoi sogni tesoro mio.
Yumi. Ma cos’? la Vigilia di Natale?
Greta. E» il periodo in cui i sogni si possono avverare.
Yumi. E i miei sogni si avvereranno?
Greta. Solo se tu lo desideri ardentemente, con tutto il cuore, e allora tutto si avverer?. Credi nei tuoi sogni e continua sempre verso l’obiettivo che ti sei prefissato.
Yumi. Desiderarlo con tutto il cuore: ed ? uno. Credere nei sogni e continuare verso l’obiettivo: e sono due. Ho capito!
Greta. Ora devo riposarmi. Stasera andr? di nuovo in citt? per trovare un altro po’ di cibo.
Yumi. Il mio stomaco brontola per la fame.
Greta. Abbi pazienza Yumi. E non allontanarti mai da casa nostra!
Yumi. Va bene mammina. Ti protegger?.

Greta si ritira nella casa a fossa. Yumi rimane fuori.

Scena 3.

Mezzogiorno. Il cielo ? limpido.
Nel cortile del palazzo compaiono Mangiafuocov, Puzzolov. Si avvicinano al recinto accanto allo spiazzo. Yumi si nasconde da loro.

Puzzolov. Tutto ? pronto signor Mangiafuocov.
Mangiafuocov. Non distogliere lo sguardo dalla ragazza.
Puzzolov. Non ? la prima volta che lo faccio.
Mangiafuocov. Dimostramelo con i fatti, Puzzolov.
Puzzolov. I miei ragazzi faranno un ottimo lavoro.
Mangiafuocov. La cosa pi? importante ? che Piccolov non sospetti nulla in anticipo.
Puzzolov. Lo pigliamo per la gola, sar? dolce come un agnello.
Mangiafuocov. Sei sicuro che quando rapiamo la figlia del sindaco, lui firmer? i documenti necessari e ci dar? questo terreno per costruirci? (Indica lo spiazzo.)
Puzzolov. E cos’altro potr? fare? Piccolov adora sua figlia.
Mangiafuocov. Ho sentito che sua moglie ? morta lo scorso inverno.
Puzzolov. Esattamente. La ragazza ? orfana, ed ora ? la nostra unica possibilit? per convincere il sindaco della citt? a lavorare a favore della Sua impresa edile.
Mangiafuocov. Puzzolov. Ho bisogno di questo terreno!
Puzzolov. Far? tutto il possibile capo.

Un gruppo di persone entra nel cortile: Piccolov, Niuta, un corrispondente della stampa locale, rappresentanti della citt?.

Piccolov. Bene, dimostramelo Mangiafuocov. Cosa ci avete qui.
Mangiafuocov. Salve signor sindaco. Salve signore. Grazie per essere venuto. Sono tre anni che la nostra impresa edile si occupa dello sviluppo di questo rione. Una volta in quest’area c’erano le baraccopoli. Era qui che si trovava il focolaio di tutta la criminalit? organizzata. Con l’arrivo della nostra azienda su questo territorio, tutto ? cambiato. Abbiamo messo in ordine le cose e reso queste strade sicure per i residenti della citt?.

Applausi dei rappresentanti della citt?.

Mangiafuocov. Vi ringrazio amici. Il signor Puzzolov, il nostro amministratore di condominio, le far? fare un tour del nuovo palazzo. Dai piani superiori di questo edificio, c’? una splendida vista sul fiume e sull’area forestale, che, spero, un giorno possa diventare un nostro nuovo terreno da costruzione.
Piccolov. Andiamo, non perdiamo tempo, signor Mangiafuocov. L’amministrazione comunale non ha dato il suo consenso allo sviluppo di questa parte della foresta.
Mangiafuocov. Si, lo capisco signor sindaco.
Piccolov. Gli alberi sono i polmoni della nostra citt?. Non intendo mettere a rischio l’ambiente e la salute dei residenti per la costruzione di un altro centro commerciale e di intrattenimento.
Mangiafuocov. Tutto a suo tempo signore. Magari un giorno riusciremo a trovare un compromesso su questa questione.
Puzzolov. Allora signori, vi prego di seguirmi.

Tutti seguono Puzzolov fino all’ingresso del palazzo.

Niuta. Pap? posso fare una passeggiata qui?
Piccolov. Va bene. Ma non allontanarti dal cortile.
Niuta. Torna preso.

