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Una Luce Nel Cuore Dell'Oscurit?
Blankenship Amy
Per Kyoko, le creature mitiche sono qualcosa da guardare in TV il sabato sera con gli amici. Quando un misterioso persecutore trasforma le ombre intorno a lei in angoli bui con letali spigoli taglienti, sar? in grado di nascondersi dal passato? Loscurit? ? piombata di nuovo sul mondo e i guardiani attendevano la risurrezione. Anche se vengono definiti come creature mitologiche, in questa dimensione sono molto pi? veri di quanto la gente pensi. Solo quando la luna ? alta nel cielo, queste creature, questi guardiani, combattono il male che cerca di conquistare il mondo e la ragazza che detiene il potere ultimo... la luce nel Cuore dellOscurit?.



Indice

La Leggenda del Cuore del Tempo (#ulink_fc2dd706-b1b9-58d7-89bb-a956dc583621)
Capitolo 1 (#ulink_ffb3d32f-06fa-5a1e-9b72-4662bbf0314c)
Capitolo 2 (#ulink_a381702d-bf33-5a53-853b-3122a6603eeb)
Capitolo 3 (#ulink_b33ab642-075b-570d-ac77-752c8112a3af)
Capitolo 4 (#ulink_a717aa3a-d4b1-5e88-bcca-2d57c2788950)
Capitolo 5 (#ulink_110224ea-73f8-559c-9b29-3e0db13935ec)
Capitolo 6 (#ulink_cee87d3e-a2e7-5788-a6fb-c091cc885758)
Capitolo 7 (#litres_trial_promo)
Capitolo 8 (#litres_trial_promo)
Capitolo 9 (#litres_trial_promo)
Capitolo 10 (#litres_trial_promo)
Capitolo 11 (#litres_trial_promo)
Capitolo 12 (#litres_trial_promo)
Capitolo 13 (#litres_trial_promo)
Capitolo 14 (#litres_trial_promo)
Capitolo 15 (#litres_trial_promo)
Capitolo 16 (#litres_trial_promo)
Capitolo 17 (#litres_trial_promo)
Capitolo 18 (#litres_trial_promo)
Capitolo 19 (#litres_trial_promo)
Capitolo 20 (#litres_trial_promo)
Capitolo 21 (#litres_trial_promo)
Capitolo 22 (#litres_trial_promo)
Capitolo 23 (#litres_trial_promo)
Capitolo 24 (#litres_trial_promo)
Epilogo (#litres_trial_promo)

Una Luce nel Cuore dellOscurit?
Serie Il Cuore di Cristallo Protettore Volume 4

Amy Blankenship, RK Melton
Translated by Ilaria Fortuna

Copyright 2009 Amy Blankenship
English Edition Published by Amy Blankenship
Second Edition Published by TekTime
All rights reserved.

La Leggenda del Cuore del Tempo
I mondi possono cambiare... ma le vere leggende non svaniscono mai.
Luce e oscurit? combattono costantemente dalla notte dei tempi. I mondi vengono creati e distrutti dai loro creatori, e il continuo bisogno di bene e male non ? mai stato in discussione. Tuttavia, a volte giunge qualcosa di inaspettato... un qualcosa che entrambe le parti vogliono ma che solo una pu? avere.
Paradossale per natura, il Cuore di Cristallo Protettore ? lunica cosa che entrambe le parti hanno cercato di ottenere lottando. La gemma ha il potere di creare e distruggere luniverso noto e, allo stesso tempo, ? in grado di porre fine alle sofferenze e ai conflitti. Alcuni pensano che il cristallo abbia una propria mente pensante... altri dicono che dietro tutto ci? vi siano gli dei.
Ogni volta che il cristallo ? apparso, i suoi guardiani sono sempre stati pronti a difenderlo da chi voleva usarlo per puro egoismo. Le identit? di questi guardiani rimangono invariate ed essi amano con la stessa ferocia sia il mondo che la dimensione.
Una giovane donna si trova tra questi guardiani ed ? oggetto del loro amore. Dentro di s cela il potere del cristallo. Lei ? il custode della gemma e la fonte del suo potere. Le linee spesso si confondono, e proteggere il cristallo si trasforma lentamente nel proteggere la Sacerdotessa dagli altri guardiani.
? la coppa da cui beve il cuore delloscurit?. ? lopportunit? per rendere i guardiani del cristallo deboli e vulnerabili agli attacchi. Loscurit? brama il potere del cristallo e la Sacerdotessa, cos? come un uomo bramerebbe una donna.
In ognuna di queste dimensioni e realt? c? un giardino segreto chiamato Cuore del Tempo. L? c? la statua di una giovane sacerdotessa inginocchiata. Essa ? circondata da unantica magia che tiene nascosto e al sicuro il suo tesoro segreto. Le mani della fanciulla sono protese come in attesa di accogliere qualcosa di prezioso.
Secondo la leggenda, starebbe aspettando che le venga restituita la potente pietra conosciuta come il Cuore di Cristallo Protettore.
Solo i Guardiani conoscono i segreti che si celano dietro la statua e le sue origini.
Prima che i cinque fratelli nascessero, i loro antenati, Tadamichi e il suo gemello Hyakuhei, proteggevano il Cuore del Tempo durante il suo periodo pi? buio. Per secoli, i gemelli protessero il sigillo che impediva al mondo umano di mescolarsi con quello dei demoni. Questa missione era sacra e le vite degli uomini e dei demoni dovevano essere protette e nascoste le une dalle altre.
Inaspettatamente, durante il loro regno, un gruppo di uomini sconfin? accidentalmente nel mondo dei demoni a causa del sacro cristallo. In un periodo di conflitti, il suo potere caus? una rottura del sigillo che separ? le dimensioni. Il capo degli umani e Tadamichi si allearono prontamente, stringendo un patto per richiudere il sigillo e mantenere i due mondi separati per sempre.
Ma, durante quel periodo, Hyakuhei e Tadamichi si erano innamorati entrambi della figlia del capo degli umani.
Contro la volont? di Hyakuhei, il sigillo era stato riparato da Tadamichi e dal padre della ragazza. La forza del sigillo fu aumentata di dieci volte, dividendo per sempre quel pericoloso triangolo amoroso. Il cuore di Hyakuhei era spezzato. Pur essendo suo fratello, Tadamichi lo aveva tradito facendo in modo che lui e la Sacerdotessa fossero separati per leternit?.
Lamore, una volta perso, pu? trasformarsi nella cosa peggiore. Il cuore spezzato di Hyakuhei si trasform? crudelmente in rabbia e gelosia e provoc? un conflitto tra i due gemelli, portando alla morte di Tadamichi e frantumando la sua anima immortale. Quei frammenti immortali diedero vita a cinque nuovi guardiani a difesa del sigillo, per proteggerlo da Hyakuhei, che si era unito ai demoni del regno del male.
Imprigionato nelloscurit? che lui stesso era diventato, Hyakuhei abbandon? il pensiero di proteggere il Cuore del Tempo... e us?, invece, le proprie energie per bandire completamente il sigillo. I suoi capelli neri, lunghi oltre le ginocchia, e il viso pi? affascinante di tutti, smentivano la reale malvagit? celata dal suo aspetto angelico.
Allinizio della guerra tra le forze della luce e del buio, unaccecante bagliore blu erompe dalla statua sacra, segno che la giovane Sacerdotessa ? rinata e il cristallo ? riemerso dallaltra parte.
Poich i guardiani erano attratti da lei ed erano i suoi protettori, la battaglia tra il bene e il male comincia sul serio. Da qui, lingresso in un altro mondo, in cui loscurit? predomina sulla luce.
Questa ? una delle loro tante epiche avventure...

Capitolo 1
La luna rossa ? sempre stata considerata come un presagio di morte. Coloro che lavevano vista si erano nascosti per paura di essere colpiti dal sonno eterno. A chilometri di distanza si udiva un grido agghiacciante mentre il simbolo pericoloso sorgeva alto nel cielo notturno.
In una radura nella foresta cerano due figure solitarie: una ferita, che respirava a fatica con uno dei suoi due pugnali gemelli in mano, laltra in piedi, con un ghigno malizioso che gli abbelliva il viso disumano. I suoi occhi rosso rubino brillavano alla luce della luna piena, in attesa della prossima mossa della vittima. La pelle innaturalmente pallida di Hyakuhei sembrava brillare anchessa nella notte, dandogli laspetto di un Mietitore angelico.
Ci hai fatto morire senza ucciderci! ringhi? Toya, scoprendo i canini. I suoi occhi color oro ardevano di odio per luomo in piedi davanti a lui. Un tempo era suo amico... il fratello di suo padre... adesso era un nemico mortale. Bastardo!.
Ora parli cos?, ma io vi ho dato la vita eterna, vi ho addestrati e mi sono preso cura di voi. Ho amato te e tuo fratello come se foste miei figli. disse Hyakuhei. I suoi occhi scarlatti silluminarono di rabbia per quellinsolente che aveva davanti.
Ci hai trasformato in mostri e lo chiami amore? Ci hai privato delle nostre vite! Hai fatto in modo che io convincessi mio fratello ad allearsi con te! Ci hai mentito dicendo che avresti potuto annullare la maledizione se ci fossimo uniti a te.. Emise un sibilo rabbioso, poi continu?:
Se non fosse stato per te, adesso saremmo dei normali esseri umani e vivremmo una vita normale come una famiglia, al posto delle creature assetate di sangue in cui ci hai trasformato!. Lacrime amare scesero dagli occhi di Toya per la rabbia e il tradimento... e le sue iridi divennero di un argento inquietante.
Sei pazzo a pensare di essere normale! la voce di Hyakuhei nascondeva un cenno di amarezza, Tu e tuo fratello vi sbagliate, state piangendo per qualcosa che non avreste mai potuto avere., il suo tono si addolc? per un momento mentre ricordava suo fratello gemello... il loro padre, poi aggiunse: Non importa. Sei proprio come tuo padre... un egoista. Con la sua morte mi ha siete rimasti sotto la mia custodia. Tu e tuo fratello siete miei e io prendo sempre ci? che mi appartiene. Avr? la sua obbedienza dopo che avr? finito con te..
Hyakuhei strinse un pugno, con gli artigli che non vedevano lora di sentir gocciolare il sangue del giovane. Sei tu che hai tradito la tua carne e il tuo sangue! sbott? Toya girando su se stesso, mentre la voce di suo zio scompariva e riappariva in un altro punto. Sapeva che il vampiro stava solo giocando, ma non aveva pi? paura. Quella paura era morta insieme a lei.
Perch lhai uccisa? gli chiese, sibilando tra la rabbia e la disperazione. Pensavi che uccidendola avresti ottenuto il cristallo? Mai! Lei si era rifiutata di darti quel potere e questo ti ha fatto infuriare. Non ? cos?? url?, mentre cercava di seguire il nemico che lo accerchiava con intenzioni mortali.
Non era un segreto che la volevi per te. aggiunse Toya, stringendo il suo pugnale mentre ricordava gli sguardi stregati... gli inseguimenti... la vista del suo corpo esanime.
Chiunque avrebbe notato come la guardavi, convinto che io e Kotaro fossimo distratti.. Emise un singhiozzo, sapendo che lui e Kotaro lavevano amata entrambi... avevano combattuto contro Hyakuhei e contro se stessi per lei. Ma nessuno aveva vinto. Noi ti vedevamo. Kyoko era mia e lo sar? sempre! grid? Toya, furioso per aver perso lunica persona che aveva amato pi? dellaria che respirava... lei se nera andata. Era la luce nelloscurit? che il suo mondo era diventato.
Era la ragione per cui aveva sfidato Hyakuhei. Adesso quella ragione era svanita e Toya sentiva il fuoco nella propria anima avvampare ad un livello pericoloso. Laveva trovata senza vita con un piccolo pugnale nel cuore. Dentro di s, lui e Kotaro lo sapevano... Hyakuhei laveva uccisa.
Gli occhi neri di Hyakuhei divennero pi? scuri mentre guardava con disprezzo il figlio minore di suo fratello. Ah s?, linafferrabile cuore di cristallo protettore... un tale potere non appartiene a un ragazzino sciocco come te. Gli esseri pi? potenti lo hanno cercato... pensavi di essere lunico, mio caro? Non solo i vampiri, ma anche gli immortali, i maghi e persino i lupi mannari bramano un potere simile. Non ti rendi conto di cosa sarebbe accaduto se il Lycan lavesse reclamata per primo?. Gli occhi di Hyakuhei divennero ancora pi? rossi al pensiero che Kotaro, capo delle trib? Lycan, ottenesse quel potere. La sua rabbia aument? mentre ricord? il suo odore su di lei quella notte. Non sarebbe rimasto a guardare mentre accadeva una cosa cos? pericolosa.
No, mio caro, mi sono gi? occupato della sacerdotessa che aveva il cristallo dentro di s.. Il suo sguardo sindur? per quella piccola bugia... in realt? non aveva ucciso la ragazza. Era stata lei a suicidarsi per impedirgli di prendere il cristallo. Era cos? vicino, ormai pronto a rivendicare il suo potere. Il potere di cui parlava la leggenda... avrebbe permesso alla sua oscurit? di percorrere la luce... e nutrirsi di essa.
Le sue dita formicolavano ancora per averle toccato la pelle. Era dietro di lei e sentiva il suo calore sotto la mano fredda. I suoi occhi verde smeraldo si erano scontrati con i suoi per un solo secondo, in segno di sfida. Lui aveva desiderato solo un assaggio. Aveva visto troppo tardi il pugnale che lei aveva in mano e che svan? nel suo petto. Avrebbe potuto trasformarla e condividere tutto con lei ma... lei aveva rifiutato la sua generosa offerta.
Quella donna coraggiosa ma sciocca aveva creduto che, uccidendosi, avrebbe protetto per sempre il potere del cristallo. Per sempre era un tempo troppo lungo per cercare di nascondersi da lui.
Lei rinascer?! grid? Toya, angosciato per non essere riuscito a proteggerla dallira di Hyakuhei. Il senso di colpa per non essere stato l? a salvarla lo stava divorando. Lei sapeva che era un vampiro... una creatura della notte... eppure non gli aveva voltato le spalle. Anzi, erano diventati amici. Kyoko si fidava di lui.
Toya ricord? quando laveva conosciuta e cadde in ginocchio, poggiando le mani a terra mentre le lacrime scendevano. ? durato troppo poco! grid? mentalmente.
La conosceva da cos? poco tempo, sei cicli lunari. Quando laveva incontrata per la prima volta, voleva solo il cristallo... il cristallo che, allinizio, lei non sapeva neanche di avere. Ma lui lo vedeva brillare e si sentiva chiamare. Poi qualcosa era cambiato. Toya si era ritrovato a cercare di proteggerla invece che privarla del cristallo.
Da quando Kyoko era piombata nel suo mondo oscuro, lui aveva scoperto la verit? sul Cuore di Cristallo Protettore, cose che neanche Hyakuhei sapeva. Voleva raccontare quei segreti a suo fratello, ma suo zio gli aveva impedito di trovare Kyou in tempo... e adesso era troppo tardi.
Non avrai mai la sua luce nelloscurit?... io ritrover? Kyoko e terr? il cristallo lontano da te! la voce di Toya era intrisa del suo bisogno di vendetta, Lei rinascer? e io sar? l? ad aspettarla.. Una solitaria lacrima dargento gli scivol? lungo la guancia mentre gridava: Insieme troveremo un altro modo per liberare Kyou da te!.
Hyakuhei gli si avvicin? con una risatina oscura. Oh s?, lei vivr? di nuovo. Il cristallo torner? in questo mondo e sar? io a rivendicare non solo il suo potere, ma anche la ragazza. Per quanto riguarda Kyou... sono sicuro che trover? qualcosa per tenerlo occupato finch non arriver? quel giorno..
Toya ringhi? sapendo che quella era unarma a doppio taglio, Tieni i tuoi piani malvagi per te. Trover? un modo per tornare normali. E tu... alla fine morirai! grid? mentre il vento si alzava, ululando nella radura.
Brand? il pugnale, che disegn? un arco di luce argentata, ma sfior? a malapena il soprabito di Hyakuhei. Toya rimase incredulo per la velocit? del suo avversario ma non perse la determinazione. Il secondo pugnale gli apparve nellaltra mano e lui lo lanci? insieme al primo.
Hyakuhei schiv? le lame mortali grazie ai secoli di addestramento che aveva alle spalle. Gli umani erano creature cos? facili da sconfiggere e Toya, anche se trasformato, era ancora molto umano nel suo modo di pensare... era ancora un bambino per un vampiro.
Doveva ammettere che, in qualche modo, proteggere la sacerdotessa aveva accresciuto il potere del ragazzo quasi allo stesso livello di un Anziano. Portargli via la ragazza aveva avuto due scopi. Senza una ragione per combattere... il suo potere era diminuito notevolmente.
Hyakuhei fece scattare la mano sinistra, intrappolandogli i polsi in una presa possente. Toya non ebbe modo di difendersi quando la mano destra del vampiro gli fer? crudelmente la guancia.
I loro sguardi sincrociarono per un momento sospeso nel tempo mentre Hyakuhei ritraeva i suoi artigli. Le sue labbra accennarono a un sorriso perfido mentre allungava la mano per sfiorare la ferita che gli aveva appena inferto. ? un peccato rovinare una tale perfezione... somigli molto a tuo fratello.. Si lecc? le gocce di sangue sul dito e aggiunse: Ma non posso permettere che il tuo amore ribelle distragga Kyou da me..
Gli lasci? i polsi e Toya indietreggi?, cercando di difendersi dallattacco successivo, ma ringhi? di dolore quando si ritrov? con due tagli sul petto. Premendosi un braccio sulle ferite, barcoll? e, questa volta, Hyakuhei lo lasci? andare.
Sentiva le ossa dei polsi quasi stritolate e dovette concentrarsi per non far cadere i pugnali a terra. Guardando luomo che odiava pi? della morte, cerc? di scrollarsi di dosso il dolore sapendo che non era un gioco... anche i non morti potevano morire.
Sciocco, pensavi di salvare tuo fratello uccidendomi? Riesci a stento a tenere in mano i pugnali, figuriamoci ad uccidermi. gli disse Hyakuhei sogghignando, poi la sua rabbia svan? allimprovviso. La brezza notturna gli spettin? i lunghi capelli color ebano, facendoli sembrare vivi.
Non hai mai avuto alcuna possibilit?. Ti aiuter? a riposare cos? non proverai pi? dolore. mormor? Hyakuhei, guardando il ragazzo ferito come un padre che rimprovera il figlio ribelle.
I suoi occhi argentati divennero rossi per quelle parole. Tu non avrai mai mio fratello, figlio di puttana! Finch respirer?, Kyou non ti permetter? di vincere, e nemmeno io! url? Toya lanciandosi verso di lui, in un ultimo tentativo di salvare la sua anima immortale.
Hyakuhei scomparve un istante prima che il pugnale di Toya potesse trafiggergli il cuore freddo nascosto nel profondo del suo corpo senza et?. I suoi occhi rossi fissavano affamati il giovane che pensava di poterlo sfidare.
Si libr? in aria e si ferm? per un momento, poi si lanci? allattacco.
I sensi di Toya lo avvertirono della minaccia che si avvicinava ma lui non era ancora ben addestrato per individuare da dove stesse arrivando il suo aggressore. Si guard? intorno nervosamente ma le ferite sanguinanti, unite a quella nel suo cuore, lo avevano indebolito e la paura aumentava.
Le parole del suo cosiddetto padre lo avevano colpito. Non posso lasciarti vincere, mostro. La vita di mio fratello dipende da questo. sussurr? Toya con il respiro affannoso, e le parole rimbombarono nelle sue stesse orecchie.
Un brivido di paura gli percorse la schiena mentre guardava il cielo. Spalanc? gli occhi per ci? che vide. Ecco com?. pens?.
Cerc? di muoversi ma era bloccato da una forza sconosciuta. I loro sguardi sincrociarono, quegli occhi rossi gli penetrarono lanima e Toya cap? che stava per morire.
Lurlo che gli si form? in gola fu sostituito da un gorgoglio. I suoi occhi argentati divennero dorati mentre continuavano a fissare il suo assassino, e il tempo sembr? fermarsi. Iniziava a sentire il proprio corpo che diventava insensibile e inizi? a piangere di nuovo. Kyoko... Kyou... vi ho deluso, perdonatemi, vi prego. fu il suo ultimo pensiero mentre emetteva un ultimo respiro.
Sentiva il proprio battito cardiaco allontanarsi sempre di pi? mentre il dolore svaniva. Poi sussurr? con stupore irrequieto: Kyoko... da quanto tempo sei qui?.
Osservando con un malato senso di piacere, la figura vestita di nero sorrise soddisfatta. Hyakuhei lo adagi? a terra e affond? gli artigli nel petto del ragazzo che aveva gli occhi come il sole, strappandogli brutalmente il cuore che aveva smesso di battere.
Poi, fissando gli occhi vitrei di Toya, sussurr?: Mi sono sempre chiesto come fossero gli occhi di Kyou quando piange... scommetto che saranno bellissimi.. Si chin? e lo baci? sulla fronte, poi si alz? e si volt? verso luomo che era appena atterrato alle sue spalle.
Un sorriso sadico gli apparve sulle labbra mentre tendeva il cuore sanguinante davanti a s, aspettando che Kyou si avvicinasse. Per te, mio caro. Non c? pi? alcun ostacolo tra noi. gli disse nella brezza.
Kyou restrinse lo sguardo per il disgusto mentre guardava il cuore fresco che gli stava porgendo. Hyakuhei era un non morto da cos? tanto tempo da considerare la morte come un dono?
Kyou volt? le spalle a quella visione inquietante. Aveva percepito langoscia di suo fratello ed era venuto a controllare. Ma aveva trovato il suo cosiddetto padre e non riusciva pi? a percepire laura di suo fratello.
Qualcosa non andava e lui sentiva i nervi del proprio corpo formicolare sotto la pelle.
Non riusciva a vedere il corpo cui apparteneva il cuore perch Hyakuhei gli copriva la visuale, ed essere trattenuto l? invece di andare a cercare suo fratello lo irritava. Non lo vedeva da pi? di un anno ma, quella sera, aveva capito che Toya aveva bisogno di lui. Doveva essere importante per sentire quella chiamata cos? forte.
I suoi occhi dorati fissarono quelli di Hyakuhei, A chi hai rubato lanima, questa volta? gli chiese con disprezzo.
Perch non vieni a vedere tu stesso? Sono sicuro che rimarrai molto sorpreso. ? il mio regalo per te.. Un sorriso illumin? i suoi lineamenti oscuri mentre si scostava... scoprendo la sua vittima. Allungando una mano, si gir? per guardare il cadavere a terra.
Kyou lo segu? con lo sguardo mentre si avvicinava lentamente, confuso per limportanza dellidentit? di quella vittima. Spalanc? gli occhi vedendo la figura che giaceva a terra, mentre un fulmine gli percorreva la schiena. Il suo cuore inizi? a battere forte quando vide i familiari riflessi argentati su quei capelli neri, sporchi e spettinati, che ricoprivano il viso delluomo come se volessero nascondere la sua identit?.
Si sent? pervadere dalla rabbia e si rifiutava di ammettere che quello era il corpo massacrato di suo fratello.
No! grid? piegando la testa di scatto allindietro. Le lacrime gli riempirono gli occhi mentre si voltava verso il responsabile. Che coshai fatto? sbott? lanciandosi verso di lui, per poi fermarsi a pochi centimetri da lui. I suoi occhi dorati divennero rossi e i canini si erano allungati come quelli di un cane rabbioso. Strinse i pugni mentre aspettava di sentire la confessione.
Quello che avrei dovuto fare dallinizio... eliminare chi non ti ha apprezzava come me.. Lespressione di Hyakuhei si addolc? per un momento mentre guardava il suo preferito.
Aveva dato a Kyou tutte le attenzioni e laffetto da quando gli aveva dato il dono dellimmortalit? oscura... ma lui non era ancora felice. Era la tristezza nei suoi occhi dorati ad attrarlo... la solitudine dentro di lui era adorabile e somigliava alla sua. Aveva trasformato Toya nella speranza di avere la devozione del suo prezioso pupillo come ricompensa, ma... la cosa aveva solo contribuito a turbarlo di pi?.
Hyakuhei osserv? le lacrime che gli si stavano formando negli occhi e si rese conto di avere ragione... quel ragazzo era straordinario quando piangeva.
In quel momento, qualcosa dentro Kyou si ruppe, sfociando in un pianto triste e sconvolgente. Accecato dalla rabbia, si scagli? sullassassino con i denti e con gli artigli. Ti strapper? il cuore e lascer? il tuo corpo in pasto alle creature della notte per quello che hai fatto!.
Il vampiro schiv? il colpo con destrezza e blocc? Kyou a terra. Con una calma che non si rifletteva nelle sue iridi rosso rubino, Hyakuhei si chin? verso quel viso che lo perseguitava... il viso di suo fratello.
Ho fatto quello che era necessario. Toya non voleva che tu avessi il mio dono e ha cercato di privartene. Con il tempo capirai. mormor? mentre le sue labbra morbide sfioravano fugacemente quelle di Kyou.
Con una forza che non sapeva di possedere, Kyou lo scagli? lontano da s. Disgustato, si pass? un avambraccio sulla bocca mentre ringhiava pericolosamente.
Suvvia, calmati, ragazzo. disse laltro mentre si alzava, togliendosi la polvere di dosso. I suoi occhi silluminarono mentre il suo corpo brillava leggermente, poi svan? nella notte. Ti terr? docchio e ti aspetter?, mio caro..
Kyou sent? il mondo crollargli addosso mentre guardava il corpo senza vita di suo fratello. Vendicher? la morte di mio fratello e passer? leternit? a darti la caccia, se necessario. E quando ti trover?, pagherai per questo, Hyakuhei. pens?, poi singinocchi? e strinse Toya a s, cullandolo. La sua vista si offusc? mentre cercava di trattenere invano le lacrime. Sembrava che stesse dormendo, per la prima volta dopo tanto tempo sembrava sereno.
Le sue lacrime caddero sulla guancia di Toya e si sent? spezzare il cuore. Stringendolo forte, sussurr? con voce tremante: Ti prego, perdonami... per non essere arrivato in tempo.. Il suo respiro vacill? mentre chiudeva gli occhi per il dolore, poi aggiunse: Sapevo che avevi bisogno di me... avrei dovuto salvarti..
Con la mente ritorn? al giorno in cui Hyakuhei lo aveva trasformato in quello che era adesso... il giorno dopo la morte di suo padre. Kyou sapeva che Hyakuhei voleva soltanto lui... e Toya era solo un ragazzino. Quindi, per proteggerlo, se nera andato con suo zio, anche se suo fratello minore lo aveva implorato piangendo.
Ricordava ancora il sospetto che brillava negli occhi dorati di Toya mentre guardava storto Hyakuhei per aver osato portargli via il fratello maggiore. Era stato il ricordo di quello sguardo tormentato ad aiutare Kyou a stare lontano dal fratello per diversi anni... per proteggerlo.
Quando Toya era cresciuto, Kyou aveva voglia di vederlo... di raggiungerlo di nascosto e guardarlo da lontano... mentre viveva la vita che lui non poteva vivere. Scrutarlo dallombra era stata lunica gioia durante quei giorni bui. Si era spesso intrufolato nella sua camera per vederlo dormire.
Se avesse saputo che Hyakuhei lo stava seguendo e lo stava spiando, non avrebbe mai messo Toya in pericolo. Suo zio aveva trasformato Toya perch pensava che fosse quello che lui voleva e adesso era morto per colpa sua.
Toya aveva combattuto contro suo zio, prima e dopo la trasformazione. Man mano che le loro discussioni peggioravano, Kyou aveva cercato di distogliere lattenzione di Hyakuhei da suo fratello. Poi Toya aveva iniziato a parlare di una cura per i vampiri... il Cuore di Cristallo Protettore. Aveva giurato di trovarlo e di curare entrambi ma adesso aveva trovato la sua cura... nella morte.
Facendo del suo meglio per non guardare il punto in cui un tempo batteva il cuore di suo fratello, Kyou si alz? e lo prese in braccio per dargli una degna sepoltura.
Non sentiva pi? la presenza di Hyakuhei ma sapeva che era vicino e lo stava osservando come sempre. Cap? che doveva andarsene e rimanere nascosto finch non sarebbe stato abbastanza forte da sconfiggere il male che gli aveva portato via lunica cosa che amava... suo fratello. Scivol? nelloscurit? lasciando la radura in totale silenzio.
Kamui fece un sospiro di sollievo quando suo fratello se ne and?, e rilasci? la barriera di invisibilit? attorno alla forma malconcia di Kotaro. Guardandolo, cap? che ci sarebbe voluto un po prima che le ferite guarissero... non solo quelle fisiche, ma anche quelle del suo cuore.
Andiamo. sussurr? Kamui, facendolo appoggiare alla propria spalla per sorreggerlo, Hyakuhei non ? andato lontano e tu hai bisogno di aria.. I suoi occhi brillarono del colore dellarcobaleno mentre cercava di trattenere le lacrime, ma era inutile perch le sentiva gi? scendere lungo le guance.
Avevano perso cos? tanto nel giro di poche ore... adesso sapeva che cosera pi? oscuro del buio. Non voleva perdere anche Kotaro.
Non lo odiavo fino a questo punto. sussurr? Kotaro, guardando dove il corpo di Toya giaceva pochi istanti prima. Entrambi amavano Kyoko e lei ricambiava con affetto... senza parteggiare mai per uno dei due quando litigavano... fino a quella notte. Il destino gli aveva dato solo poche ore... almeno Toya non lo sapeva.
Strinse i pugni... Toya si sarebbe arrabbiato ma sarebbe rimasto in vita. Preferirei affrontare la sua rabbia... piuttosto che questo. disse con voce tremante.
Entrambi avevano cercato di proteggerla, ma adesso... Gli occhi blu ghiaccio di Kotaro erano offuscati dalle lacrime non versate, Io non lo odiavo..
Toya lo sa. gli disse Kamui, dirigendosi verso lunico luogo sicuro che conosceva... a casa di Shinbe, il mago. Doveva dirgli cosera successo a Toya... e a Kyoko. Shinbe avrebbe saputo che cosa fare, lo sapeva sempre.
Uccider? quel bastardo. ringhi? Kotaro mentre la sua natura di Lycan emergeva. Lha uccisa... e ha ucciso Toya per colpa sua. Quando lo trover?, gli far? rimpiangere di non essere nato umano..
Come se il vento lo attraversasse, Kotaro rabbrivid?. Sapeva che Toya era molto pi? forte di quanto sapesse ma, non avendo pi? qualcuno da proteggere, aveva perso la voglia di combattere. Hyakuhei lo sapeva prima ancora che la battaglia iniziasse, il dolore aveva reso Toya terribilmente impaziente. Se solo avesse aspettato ancora qualche istante, Kyou avrebbe potuto salvarlo.. Ogni parola era intrisa di tristezza mentre Kotaro si asciugava rabbiosamente le lacrime che gli scendevano lungo le guance.
Volevo salvarli entrambi, Kyoko., il dolore del suo corpo indebolito era troppo mentre chiudeva gli occhi e si arrendeva al nulla che lo avrebbe lenito per un po.
Kamui lo prese in braccio, Hai fatto abbastanza. Riposa, adesso. gli sussurr?, Tocca a me salvarli..