Gli adulti entrano dall’ingresso del palazzo. Niuta rimane sola. Yumi esce dal suo nascondiglio.

Niuta. Cucciolo.
Yumi (fra sе e sе). Stop! Pericolo. Umani.
Niuta. Non aver paura piccolino. Vieni da me.
Yumi (fra sе e sе). Ah, vorrei crederti. E se mordi?
Niuta. Ecco, prendi.
Yumi. Bau!
Niuta. Che tenero.
Yumi (fra sе e sе). Cosa vuol dire tenero? Ha un odore cos? buono.
Niuta. E allora?
Yumi. Bau!
Niuta. Non tempere.
Yumi (fra sе e sе). Stop! Regola numero tre: non ti fidare mai delle persone.
Niuta. M… Tenerone.
Yumi. Bau!
Niuta. Ma, prendi.
Yumi (fra sе e sе). Se ti viene offerto qualcosa di gustoso ? una trappola! Мm… che odore.
Niuta. Prendilo!
Yumi (fra sе e sе). Provo solo un pochino.

Yumi si avvicina a Niuta, prende un biscotto dalla sua mano.

Niuta. Bravo.
Yumi. Bau!
Niuta. Di chi sei?
Yumi. Bau!
Niuta. Prendine ancora.

Yumi ingoia rapidamente tutto ci? che gli ha dato Niuta.

Niuta. Come sei affamato. Come ti chiami?
Yumi. Bau! (Si accoccola accanto a Niuta.)
Niuta. Mi fai il solletico sciocchino. Non ho pi? nulla.
Yumi. Bau!

Niuta e Yumi giocano, escono Piccolov, Mangiafuocov, Puzzolov e gli altri adulti.

Piccolov. Niuta! Fai attenzione. Il cane potrebbe morderti!
Niuta. Pap?. E» un cucciolo. E» cosi buffo.
Yumi. Bau!
Piccolov. Allontanati da lui immediatamente.
Yumi. Bau!
Niuta. Pap?. Non spaventarlo. Lui ? bravo.
Corrispondente. E» un problema signor sindaco. Abbiamo ripetutamente informato l’amministrazione distrettuale che un branco di cani randagi si ? insediato in questo spiazzo.
Piccolov. Ragioniamoci signori.
Piccolov. Signor Mangiafuocov, come si spiega questo?
Mangiafuocov. Lo sistemeremo signor sindaco! Puzzolov, occupatene tu!
Puzzolov. Bene, andiamo!
Puzzolov scaccia il cucciolo. Yumi corre nello spiazzo e guarda le persone attraverso il recinto.
Piccolov. Signori giornalisti, La questione dello sgombero della citt? dagli animali randagi ? sotto il mio personale controllo.
Mangiafuocov. Si, si! L’ufficio accalappiacani risolver? questo problema nel pi? breve tempo possibile.
Niuta. Perchе ingabbiare e intrappolare animali sfortunati?
Piccolov. Gli animali randagi sono un pericolo per l’uomo, tesoro mio.
Corrispondente. Non ? suo dovere, in qualit? di sindaco, proteggere i cittadini da questa minaccia?
Piccolov. Sono d’accordo con lei. E sto facendo del mio meglio per ripulire questa citt?.
Yumi. Bau!
Niuta. E chi li ha cacciati di casa? Questi animali sono da biasimare per il fatto di essere venuti a noia ad uno dei cittadini e sono finiti per strada?
Corrispondente. Questi cani e gatti selvaggi portano tutti i tipi di infezione!
Niuta. Se ogni famiglia della nostra citt? adottasse almeno un cane o un gatto senzatetto, allora non ci sarebbero pi? randagi nella nostra citt?.
Yumi. Bau!
Corrispondente. Un’idea interessante. Signor sindaco, dia l’esempio. Porti questo cane randagio a casa con lei.
Yumi. Bau!
Niuta. Pap?. Possiamo adottare un cucciolo?
Piccolov. Mi spiace signori miei, ma non ? possibile. Temo di essere allergico al pelo degli animali.
Corrispondente (fra se). Facile da dire, ma difficile da credere.
Niuta. Ti prego pap?!
Piccolov. Ne parliamo a casa. Mangiafuocov, concludi!
Mangiafuocov. La visita ? terminata signori. Grazie a tutti.

Tutti vanno via. Yumi rimane solo.

Yumi. Sembra proprio che non tutte le persone sono cos? cattive come pensa mia madre. Mi ? piaciuta questa ragazza. Solo i suoi occhi sono cos? tristi.