Capitolo 2
Al tramonto, Kamui si trovava accanto ad una tomba senza nome. I due uomini di fianco a lui erano tutto ci? che gli era rimasto. Shinbe aveva usato i suoi poteri telecinetici per rimuovere la terra dalla tomba di Toya e allargarla abbastanza affinch ci fosse spazio per due corpi.
Adesso lui e Kotaro avevano la stessa espressione... tristezza e determinazione. Kamui sapeva che stavano cercando di farsi forza per lui, ma riusciva a vedere la malinconia che entrambi nascondevano.
Tutti e tre fissavano la tomba... la dolorosa realt? che tutto stava andando in rovina. Le cose non dovevano finire in quel modo... i buoni non avrebbero dovuto perdere... n morire. Shinbe li aveva aiutati a prendere una decisione su cosa fare. Recuperando il corpo di Kyoko, lavevano portata alla tomba in cui Kyou aveva deposto suo fratello e li avevano sepolti insieme. Toya avrebbe voluto cos?... era lunica cosa giusta da fare.
Kamui non era riuscito a trasportare il corpo di Kyoko nel luogo di sepoltura. Non era il suo sangue a turbarlo, era straziante vedere una persona cos? gentile e pura, che possedeva cos? tanta luce dentro di s da fare male agli occhi, giacere l? nelloscurit? con gli occhi aperti che fissavano il vuoto.
Percependo lo shock di Kamui e vedendo le sue mani che tremavano, Kotaro laveva stretta amorevolmente tra le braccia, cercando di ignorare la rigidit? degli arti. In quel momento non riusciva a provare nulla se non rabbia e tristezza. Se avesse lasciato trasparire tutto il resto che aveva dentro... le sue ginocchia avrebbero ceduto... il dolore era cos? pesante.
Lo sguardo sul viso di Kamui lo aiut? a controllare le proprie emozioni... e anche il senso di intorpidimento che stava provando. Kamui non era un umano n una bestia ma, qualunque cosa fosse... il suo cuore era in frantumi. Kotaro decise che, da quel momento, si sarebbe occupato di lui, anche se forse non ce nera bisogno.
Kamui si asciug? le lacrime, cercando di essere forte come i suoi fratelli. I suoi capelli viola furono increspati dal vento mentre guardava la terra che era stata rimestata. Si era tolto il soprabito e laveva avvolto delicatamente attorno ai due corpi per aumentare il potere dellincantesimo che stava per lanciare.
Chiudendo gli occhi, intrecci? le dita mentre le ali gli spuntavano dalla schiena con una pioggia di piume. Brillavano di colori cos? intensi, sconosciuti allocchio umano.
Shinbe e Kotaro fecero un passo indietro per la sorpresa, rendendosi conto di chi fosse Kamui. La parola angelo apparve sulle loro labbra ma lui sembrava cos? triste. Un angelo con il cuore spezzato... un angelo caduto.
Kamui prese una piuma dalla sua ala destra e tese la mano con il palmo verso lalto. La sua espressione triste e placida non mut?. I suoi occhi brillavano di un barlume di speranza mentre si passava rapidamente la piuma affilata sul palmo, provocando un taglio superficiale.
Apparve il liquido rosso cremisi e lui strinse lentamente il pugno, poi allung? la mano sulla tomba. Le sacre gocce di sangue caddero facendo brillare il terreno di una strana luce blu.
Shinbe e Kotaro osservavano tutto scioccati e non osavano muoversi per paura di disturbare il rito che Kamui stava eseguendo. Entrambi si rendevano conto che stavano assistendo a qualcosa di incredibile e, senza dubbio, non lavrebbero pi? visto.
Laria attorno a Kamui turbin? in un vortice che lo circondava con una luce blu fluorescente. La sua voce echeggiava e le sue labbra sembravano pi? sagge di quanto avessero mai ricordato. Un suono spaventoso riecheggi? nel cielo, proseguendo per chilometri e immobilizzando ogni cosa come per rispetto a quel potere.
Ci vorranno mille anni...
Aspetteremo per il vostro bene.
Quando il sangue di un guardiano viene versato...
? tempo che questa profezia si compia.
Solo allora le due anime rinasceranno,
Riportandoli alla luce.
Destinati a combattere la magia oscura della notte,
Con questa promessa noi immortali prenderemo le armi...
Proteggeremo coloro che rinasceranno.
Nelle mani di pietra e marmo, daremo al nemico
Lunica cosa che desidera... vivere nella luce..

Mentre il vortice circondava Kamui, due piume si staccarono dalle sue ali e fluttuarono in avanti, rigirandosi come se fossero due piccoli pugnali, per poi posarsi sulla tomba. Rimasero ferme sul terreno soffice per alcuni istanti, poi affondarono per andare a fondersi con le anime dei due amici.
Kamui singinocchi? mentre lincantesimo si disperdeva, inviando unonda durto in tutte le direzioni. Ci incontreremo di nuovo, Kyoko... Toya. sussurr? mentre si sentiva sopraffare dalla solitudine, Forse la prossima vita sar? migliore e molto pi? luminosa..
Shinbe rimase in silenzio accanto a lui, non desiderava fare altro che piangere... ma non poteva permettersi quel lusso. Hyakuhei era ancora l? da qualche parte e sapeva che, alla fine, il vampiro dal cuore nero sarebbe venuto a cercarlo e avrebbe scoperto che cosa avevano fatto. Per questo doveva cancellare tutte le tracce possibili.
Mise una mano in tasca ed estrasse una bottiglietta viola piena di polvere magica. Cosparse leggermente il terreno facendo un giro intorno alla tomba, per proteggerla da tutti gli occhi indiscreti. Il terreno divenne solido allistante, nascondendo la presenza della tomba.
Gli occhi di Shinbe silluminarono dello stesso colore viola mentre sussurrava parole che solo lui poteva capire.
Percep? un legame secolare di fratelli che avevano combattuto uneterna battaglia con loscurit? che gli bruciava nellanima per diventare un simbolo di protezione sulla tomba. Sopra il luogo di riposo dei suoi amici sbocciarono dei fiori senza semi. Erano di cinque colori diversi... argento... oro... blu ghiaccio... ametista... e arcobaleno.
Io me ne vado. disse Shinbe dopo un lungo silenzio. Non voleva che la sua presenza rivelasse la posizione degli altri e sapeva che era ora di muoversi. Guard? il cespuglio di fiori variopinti, Toya e Kyoko adesso erano protetti contro Hyakuhei e lincantesimo non sarebbe stato intaccato.
Per ora... era tutto ci? che poteva offrire loro oltre al dolore.
Kamui guard? il mago, scioccato dalle sue parole. Che cosa? Ma... perch? gli chiese in preda al panico... sarebbe rimasto solo, adesso? Perdere Toya e Kyoko non era gi? abbastanza?
Sentendo la paura di Kamui, Shinbe gli mise una mano sulla spalla e cerc? di spiegare: Sai bene quanto me che Hyakuhei, alla fine, scoprir? che cosa abbiamo fatto qui.. Poi guard? Kotaro, sapendo che il Lycan avrebbe capito, e aggiunse: Tu puoi sfuggire ai suoi occhi sempre attenti... ma io non ho quel tipo di potere. Sar? comunque in grado di nascondermi, ma non so per quanto.. Shinbe emise un lungo sospiro e alz? lo sguardo verso la luna alta nel cielo. I miei giorni sono contati, adesso..., un lieve sorriso gli apparve sulle labbra, come se conoscesse un segreto, Cos? sia. Salir? a bordo della prossima nave che va ad ovest, oltreoceano. L? avr? maggiori possibilit? di mantenere la mia identit? al sicuro da Hyakuhei e forse anche di trovare un modo per far reincarnare la mia anima nella stessa era dei nostri cari amici.. Sperava che quello che stava dicendo fosse vero, perch avrebbero avuto bisogno di lui quando sarebbe giunto il momento.
Kamui guard? la tomba e poi il suo amico, con pi? calma di rispetto a quando era iniziato quellincubo. Non voleva che Shinbe fosse la prossima vittima, perci? lo capiva. Si stacc? una piuma arcobaleno dalla sua ala destra e gliela premette sul collo.
Shinbe ansim? mentre la piuma iniziava a brillare intensamente, per poi essere assorbita nella sua pelle. Abbass? lo sguardo e vide la sagoma della piuma proprio sotto il colletto del suo soprabito.
Ti aiuter? quando sar? il momento. disse Kamui con un sorriso, poi lo abbracci? forte. Non avrebbe perso anche lui.
Ci rivedremo, amico mio. sussurr? Shinbe prima di scostarsi. Fece un cenno a Kotaro, sapendo che il Lycan si sarebbe preso cura di Kamui. Guard? di nuovo la tomba, poi distolse lo sguardo, lasciando che la frangetta nascondesse la sua tristezza. Cos? sia. sussurr? di nuovo mentre svaniva nelloscurit?.
Piccolo, sei pronto? chiese Kotaro a Kamui, dando le spalle alla tomba. Sapeva di non poter restare, Shinbe aveva ragione... pi? erano lontani, pi? lincantesimo sarebbe stato al sicuro.
Kamui voleva protestare per il nomignolo che Kotaro gli aveva appena dato ma non aveva il coraggio. Il suo cuore era sepolto nel terreno ma avrebbe visto Hyakuhei pagare per i suoi crimini, anche se ci sarebbe voluta uneternit?.
S?. rispose, asciugandosi gli occhi con il braccio, Sono pronto..
Kotaro gli mise un braccio attorno alle spalle e lo port? via. Il Lycan scopr? che non aveva pi? lacrime per la donna che aveva amato con tutto se stesso. Si sentiva come se qualcuno gli avesse strappato lanima, riducendola a brandelli e restituendogliene solo met?.
Se lincantesimo avesse funzionato, avrebbe rivisto la sua adorata Kyoko. Non pot fare a meno di sorridere ricordando tutte le pagliacciate che lui e Toya dovevano inventarsi per guadagnarsi il suo affetto. Avrebbe litigato volentieri per lei ancora una volta, se solo Toya fosse tornato. Dopotutto... lui voleva bene a entrambi.
Resistette allimpulso di voltarsi indietro verso la tomba. Mille anni sono tanti ma io sar? l? ad aspettarti... Kyoko..

*****

Oggi oltre mille anni nel futuro.
Una figura solitaria si trovava sul tetto delledificio pi? alto, con vista sulla citt? affollata. I suoi lineamenti non tradivano mai il ricordo straziante del corpo del suo unico fratello disteso senza vita sul terreno duro e freddo, secoli prima. Il suo cuore, un tempo caldo e pulsante, stretto negli artigli del sadico mostro che li aveva creati entrambi.
Aveva fatto tutto ci? che era in suo potere per allontanarsi dal male che lo circondava silenziosamente. Proprio come gli umani, si nutriva soltanto degli animali che trovava in natura. Anche se loscurit? era lunica cosa che gli era permessa, cos? come la maledizione di vampiro, non sarebbe mai diventato il demone che suo zio voleva che fosse.
Negli ultimi anni si era scatenato qualcosa dentro di lui... un desiderio che non riusciva a capire e che non provava da oltre mille lunghi anni.
La sua mente fu pervasa di ricordi mai dimenticati di un giovane innocente che gli aveva riempito la vita di felicit?, anche in un mondo di oscurit?. Toya... era cos? pieno di vita, con i suoi occhi dorati e lingenuit? di un bambino. Ancora una volta prov? un senso di colpa nel cuore per non essere riuscito a proteggere suo fratello minore.
I suoi occhi dorati, induriti da centinaia di anni di solitudine, divennero rossi al ricordo di una promessa che doveva ancora mantenere. Col passare dei decenni, Kyou diventava pi? forte. Si era avvicinato molte volte, ma loggetto del suo odio e della sua ira continuava a sfuggirgli.
Non si sarebbe placato finch quella vile creatura si sarebbe contorta in agonia davanti a lui, e la sua anima non sarebbe stata gettata nellinferno cui apparteneva.
Lo sguardo di Kyou fu attirato dallunico posto tranquillo di tutta la citt?... il parco in centro. Luoghi del genere non dovrebbero essere cos? vicini al male. mormor? nella notte. Saltando gi? dalledificio, continu? la ricerca come faceva da tanti secoli. Hyakuhei avrebbe pagato con la sua stessa vita per aver preso lunica persona che gli stava a cuore. Suo fratello era perduto per sempre e non sarebbe mai pi? tornato.
Toya... sussurr? mentre scompariva nella notte, lasciando limmagine di un angelo vendicatore.