Toy corre lungo il cortile, si avvicina a Yumi.

Toy. Ciao.
Yumi. Bau! Sei tornato.
Toy. Non temere scoiattolino. Ecco, tieni. (D? a Yumi un bel pezzo di salsiccia.)
Yumi. Oh! Una salsiccia!
Toy. Una salsiccia sei tu! ? una noce di carne.
Yumi. Una noce di carne?
Toy. Si.
Yumi. Perchе esistono forse noci del genere?
Toy. Ignorante! Queste noci crescono nel supermercato qui vicino.
Yumi. E cos’? un supermercato?
Toy. Ok, sei un caso difficile.
Yumi. Cosa?
Toy. Un supermercato ? un posto dove puoi trovare un sacco di cibo delizioso.
Yumi. Caspita! Mia madre sar? felicissima quando le parler? di questo posto.
Toy. Ma non vale la pena farlo.
Yumi. Perchе?
Toy. Ah… mi ero dimenticato che tu sei ancora un microbo, il cocco della mamma.
Yumi. Non sono un microbo. Io sono grande!
Toy. Se sei grande, allora stai zitto. Devi imparare a procurarti il cibo da solo. Dai, mangia.
Yumi. Ma forse tu questa salsiccia… mmm… noce, l’hai rubata?
Toy. Parola d’onore. Non l’ho rubata. L’ho presa per te.
Yumi. Per me?
Toy. Si. Perchе mi hai salvato da quel cane feroce.
Yumi. Ah ok. Ne provo un pezzettino.

Yumi mangia rapidamente tutto il pezzo.

Yumi. Delizioso. Grazie.
Toy. Lord aveva ragione: la fame non ? un gioco. E non ho dovuto nemmeno ingannare questo sciocco ingenuo.
Yumi. Cosa?
Toy. Ti ho detto buon appetito.
Yumi. Аh.
Toy. Mi chiamo Toy.
Yumi. Piacere di conoscerti. Io sono Yumi.
Toy. Vuoi che ti insegni come fare la spesa al supermercato?
Yumi. Si, dai! Non ? mica una cosa pericolosa?
Toy. Se non sei un codardo, andr? tutto bene.
Yumi. Io non sono un codardo.
Toy. Allora mettiamoci all’opera.
Yumi. E cosa bisogna fare per procurarsi il cibo?
Toy. Dovrai stare in piedi vicino alla porta sul retro del supermercato e assicurarti che nessuno arrivi mentre sono dentro. In caso di pericolo, mi avvisi.
Yumi. Assicurarsi che nessuno arrivi, e uno. In caso di pericolo ? necessario avvisare, e due. Ho capito!
Toy. Ce la fai?
Yumi. Si, posso farcela.
Toy. D’accordo. Met? del bottino lo diamo a Lord. Il resto lo dividiamo in parti uguali.
Yumi. E chi ? questo Lord?
Toy. Lord ? il nostro capo. Boss, capobanda.
Yumi. Oh!
Toy. Ecco qua! Lord ? la persona pi? importante del rione. Hai capito?
Yumi. Capisco. Per me ora ? importante procurarmi del cibo e far mangiare mia madre.
Toy. Non preoccuparti Yumi. Andiamo a lavorare.
Yumi. Proprio adesso?
Toy. Si. Il nostro capo dice sempre: il tempo ? denaro. Batti il ferro finchе ? caldo.
Yumi. Ma mamma mi ha vietato di allontanarmi dal nostro cortile.
Toy. E smettila! Mamma, mamma. Pensavo fossi un ragazzo normale. Uff, invece sei un debole!
Yumi. Io sono debole!
Toy. Sai quanto sar? felice tua madre quando le porterai un pezzo di salsiccia?
Yumi. Mamma? Sar? felice? Andiamo proprio ora!
Toy. Stai al passo.

Yumi e Toy si incamminano. Arriva la cinciallegra. I topi escono dal loro rifugio, giocano.
Meno di due minuti dopo, Yumi corre nel cortile. Viene inseguito da Puzzolov e Cavatappi con un guinzaglio per accalappiare gli animali. Yumi corre lungo il cortile, si precipita nel buco sotto la recinzione, Cavatappi lo afferra per le zampe posteriori. I topolini vengono in aiuto di Yumi: fanno cadere una raffica di palle di neve su Cavatappi. La cinciallegra distrae Puzzolov. Cavatappi libera il cucciolo. Yumi corre nello spiazzo e si nasconde nella sua casa a fossa. I topi corrono nella loro tana.