*****

Il parco era sempre tranquillo a quellora, era ancora pomeriggio e il sole era alto nel cielo. Kotaro passeggiava pigramente tra gli alberi in centro, accanto a un enorme blocco di marmo. Non sapeva da dove provenisse... era l? da tanto, da prima della citt? stessa. Sapeva solo che provava un travolgente senso di pace ogni volta che gli era vicino.
Chi immaginava che una roccia quadrata potesse tranquillizzare la mente? mormor? tra s.
Imboccando un sentiero tra gli alberi, si diresse verso la pietra per guardarla. Anche se quel giorno si sentiva bene, sapere che era ancora l? lo faceva sentire meglio.
Kotaro si ferm? quando arriv? e not? qualcuno seduto in stile indiano sopra la pietra, con i gomiti sulle ginocchia e il mento poggiato sulle mani. I suoi capelli viola corti ondeggiavano nella brezza leggera, dando al giovane un aspetto ancora pi? infantile.
Che diavolo ci fai qui? gli chiese Kotaro.
Kamui sorrise senza guardarlo e annu? verso il college in lontananza. Aspetto che inizi la lezione..
Laltro scosse la testa e prosegu?, poi si ferm? di nuovo e si volt? di scatto, Ma che dici? Tu non frequenti questa scuola..
Kamui gli fece locchiolino e svan? lentamente con una pioggia di polvere arcobaleno scintillante, dicendo: Lo so..
Kotaro lanci? unocchiataccia alla polvere che vortic? prima di svanire completamente. A volte quel ragazzo ? un vero mistero. disse al vento, poi osserv? la pietra. Gli sembr? di sentire dei passi frettolosi ma non se ne rese davvero conto finch qualcuno non gli diede un colpetto sulla spalla. Sussultando, si volt? e vide Hoto e Toki che cercavano di riprendere fiato con le mani appoggiate sulle ginocchia. Perch avete corso? gli chiese con un ghigno.
Hoto gli porse un foglietto di carta, Per te... dalla polizia... ? importante..
Kotaro lo prese, Dalla polizia, eh? Devessere davvero importante, per farvi correre come due forsennati..
Toki annu? prima di lasciarsi cadere su un fianco per riposare. Hoto singinocchi? e poggi? la testa sullerba.
Siete le due persone pi? pigre che io abbia mai visto. si lament? Kotaro scherzosamente.
Mi fa male un fianco. piagnucol? Toki, Devo tornare... in ufficio... c? laria condizionata..
Kotaro sospir? rassegnato e li lasci? aspettare al caldo mentre leggeva il biglietto. Poi strinse la mano, accartocciando il foglio che aveva appena ricevuto dalla centrale di polizia non lontano dal campus. Unaltra ragazza era scomparsa senza lasciare traccia. Lui aveva trascorso parecchio tempo a indagare sulle sparizioni delle ragazze e, alla fine, tutto riconduceva al college in cui adesso era capo della sicurezza.
I suoi pensieri tornarono subito alla sua amata Kyoko. Laveva ritrovata e, proprio come si aspettava, Toya non era lontano. Era rimasto sorpreso nel vedere che era rinato come un umano normale, o almeno cos? sembrava.
A volte percepiva il vero Toya nascosto... ignaro della sua stessa esistenza, eppure quella parte di s era rimasta latente. Grazie, Dio, per le piccole gioie. pens?, passandosi una mano tra i capelli mossi dal vento.
Era contento che nessuno dei due ricordasse il passato... era un qualcosa che era meglio dimenticare. Avrebbe voluto avere lo stesso privilegio di dimenticare... invece il ricordo rimaneva e spesso lo svegliava di notte, facendogli sudare freddo.
Uscendo dal parco si ritrov? sul sentiero di fronte al campus. Alz? lo sguardo nella direzione in cui viveva Kyoko. Si accigli? preoccupato mentre sentiva il bisogno di andare a controllare la sua donna.
Kotaro aveva la parte pi? lunga dei capelli raccolta in una cosa bassa, mentre il resto era sempre spettinato dal vento, conferendogli laspetto di un teppistello punk che, tuttavia, gli si addiceva. Quellaspetto gli era servito pi? di una volta, negli ultimi anni.
Era alto e aveva muscoli esili, ma ci? poteva ingannare... non aveva un filo di grasso ed era pi? forte di cinquanta umani messi insieme. Le uniche persone che conoscevano la sua forza sovrumana erano quelle che decidevano di sfidarlo o che osavano ostacolarlo. E quei pochi erano troppo spaventati per dire una sola parola. Nessuno nel campus conosceva il lato segreto di Kotaro e lui voleva mantenerlo tale.
Era responsabile della sicurezza di ogni persona che si trovava nel campus, che fosse un visitatore, uno studente o un membro della facolt?. Le sparizioni delle ragazze erano iniziate da circa un mese, ad un ritmo allarmante.
Un ringhio cupo gli si form? nel petto mentre inspirava i profumi nellaria. Laria era contaminata da un odore antico... malvagio. Kotaro si stava avvicinando al responsabile di qualcosa che andava ben oltre le semplici sparizioni... lo sentiva. Mettendo da parte quei pensieri, si diresse a passo svelto verso gli appartamenti che ospitavano molti studenti universitari.
Sarebbe andato a controllare Kyoko e, se lei glielo avesse permesso, non lavrebbe lasciata da sola per il resto della giornata... e della notte. Sperava solo che Toya non fosse di nuovo con lei, oggi. La voleva tutta per s. Dopotutto, lei era la sua donna e quel ragazzo avrebbe dovuto farsi una vita.
Rallent? per un istante per lironia di quel pensiero... era contento che Toya almeno avesse una vita da vivere, adesso. Sorrise quasi divertito mentre lo minacciava mentalmente se non avesse smesso di perseguitare Kyoko.
Lidea di sedere accanto a lei sul suo comodo divano, a mangiare popcorn e guardare qualche film di cattivo gusto sembrava la serata perfetta. Lo facevano almeno una volta a settimana e quello era il suo giorno preferito, il suo momento indisturbato con la bella ragazza dai capelli ramati. Non gli importava se guardavano un film o chiacchieravano semplicemente... gli piaceva sentirla rannicchiata accanto a s.
Kotaro sorrise compiaciuto, chiedendosi come sarebbe stato averla sempre accanto... di giorno e di notte.
Il suo ghigno svan? con un pensiero... Kyoko non lo aveva scelto al posto di Toya, non ancora. Almeno non in questa vita. Certe cose non cambiano mai. si disse. Poi alz? lo sguardo al cielo come per inviare un silenzioso e sarcastico Grazie per laiuto. a chiunque lo stesse ascoltando da lass?. Qualcosa gli diceva che gli dei dovevano avere un inquietante senso dellumorismo.