Puzzolov. Sei proprio uno sbadato, Cavatappi! Non sei riuscito a bloccare il cucciolo.
Cavatappi. Tu sei uno sbadato Puzzolov. Forza aiutami. Deve essere qui da qualche parte.

Puzzolov e Cavatappi camminano lungo lo spiazzo alla ricerca di Yumi. Arriva il corvo. Si ferma nel punto in cui si trova l’ingresso del nascondiglio di Yumi.

Corvo. Grrrr!!! Grrrr!!!
Puzzolov. Guarda! Corvo. Vieni a vedere cosa succede.
Corvo. Qua! Si nasconde qui! Grrrr!!!
Cavatappi. Cip, cip, cip. Cagnolino dove sei?
Puzzolov. Ti prenderemo comunque cucciolo.

Gli accalappiacani si avvicinano alla casa a fossa.. Il corvo vola via.

Corvo (mentre vola). Grrrr!!! Ti ricorderai di me, cucciolo. Ti ricorderai! Grrr!!! Grrrr!!!
Puzzolov. Ah! Ecco la sua tana.
Cavatappi (infila il guinzaglio per accalappiare i cani nel nascondiglio di Yumi). Qua c’? qualcosa!
Puzzolov. Scappa! Ora lo prendo.
Cavatappi. Fammi provare.

Puzzolov si china e mette la mano dentro la casa a fossa, cercando di prendere il cucciolo.

Cavatappi. Lo hai forse catturato?
Puzzolov. Non disturbarmi!

Con un grido feroce, Puzzolov tira fuori dalla casa a fossa la sua mano insanguinata. Greta salta fuori e si precipita su Puzzolov. In questo momento, Cavatappi lancia il guinzaglio per accalappiare sul collo di Greta e spinge il cane a terra.

Cavatappi. Che bel bottino! Non muoverti cagnaccio, sar? peggio.
Puzzolov. Mi ha infettato! Mi ha morso la mano.
Greta. Yumi! Scappa! Nasconditi figliolo!

Yumi salta dalla casa a fossa e corre verso i cespugli di arbusti.

Cavatappi. Catturalo! Catturalo!

Puzzolov corre verso Yumi.

Puzzolov. Oh tu, piccolo parassita!
Cavatappi. Forza, Puzzolov prendilo!

Yumi si nasconde tra i cespugli di arbusti.

Puzzolov. Il bastardo se n’? andato!
Cavatappi. Sei sempre il solito!

Puzzolov si avvicina alla casetta di Yumi e Greta, fa rotolare un grande sasso che si trova nelle vicinanze, chiudendo cos? loro l’accesso alla casa a fossa.

Puzzolov. Questo ? per te per avermi morso, bastarda. Senza un tetto sulla testa, il tuo cucciolo non riuscir? a sopravvivere qui.
Cavatappi. Esattamente! O congeler? o morir? di fame.
Puzzolov. Andiamo! Trascinala in macchina.

Puzzolov e Cavatappi vanno via, portando con loro Greta. La cinciallegra vola dietro di loro. Yumi esce dal suo nascondiglio tra i cespugli.

Yumi. Cosa ho fatto! Perchе non ho ascoltato la mamma e sono uscito dal cortile? Mamma. Mammina! Dove sei?

ATTO SECONDO
Scena 4.

Pomeriggio. Il covo di una banda di gatti da appartamento.
Lord, Melisa, Toy.