*****

Gli esami finali erano finalmente terminati e Kyoko aveva cantato quelle parole per tutto il pomeriggio. Era stata brava e aveva studiato fino a sentirsi male, ma la fatica aveva dato i suoi frutti. Sapeva di aver superato quei terribili test. Quel pensiero le aveva fatto quasi venire voglia di tornare a casa ballando.
In effetti, la prima cosa che aveva fatto dopo aver varcato la porta, era stata lanciare i libri come se fossero infetti e, alla fine, aveva ceduto allimpulso... aveva improvvisato una danza della felicit? proprio l?, sulla porta.
Poi aveva ripetuto dei passi che aveva visto fare a Toya una volta, e si era diretta verso il bagno continuando a scuotere il sedere. Aveva deciso di fare un bagno caldo e di farlo come si deve, perci? accese lo stereo e prese delle candele.
Mentre la vasca si riempiva, continuava a canticchiare per la vittoria e inizi? a spogliarsi lanciando i vestiti per aria. Molto probabilmente trover? qualcosa appeso al ventilatore, dopo. pens? tra s, poi scroll? le spalle ed entr? in acqua.
Scivol? gi?, lasciando che le bolle le accarezzassero il collo e le spalle. I suoi occhi verde smeraldo, che a volte diventavano burrascosi in un istante, brillavano di contentezza.
I suoi capelli erano raccolti in modo spettinato e la sua pelle setosa era nascosta dalla schiuma. Si sentiva felice e tutto quello che voleva fare davvero era rilassarsi per il resto della giornata. Un po di musica soft in sottofondo, alcune candele profumate accese in tutto il bagno ed ecco lambiente perfetto.
Chiuse gli occhi, sapendo che avrebbe rivisto presto la sua immagine... come se la stesse aspettando. Quello era un suo segreto.
Gli occhi color ghiaccio la guardavano nella sua mente. Lo sognava cos? tante volte, di notte, che adesso lo vedeva anche di giorno. Pi? sprofondava nel sogno, pi? diventava reale finch non le sembr? che lui fosse davvero l?... inginocchiato accanto alla vasca.
Lui accenn? un sorrisetto sensuale mentre allungava una mano per toglierle lasciugamano... i suoi occhi erano luminosi come una fiamma blu.
I sogni sono belli. sussurr? lei, girando la testa per lasciargli fare ci? che voleva.
Drin drin! uno dei suoni pi? fastidiosi al mondo echeggi? in tutto lappartamento. Kyoko scatt? in avanti, facendo scivolare lacqua fuori dal bordo e sul pavimento. Sfiorandosi la guancia, sent? il calore e arross? mentre il telefono continuava a squillare.
Accidenti! si alz? subito, sapendo che il telefono era in soggiorno. Afferr? la vestaglia di seta e se la infil? mentre correva a rispondere.
Rendendosi conto di aver lasciato una scia dacqua, si appunt? di ricordarsi di portare il cordless in bagno, la prossima volta.
Dallaltro capo del telefono, Suki tamburellava con le dita sul ripiano della cucina, augurandosi che Kyoko si sbrigasse a rispondere. Aveva la fastidiosa sensazione che Shinbe sarebbe stato l? da un momento allaltro e non voleva fargli sapere quello che stava pianificando.
Ud? un clic ed esclam?: Era ora!.
Kyoko scost? il telefono dallorecchio e lo guard? storto, poi lo riavvicin?. Suki, ero nella vasca! si lament?, guardando con nostalgia la porta del bagno, dove lacqua calda e il profumo di gelsomino la stavano ancora aspettando. La invitavano a tornare di l?... e anche il sogno. Si morse il labbro inferiore mentre distoglieva lo sguardo.
Sei nuda? le chiese Suki ridacchiando, sapendo che arrossiva facilmente.
Suki! grid? Kyoko. La sua amica aveva un senso dellumorismo distorto, probabilmente passava troppo tempo con Shinbe. Sorrise maliziosamente mentre rispondeva: Ti serviva qualcosa? Perch ho un bagno caldo e pieno di vapore che mi chiama e tu stai interrompendo il mio appuntamento..
Appuntamento? chiese Suki alzando gli occhi al cielo, Tu hai bisogno di aiuto, Kyoko. Chi ? che farebbe un bagno romantico da solo? Usa almeno un pizzico di immaginazione e pensa a un uomo sexy che ti lava la schiena., poi sospir?, ignara di quanto si avvicinassero alla realt? le sue parole. Comunque, stasera usciamo per festeggiare la fine degli esami. continu?, Non accetto un no come risposta, perci? inizia a prepararti. E metti le cose che abbiamo comprato la settimana scorsa.. Suki inspir? profondamente e riprese subito prima che Kyoko potesse dire qualcosa: Preparati per le sette e mezza. Ti voglio bene. Ciaooo!.
Kyoko rimase a bocca aperta quando la linea cadde, avrebbe voluto dire no alla prima occasione ma non ne aveva avuto il tempo. Lanci? unocchiataccia verso la parete del soggiorno che divideva i loro appartamenti, chiedendosi se Suki avesse chiamato da l? o fosse in giro.
Vide lidentificativo del chiamante e sospir?: Cellulare, ovviamente.. Sfondare il muro non sarebbe servito, allora. Tuttavia, lidea di strozzarla con le sue stesse mani la fece sorridere. Posso inventare una scusa, per?. si disse e, lanciando il cordless sul bancone, Kyoko guard? la vestaglia di seta che adesso le si era appiccicata addosso. Lacqua sulla sua pelle era diventata fredda e le stava dando i brividi, quindi decise di tornare in bagno.
Drin drin!, Kyoko sussult?, poi alz? un sopracciglio e mormor?: Spero che sia Suki cos? posso dirle quanto odio essere comandata a bacchetta!. Prese il telefono e rispose ad alta voce: Pronto?.
Toya sorrise per il suo tono, Ehi, tua madre non ti ha insegnato ad essere educata quando rispondi al telefono?.
Kyoko aveva voglia di aprire la finestra e far cadere il telefono nel vuoto. Perch nessuno vuole lasciarmi finire di fare il bagno, oggi? piagnucol?, sbattendo un piede a terra, e facendo strisciare laria fresca sotto la vestaglia.
Il ghigno di Toya svan? mentre la sua immaginazione si scatenava e delle visioni erotiche iniziavano a danzare nella sua mente. Sei nu... sinterruppe prima di chiederle se era nuda e, scacciando quel pensiero, fece un respiro profondo per calmarsi, nella speranza di tenere sotto controllo i suoi ormoni ormai infuriati. Accidenti, che bella immagine... pens?.
Kyoko si accigli?, chiedendosi se lui non fosse accanto a Suki in quel momento.
Toya riprov?: Ehm, non importa. Ascolta, stasera andiamo al cinema, perci? preparati..
Lei restrinse lo sguardo, quella doveva essere la giornata di chi dava ordini. Stasera sono impegnata. gli disse. Naturalmente il suo piano era quello di stare in ammollo nella vasca da bagno e poi guardare un film sul divano. Magari si sarebbe anche addormentata, senza nessuno che le dicesse di uscire.
Che cosa?! Annulla tutto, tu esci con me! le ordin? Toya, irritato che lei non facesse quello che voleva lui... come se non fosse sempre cos?.
Kyoko chiuse gli occhi e scost? il telefono, ripetendo a se stessa: Non buttarlo fuori dalla finestra, non buttarlo fuori dalla finestra.. Toc toc.... Kyoko si volt? verso la porta. Adesso lo lancio a chiunque stia bussando a quella dannata porta! grid? mentalmente, sentendo il suo lato cattivo che sogghignava.
Si diresse con calma verso la porta e la apr?, poi sbirci? per vedere chi fosse. Kotaro. sussurr? quasi senza fiato, poi chiuse la bocca con aria colpevole, sperando che lui non se ne fosse accorto.
Gli occhi di Kotaro silluminarono e si oscurarono al tempo stesso quando la porta si apr?. Era contento di vedere che Kyoko stava bene... e che non era completamente vestita. Rimase perplesso per il modo in cui aveva pronunciato il suo nome. Premendo la mano contro la porta, la apr? con il suo solito sorriso fiducioso mentre le passava accanto... quasi toccandola.
Come sta la mia ragazza, oggi? le chiese, entrando nellappartamento come se fosse suo.
Non commetter? nessun omicidio e non lancer? il telefono. continuava a ripetersi Kyoko mentre lui la guardava con quel sorriso mozzafiato. Allimprovviso le sembrava che laria condizionata avesse smesso di funzionare.
Come faceva quel tipo, che poteva essere descritto come il sesso in persona, ad influenzarla in quel modo? Le veniva sempre la voglia di gettarlo a terra e lanciarglisi addosso. Scuotendo la testa, sussult? quando si rese conto che la vestaglia si era aperta un po. Non si vedeva niente ma aveva comunque troppa pelle scoperta, e arross?.
Toya sirrigid? quando sent? il campanello e poi la voce di Kotaro. Grid? al telefono per attirare lattenzione di Kyoko: Accidenti, Kyoko! Che diavolo ci fa Kotaro l??. Poi sinterruppe, arrabbiato per il fatto che la guardia di sicurezza si fosse presentata di nuovo nellappartamento della sua Kyoko.
Kyoko fece una smorfia quando lurlo del telefono risuon? forte e chiaro nel soggiorno. Guardando lorologio da parete, cap? che doveva iniziare a prepararsi, altrimenti Suki sarebbe stata la prossima a bussare alla porta. Adesso ne aveva abbastanza. Si volt? e si avvicin? al ripiano con lintenzione di riagganciare il telefono.
Lo prese e grid?: Ci vediamo pi? tardi!. E uno era sistemato.
Kotaro sorrise, sapendo che era stato Toya a gridare. Il suo sguardo si pos? sulla seta che avvolgeva Kyoko come una seconda pelle e non pot fare a meno di avvicinarsi. Chiuse lentamente gli occhi per un istante mentre inspirava profondamente, adesso il suo corpo era a pochi centimetri. Il pensiero di toccarla senza contatto gli faceva venire voglia di stringerla.
Si sporse in avanti avvicinandole la bocca allorecchio, prima di sussurrare il suo nome. Le sue labbra si ammorbidirono, cos? come i suoi occhi blu di ghiaccio. Spesso desiderava che lei ricordasse il passato... e quanto erano vicini un tempo. Che cosavrebbe fatto se avesse ricordato che avevano vissuto insieme? Lui, lei e Toya... affinch entrambi potessero proteggerla.
Kyoko rimase senza fiato mentre sentiva i brividi sul collo e sulla guancia. Era abbastanza difficile rimanere lucida con lui cos? vicino e le sembrava che la stesse toccando anche se non lo stava facendo. Ricordando cosa stava facendo nella vasca, arross?.
Continu? a voltargli le spalle per nascondersi e scacci? il ricordo del bagno. Chiudendo gli occhi, lott? contro limpulso di appoggiarsi a lui e dovette afferrarsi al ripiano per farlo.
Kotaro aveva voglia di intrappolarla l? tra le sue braccia ma si trattenne. Sentiva il profumo del bagnoschiuma che aveva usato, ma un altro odore attir? la sua attenzione... eccitazione? Sentendosi indurire, si scost? da lei.
Passandosi una mano tra i capelli, si mise a distanza di sicurezza, sforzandosi di ignorare la scossa nel suo stomaco... Perch era tornato di nuovo l?? Era qualcosa di importante.
Sentiva il proprio istinto protettivo che scalciava per ricordargli la notizia che aveva ricevuto. Passi la serata con me?, il tono innocente della domanda nascondeva un doppio significato.
Kyoko respir? piano ancora una volta, pronta a combattere i propri sentimenti. Sarebbe stato troppo pericoloso stare da sola con lui. Allimprovviso aveva voglia di ringraziare Suki per averla costretta ad uscire.
Vedendo il suo cipiglio, Kotaro aggiunse rapidamente: Possiamo fare quello che vuoi. Noleggiare un film e stare a casa... o uscire..
Noleggiare un film e stare a casa... ripet Kyoko, pensando che era esattamente quello che voleva fare. Poi, notando gli occhi di Kotaro che silluminarono, si corresse subito: Era quello che volevo fare, se non fossi stata trascinata nei piani di qualcun altro. Mi sarebbe piaciuto restare sveglia a guardare film con te ma mi dispiace, non posso.. Sorrise per scusarsi, imprecando mentalmente per essersi persa una serata piuttosto calda con quel bel fusto.
Kotaro afflosci? le spalle ma sorrise, sapendo che lei non voleva ferirlo. Cap? che lei voleva che restasse e si chiese come mai... aveva il suo stesso desiderio? Per lui, Kyoko era la gemma pi? preziosa della Terra e avrebbe fatto il possibile per farla sorridere e proteggerla allo stesso tempo.
Dopotutto, aveva aspettato pi? di mille anni solo per rivederla.
Volendo assicurarsi che fosse fuori pericolo, le chiese: Allora, che programmi hai? Magari potrei unirmi.. Le fece un sorriso birichino, sperando che funzionasse, altrimenti avrebbe potuto seguirla...
Kyoko sapeva che Suki non sarebbe stata daccordo, una serata al femminile era unuscita di sole donne. Sapeva anche che, se Kotaro avesse scoperto che uscivano da sole, si sarebbe accodato presentandosi per caso. Laveva fatto parecchie volte.
Toya era invadente, mentre lui cercava sempre di essere discreto, anche se, quando erano nella stessa stanza, sembravano comportarsi quasi allo stesso modo e si punzecchiavano costantemente. Entrambi avevano un cuore doro e lei lo sapeva. In un certo senso li amava entrambi... cos? tanto da stare male, ecco perch aveva deciso di non scegliere nessuno e rimanere single, per il momento. Onestamente, non voleva ferire i sentimenti di nessuno dei due.
Ma sapeva per certo che, se Kotaro avesse creduto che sarebbe uscita con Toya, non si sarebbe preso la briga di seguirla. O almeno cos? sperava.
Mi dispiace ma ho un appuntamento con Toya, ti prometto che sar? per unaltra volta. gli disse, poi abbass? lo sguardo, sentendosi a disagio per la bugia, ma era lunico modo per toglierselo di torno. Not? che lui fece un passo avanti e quindi indietreggi?, mordendosi il labbro inferiore quando rimase bloccata dal tavolo.
Kotaro sent? la gelosia vibrare dentro di s ma la tenne sotto controllo. Il suo unico conforto era che, uscendo con Toya, Kyoko non sarebbe stata una delle prossime ragazze scomparse.
E poi, sapeva che Kamui sorvegliava segretamente entrambi. Mentalmente, doveva ammettere che Toya era iperprotettivo nei suoi confronti e quindi lavrebbe tenuta al sicuro. Voleva essere lui a proteggerla, quella sera, ma sarebbe stata comunque al sicuro.
Kyoko alz? lo sguardo e lui cap? che temeva che lui lavrebbe fermata... in realt? voleva fermarla ma non lo avrebbe fatto. Lei avrebbe fatto la sua scelta.
Annuendo con riluttanza, le prese la mano e la trattenne per un momento, guardandola negli occhi. Cap? che aveva una giornata difficile, decifrava i suoi sentimenti attraverso il colore dei suoi occhi... aveva imparato a farlo tanti secoli fa. Desiderava solo che lei ricordasse.
Daccordo, allora. Ci vediamo domani. Stai attenta, dolcezza.. Chinandosi, le sfior? la fronte con le labbra e si volt? per andarsene.
Kyoko sorrise, Grazie, Kotaro.. La fronte le formicolava nel punto in cui le sue labbra calde lavevano toccata. Era contenta che fosse pi? facile da gestire rispetto a Toya. Le baciava spesso la guancia, la fronte o la mano, lasciando quel punto sempre accaldato.
Si chiese che cosa avrebbe pensato se avesse saputo che non aveva mai ricevuto un bacio sulle labbra. Nessuno avrebbe mai creduto che, a diciotto anni, era ancora pura... fisicamente. Arross? di nuovo, sapendo che i suoi pensieri non erano troppo irreprensibili. Era tutta colpa di quel cuore traditore che batteva ogni volta che pensava a lui.
Kotaro apr? la porta ma si ferm? e, sorridendo, aggiunse: Ricorda, sei comunque la mia ragazza.. Se ne and? chiudendo la porta, e sogghign? per quel commento.
Sapeva che lei non avrebbe superato il limite con Toya e non era preoccupato. Anche in passato, quando entrambi si scontravano, lei prendeva sempre le sue difese a scapito di Toya. Aveva sempre amato laltro ragazzo ma Kotaro sapeva che, in realt?, era innamorata di lui. La velocit? del suo battito cardiaco quando erano vicini svelava sempre i suoi veri sentimenti... in questa vita come in passato. Doveva solo aspettare che lei se ne rendesse conto ancora una volta.
Kotaro inspir?, assaporando il suo profumo. Sentiva lodore della sua purezza e lei non era una persona che prendeva alla leggera una cosa del genere. Era cos? innocente e quel pensiero fece svanire il suo sorriso. Non era cos? sicuro di volere che lei scoprisse il lato oscuro di questo mondo... non voleva rischiare la sua felicit?. Neanche lui era come lei credeva. Sapeva che Kyoko lo avrebbe accettato in entrambi i modi, ma il ricordo della sua morte gli impediva di parlarle del passato. Alcune cose era meglio non ricordarle.
Mentre usciva dalledificio e tornava sul marciapiede, Kotaro alz? lo sguardo verso la sua finestra, chiedendosi che cosavrebbe fatto quando avrebbe scoperto la verit? su di lui. Le avrebbe detto tutto... ma non era ancora il momento. Come fai a spiegare che sei pi? vecchio di qualsiasi essere umano e che hai dei poteri che si vedono solo nei film?
Scosse la testa mentre tornava verso il college, contemplando la sua prossima mossa riguardo alle ragazze scomparse.
Sapeva che cosa stava accadendo e, probabilmente, erano gi? morte... o non morte, almeno. I suoi occhi brillarono di rabbia per un momento, rivelando il lato oscuro della sua anima di Lycan. Doveva rintracciare lodore di quei maledetti succhiasangue e di chi li guidava, prima che trovassero di nuovo Kyoko.

Capitolo 3
Kyoko setacci? larmadio alla ricerca del vestito che Suki laveva convinta a comprare lo scorso fine settimana. Ridacchi? tra s ricordando che Shinbe le aveva seguite per dare dei consigli su qualsiasi cosa volessero. Il clou era stato quando era sgattaiolato nel camerino delle signore.
Da dietro la tendina, si era finto un assistente e aveva chiesto a Suki se aveva bisogno di aiuto con la zip.
Lei aveva risposto di s? e si era voltata. Kyoko era quasi caduta quando Shinbe fu scagliato contro la parete opposta.
Le aveva chiesto come avesse fatto a capire che era lui e la sua amica aveva risposto: Non credo che permetterebbero a un assistente gay di entrare nel camerino delle signore e, quando ha infilato la mano nel vestito invece di tirare su la zip, si ? fatto smascherare..
Povero Shinbe. sospir? Kyoko mentre estraeva una camicetta bianca, corta e arricciata, con maniche di seta che si allargavano dal gomito al polso. La trovava davvero carina, In un certo senso le ricordava la veste di un angelo ma pi? sexy. Era abbastanza corta da mostrare lombelico, con la minigonna nera che le fasciava i fianchi.
Dopo essersi vestita e aver trovato le scarpe adatte, si leg? i capelli in uno chignon spettinato, lasciando qualche ciocca libera. Si trucc? e indoss? una catenina con un ciondolo a forma di goccia, era pronta per andare ovunque Suki avesse intenzione di portarla.
Avrebbe voluto poter dire a Kotaro dove stavano andando, ma nemmeno lei sapeva la risposta. Si morse il labbro inferiore rendendosi conto di sentire la sua mancanza, poi cerc? di scacciare la malinconia perch Suki lavrebbe notata.
Lultima cosa di cui aveva bisogno era la sua migliore amica che le faceva un milione di domande alle quali non voleva rispondere.

*****

Shinbe si pass? le dita tra i capelli mentre si appoggiava allo stipite della porta, sorridendo. Si era precipitato da Suki quando per telefono gli aveva detto di non passare perch sarebbe uscita.
Sillude se pensa di potersi liberare di me cos? facilmente. si disse con un sopracciglio alzato.
Quando lei apr? la porta con i capelli ancora avvolti in un asciugamano, le disse: Oh... mi sono perso te che facevi il bagno?. Fece un sorrisetto vedendo la sua espressione. Non appena aveva incontrato Suki e Kyoko aveva sentito il bisogno di stare vicino a loro in ogni momento. Spesso uscivano in quattro insieme a Toya.
Suki sapeva che lui si considerava il suo ragazzo solo perch era lunico con cui usciva, ma non gradiva molto la sua petulanza. Tent? di nascondere il rossore che minacciava impadronirsi de suo viso e ribatt: Ci vorrebbe la candeggina e una palla da demolizione per sgomberare una mente come la tua..
Lui le si avvicin? mentre i suoi occhi di ametista si oscuravano in modo attraente. Se mi fai entrare... penso che potrei trovare un motivo per farti fare un altro bagno. le disse.
Suki sent? il proprio battito cardiaco accelerare al suono della sua voce roca e fece un paio di passi indietro mentre lui faceva alcuni passi avanti, chiudendo la porta dietro di s. Decidendo di non fargli prendere il sopravvento, gli lanci? uno sguardo di avvertimento e fu ricompensata quando lui si ferm?. Se avesse scoperto che effetto aveva su di lei... sarebbe finita davvero nei guai.
Ascolta, devo finire di prepararmi perch stasera ho un impegno. Te lho gi? detto al telefono, ricordi? gli disse. Sapeva che sarebbe venuto comunque... se non altro per provare a scoprire dove sarebbe andata.
Togliendosi lasciugamano dalla testa, si diresse verso il bagno, parlando ad alta voce per farsi sentire: Possiamo fare qualcosa domani sera, ok?.
Shinbe si appoggi? alla penisola che separava la cucina dal soggiorno. Stava per iniziare a lamentarsi quando il suo sguardo cadde su un volantino poggiato sul ripiano. Lo prese e lo esamin? rapidamente.
Alz? le sopracciglia per quellilluminazione.
IL CLUB PI? GRANDE E FAMOSO DELLA CITT?
CLUB MIDNIGHT
SPECIALE VENERD? SERA
SERATA AL FEMMINILE

Le parole serata al femminile erano state cerchiate con la penna. Shinbe poggi? il volantino dovera e si diresse verso il bagno. Nascose il proprio sorriso mentre entrava senza bussare e sgattaiol? dietro Suki, che stava per spazzolarsi i capelli.
A domani allora. le sussurr? allorecchio, poi la baci? su una spalla. Poi si volt? per andarsene senza dire altro.
Suki rimase immobile a fissarsi allo specchio, non le piacevano le vibrazioni che aveva appena sentito. Non era da Shinbe arrendersi senza supplicarla. Essendo troppo bello per essere vero, si affrett? e fin? di prepararsi. Temendo che Shinbe avesse in mente qualcosa, decise di andare da Kyoko un po prima del previsto.

*****

A diversi chilometri di distanza, due penetranti occhi rossi guardavano fuori dalla finestra di un attico con vista sulla citt?. Lunghe onde di capelli neri e setosi ricadevano lungo una schiena nuda, in contrasto con la pelle pallida come la luna. Il suo viso angelico era sorprendente, con lineamenti ben definiti, e il suo corpo era asciutto e scolpito come quello del mitico dio Adone.
Brillava al chiaro di luna e i muscoli sembravano danzare ad ogni movimento. Era bello per chiunque lo guardasse, eppure la sua anima oscura era malvagia e letale. Un sorriso apparve sulle sue labbra perfette mentre i suoi pensieri si rivolgevano agli eventi della sera prima.
Voltandosi, inizi? a prepararsi per la serata. Il suo sguardo si pos? sulla sedia della regina Anna accanto al fuoco, e sulla giovane studentessa universitaria che vi sedeva senza vita. Hyakuhei sogghign? mentre pensava al sangue fresco che aveva bevuto la sera prima.
Peccato, era cos? bella. si disse. Si lecc? le labbra, ricordando il piacere mentre prendeva la ragazza e si nutriva di lei. Non si sarebbe mai stancato delle giovani donne che attirava e prendeva per s.
Quella sera sarebbe andato in un famoso locale notturno per cacciare la sua preda e doveva essere sicuro che i suoi figli fossero nutriti. Le serate al femminile davano sempre buoni frutti, per le creature della notte erano come un buffet di carne senza fine.
Lui era un potente signore dei vampiri e nessuno osava ostacolarlo o mettere in discussione la sua forza. Il piacere era stato il suo unico desiderio per oltre mille anni, ma adesso voleva di pi?. Voleva ci? che era suo di diritto. Si accigli? mentre meditava sulloggetto che era diventato la sua ossessione mentre aspettava che rinascesse nel mondo. Il leggendario Cuore di Cristallo Protettore.
Il cristallo sacro era un gioiello che si diceva fosse in grado di dare a un vampiro la capacit? di camminare alla luce del giorno. Secondo la leggenda, una ragazza con il sangue non contaminato e il cuore di una bambina possiede il gioiello nel proprio corpo. Sarebbe una sacerdotessa di altissimo livello e con un potere enorme, la protettrice e la custode del cristallo.
Riport? il suo sguardo oscuro verso il cielo notturno, dove una luna rosso sangue incombeva dallalto. Ti ho perso una volta, mia cara sacerdotessa, ma non commetter? errori, ti ritrover?.. Restrinse lo sguardo e promise: Questa volta avr? sia te che il cristallo....

*****

Lo scorso fine settimana Suki aveva fatto shopping con Kyoko proprio per questa serata, ma non laveva detto alla sua amica. Anche lei aveva comprato un vestito. Tirandolo fuori dallarmadio, se lo infil? con trepidazione. Era un abito tutto nero e molto attillato, se nera innamorata appena laveva visto.
Meno male che Shinbe non c?. pens? con un sorrisetto mentre si guardava allo specchio. Era molto corto ma non lasciava intravedere granch... solo quel tanto che bastava per stuzzicare limmaginazione. Si leg? i capelli con un elastico nero, si trucc? e, dopo aver preso le chiavi, si diresse verso lappartamento di Kyoko.
Kyoko usc? dalla sua camera sperando di avere il tempo per fare uno spuntino prima di uscire ma, prima ancora di arrivare in cucina, qualcuno buss? alla porta.
Oddio, speriamo che non sia Toya. pens?, chiedendosi se avrebbe dovuto rispondere o no. Mancavano ancora venti minuti allappuntamento con Suki, perci? decise di ignorare i colpi alla porta per il momento, intimorita da chi poteva essere.
? incredibile come la paura ci faccia sentire bambini. Kyoko alz? un sopracciglio e trattenne il respiro.
I colpi divennero un po pi? forti ma, questa volta, furono seguiti da una voce: Avanti, Kyoko, lo so che ci sei. Non farmi sfondare questa porta!.
Kyoko alz? gli occhi al cielo per il tono di Suki. Apr? la porta e si sent? trascinare fuori allistante. Forza, sbrighiamoci. Ho la brutta sensazione che, se non ce ne andiamo subito, Shinbe torner? qui o chiss? cosa.. Kyoko ebbe a malapena il tempo di chiudere a chiave la porta prima che Suki la tirasse fuori.