Lord. Toy!
Toy. Si, capo.
Lord. Dov’? il cucciolo?
Toy. Non ho potuto portarlo. Ci hanno attaccato.
Lord. Chi ha osato farlo?
Toy. Puzzolov con la sua banda di scortigatti.
Lord. Puzzolov?
Toy. Si. Hanno organizzato una retata.
Melisa. Sono completamente sbigottita! Forse li paghiamo troppo poco?!
Toy. Il sindaco ha ordinato di ripulire la citt? dagli animali randagi.
Lord. C’era un accordo con Puzzolov non toccare nessuno dei nostri, catturare soltanto i cani.
Toy. Hanno catturato cinque gatti da appartamento: Siava, Beccatoio, Cica, Demian e Ondatra.
Lord. I gatti non dovrebbero essere in gabbia. Melisa! Contatta il nostro avvocato, falli liberare su cauzione.
Melisa. Lo faccio subito.
Lord. Chi altro ? stato catturato nella retata?
Toy. Hanno catturato diversi cani da cortile e la madre del cucciolo.
Lord. Sua madre? Greta? Che fortuna!
Melisa. Ora non pu? pi? proteggere suo figlio.
Toy. Hanno portato tutti alla base degli accalappiacani.
Lord. Dov’? ora questo cucciolo? Come si chiama?
Toy. Il cucciolo si chiama Yumi. Non so dove sia ora.
Lord. Cerca di saperlo! Vai a cercarlo! Il tempo ? denaro. Batti il ferro finchе ? caldo.
Toy. Ti ho capito.
Lord. Vai e portami qui quel maledetto cane. Altrimenti vi faccio diventare delle cotolette.
Toy. Far? tutto il possibile Lord. Presto Yumi sar? qui.
Toy va via
Melisa. Sei un po’ troppo duro con mio figlio Lord.
Lord. Melisa. Quando Toy diventer? grande, sar? il mio braccio destro, il mio consigliere. Ora deve temprare il suo carattere, altrimenti lo divoreranno.
Melisa. Perchе hai bisogno di questo cucciolo?
Lord. Yumi ? la mia unica possibilit? di vendicarmi per la morte di mio fratello che ? stata causata da suo padre.
Scena 5.
Pomeriggio. Spiazzo.
Yumi, la cinciallegra, i topini di campagna.
Yumi. Che strano. Mamma. Che strano stare da soli.
Yin. Yumi non piangere.
Yang. Non piangere Yumi.
Yumi. Delle persone malvagie hanno catturato la mia mamma.
Yin. Sono stati Puzzolov e Cavatappi della banda degli scortigatti.
Yang. Li ho riconosciuti subito anche io.
Yumi. Dove sei mammina?

Arriva la cinciallegra

Cinciallegra. Hanno portato tua madre in un centro per animali randagi.
Yin. Ohhhh!
Yang. Si, Greta ? stata sfortunata.
Cinciallegra. ? un posto spaventoso. Nessuno ? mai tornato vivo da l?.
Yin. Smettila di spaventarlo.
Yumi. ? colpa mia.
Yang. Beh ma chi pu? saperlo Yumi?
Yumi. Non ho ascoltato mia madre. Sono uscito dal cortile e siamo finiti nei guai.
Cinciallegra. Quel che ? successo, ? successo.
Yumi. Cosa devo fare? Dove andare?
Cinciallegra. Piangere non ti aiuter? a risolvere il problema.
Yang. Bisogna agire! Forza, aiutami.

I topi, la cinciallegra e Yumi si appoggiano alla pietra, cercando di spostarla e liberare il passaggio per accedere alla casa di Yumi.

Yin. Oh.
Yang. E» pesante.
Cinciallegra. Non riusciremo a spostarla.
Yumi. Non ho pi? una casa, n? una mamma.
Cinciallegra. Non piagnucolare.
Yang. Non puoi assolutamente arrenderti!
Yin. Penseremo a qualcosa, Yumi.
Yang. Ho un’idea!
Cinciallegra. Dicci un p? topolino.
Yang. Dobbiamo fare uno scavo.
Yin. Uno scavo! Hai avuto un’ottima idea.
Yumi. E cos’? uno scavo?
Yang. Ora te lo mostro.
Yang scava sotto il sasso, Yin lo aiuta, poi Yumi si unisce a loro.
Yumi. Non esce niente.
Yin. Si, che peccato.
Cinciallegra. Questo perchе in inverno tutta la terra ? ghiacciata e molto dura.
Yumi. Cosa facciamo ora?

Appare Toy, i topi scappano ad una distanza di sicurezza, la cinciallegra vola tra i cespugli di arbusti. Toy si avvicina a Yumi.

Yumi. Ecco… Hanno catturato la mamma. Ed io sono rimasto solo per strada.
Toy. Tu non sei solo Yumi. Hai i tuoi amici.
Yumi. Amici?
Toy (rivolto ai topi). Ehi, microbi! Venite qua!

I topolini si avvicinano un pochino.

Yumi. Yin, Yang, non abbiate paura. Questo ? Toy. Conosce un posto dove crescono noci di carne.

I topolini si avvicinano ancora un pochino. La cinciallegra li raggiunge.

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