*****

Kyou apr? le pesanti tende nere della finestra adesso che era arrivato il crepuscolo. I suoi lunghi capelli argentati svolazzarono come un ventaglio mentre apriva la finestra, permettendo al vento di accarezzare il suo viso angelico. Vestito di nero, sembrava un angelo caduto.
Il denaro gli aveva dato la libert? di stabilire i propri orari e il potere gli garantiva che non sarebbe stato disturbato. Acquistando lultimo piano dellhotel pi? costoso della citt?, si era assicurato la solitudine di cui aveva bisogno e la vista che desiderava. Guardando dallaltra parte della strada, vide che si era gi? formata una fila allingresso del Club Midnight, il club pi? famoso della citt?. Era il posto perfetto in cui le creature della notte potevano sfamarsi.
In coda cerano moltissime studentesse viziate, insieme ai teppistelli che le accompagnavano. Gli occhi di Kyou erano colmi di disprezzo mentre scrutare la fila, chiedendosi quale di loro avrebbe attirato lattenzione delluomo cui dava la caccia. Chi sarebbe stata la prossima vittima di Hyakuhei?
Kyou sentiva la sua presenza nella citt? e si chiedeva se Hyakuhei sentisse la morte che lo perseguitava. Questa volta le cose erano diverse. Kyou lo aveva trovato troppo facilmente, come se Hyakuhei gli avesse lasciato una traccia da seguire. Le morti e le sparizioni delle studentesse del college erano un palese biglietto da visita che portava solo ad una persona.
Non gli piaceva il pensiero che Hyakuhei lo avesse condotto l?. Non sono pi? sotto il tuo controllo. ringhi? Kyou mentre gli gocciolava il sangue tra le dita serrate, e i suoi occhi divennero rosa. Tu non hai alcun potere su di me... non pi?!. Placando la propria rabbia, assunse di nuovo unespressione impassibile e nascose la propria aura. Era giunta lora che il predatore diventasse la preda.
Se avesse percepito la forza vitale di Hyakuhei, avrebbe dovuto muoversi con cautela per evitare che anche lui percepisse la sua.

*****

Kyoko era sorpresa da quanto fosse grande la discoteca. Rimase a bocca aperta quando entrarono nellenorme parcheggio. Suki era voluta arrivare prima per evitare la fila ma, a quanto pare, cerano gi? molte persone, perci? scesero di fretta dallauto. Kyoko vide dei volti familiari del college che frequentavano e sorrise quando not? che cera anche il suo vecchio amico Tasuki.
Il ragazzo aveva notato Kyoko e Suki tra la folla. Si era lasciato convincere dai suoi amici, non aveva niente di meglio da fare ora che gli esami erano finiti, perci? aveva accettato volentieri. Era bello e aveva un bel fisico, con capelli castani lunghi fino alle spalle e occhi color cioccolato che facevano sciogliere il cuore a tutte le ragazze.
Era uno dei ragazzi pi? popolari del campus, ma era noto soprattutto per i punteggi alti che aveva ricevuto in tutti i corsi ed era pi? gentile della maggior parte dei ragazzi. Era anche una delle persone pi? ricche dellistituto e, sebbene non ostentasse mai nulla, la sua reputazione ne beneficiava.
Facendosi strada tra la folla, si avvicin? a Kyoko con un sorriso. La conosceva dai tempi delle medie e aveva sempre avuto una cotta segreta per lei. Erano usciti insieme ma niente di serio... erano amici ed era anche passato molto tempo dallultima volta che erano usciti.
Le avrebbe chiesto di uscire pi? spesso, ma quel Toya e il capo della sicurezza le ronzavano sempre intorno, ultimamente. Lultima volta che le si era avvicinato mentre lei era con uno di loro, gli era sembrato di sentire un ringhio.
Si guard? attorno nervosamente, sperando che fosse da sola. Non che ne avesse paura... no, mai.
Suki not? il nervosismo di Tasuki e scoppi? a ridere. Tranquillo, siamo venute da sole. gli disse, poi sorrise per lo sguardo confuso di Kyoko e afferr? Tasuki per il gomito, facendolo mettere in fila con loro. Lei e gli altri che lo conoscevano sapevano che provava qualcosa per Kyoko... che era lunica a non saperlo.
Kyoko arross? quando Tasuki si gir?, non si era resa conto di quanto fosse diventato alto. Ciao Tasuki, da quanto tempo. Ho sentito che anche questanno stai andando alla grande con i voti.. Il suo viso sillumin?, era passato troppo tempo da quando erano usciti lultima volta. Si era sempre sentita al sicuro con lui... come se fossero migliori amici. Le era mancato.
Tasuki le rivolse un lieve sorriso, apprezzando il fatto che lei non lo avesse dimenticato. Forse aveva ancora una possibilit?. Voleva davvero la possibilit? di dimostrarle che gli importava ancora di lei e che voleva stare con lei, e che non era fuori dalla sua portata come aveva sempre creduto.
Per qualche motivo, Kyoko era convinta che lui volesse vederla solo perch erano amici fin dalle scuole medie. Tasuki intendeva chiarire quel malinteso. Gi?. Se ti serve aiuto, sar? felice di darti ripetizioni quando vuoi.. Gli venne la voglia di sbattere la testa contro il muro perch, ancora una volta, era sembrato un amico e non come un possibile fidanzato.
Suki scosse la testa vedendo la silenziosa sofferenza negli occhi di Tasuki mentre sorrideva a Kyoko. Povero ragazzo. pens? tra s, poi sorrise maliziosamente. Aveva solo bisogno di una piccola spinta nella giusta direzione.

*****

Kyou osservava la fila di ragazze ingenue che era aumentata. C? molta scelta per Hyakuhei. riflett. Era sempre la stessa storia, prendeva una vita e spariva... proprio aveva fatto in passato. Si afferr? al davanzale per la frustrazione, pensando a come fermare il massacro.
Sarebbe dovuto andare l? e confondersi tra la folla. Sorridendo al pensiero, riport? lattenzione sulla fila.
Scrutando di nuovo il parcheggio, si sofferm? su tre persone quasi vicine allingresso. Laura che le circondava era sorprendentemente diversa dagli altri umani. Una leggera sfumatura di pura luce bianca che circondava il gruppo abbagli? la sua vista interiore di vampiro.
Riducendo lintensit?, Kyou scosse la testa e le guard? di nuovo. Anche con i sensi intenzionalmente offuscati, riusciva a rilevare un debole bagliore che scorreva attorno alle tre figure. Uno scintillio di polvere arcobaleno pioveva direttamente sopra di loro, oscurando la luce come per nasconderla alla sua vista.
Kyou scrut? il cielo ma non vide nulla. Restrinse lo sguardo, comprendendo pi? di quanto avrebbe dovuto.
Non aveva mai visto nulla di simile nella sua vita infinita. Un debole ricordo attir? la sua attenzione mentre fissava il gruppetto con gli occhi spalancati. Ricordava le parole di suo fratello minore prima che Hyakuhei lo uccidesse in modo cos? atroce: se trovassimo trovare il Cuore di Cristallo Protettore... allora forse potremmo essere liberi dalloscurit?, fratello....
Aveva preso in giro Toya, dicendogli che quel gioiello era solo una leggenda ed era impossibile trovarlo, ma suo fratello aveva insistito: Laura di colei che protegge il cristallo briller? di luce sacra. Non vuoi essere libero?.
Una sensazione malinconica lo pervase con quel ricordo. Avrebbe dato qualsiasi cosa per liberare suo fratello dalla vita cui Hyakuhei lo aveva condannato. La brezza che entr? dalla finestra gli soffi? via i capelli dal viso come per dirgli di andare, come se Toya stesso gli stesse dicendo di andare.
Lasciandosi avvolgere dalloscurit?, Kyou riapparve indisturbato tra la folla di giovani ignari, continuando a fissare quella luce pura.

*****

Kyoko ridacchi? vedendo che Suki muoveva le sopracciglia verso Tasuki... quella ragazza passava davvero troppo tempo con Shinbe, ultimamente. In risposta, fece una smorfia con gli occhi incrociati, facendola ridere finch Tasuki non si volt? per capirne il motivo.
Suki si appoggi? al muro per non cadere e Kyoko scroll? le spalle, dicendo a Tasuki: Chiss? che le ? preso, non ? mai stata normale., poi alz? un sopracciglio e aggiunse: Devo farla uscire dal manicomio almeno una volta a settimana, altrimenti peggiora e inizia a rosicchiare gli alberi davanti casa..
Tasuki le si avvicin? sorridendo, come se volesse dirle qualcosa allorecchio, ma poi parl? ad alta voce perch Suki potesse sentire: Magari stasera, mentre torni a casa, dovresti riportarcela..
Kyoko annu? sogghignando, poi sent? i peli dietro la nuca drizzarsi come se qualcuno la stesse osservando. Sperando che Toya non le avesse seguite di nascosto, cerc? di non pensarci mentre manteneva lattenzione sui suoi amici.
Alla fine Suki prese fiato e le disse che dopo avrebbero fatto un pigiama party nella cella disolamento, poi chiese a Tasuki se voleva unirsi a loro. Abbiamo anche preso una camicia di forza per loccasione. aggiunse, facendo una linguaccia a entrambi.
Metti via quellarma tagliente, prima di fare male a qualcuno... ribatt Kyoko, lasciandola a bocca aperta.
Mentre la fila iniziava a scorrere, Kyoko si guard? alle spalle, chiedendosi chi la stesse osservando. Vedeva solo le luci del parcheggio e unorda di persone in attesa di entrare, e si accigli? per quella paranoia. La sensazione di disagio che qualcuno la stesse osservando non se ne andava, anzi, la preoccupava. Ricord? lavvertimento di Kotaro riguardo uno stalker nei pressi del campus e rimpianse di non avergli accennato dove sarebbe andata.
Suki la prese per mano e la trascin? mentre camminava. Kyoko lasci? perdere quella sensazione inquietante quando entrarono nelledificio e la sua attenzione fu attratta dallinterno dellenorme club.
Kyou laveva vista girarsi come se percepisse la sua presenza. Il suo sguardo si era spostato molto lentamente verso il punto in cui lui si trovava, ma sapeva che non poteva vederlo nellombra. Nascosto dal mantello delle tenebre, la osserv? mentre entrava nel locale.
I suoi occhi dorati scrutarono la stanza, sapendo che non cerano soltanto esseri umani in quegli spazi scarsamente illuminati, tuttavia erano minacce lievi che non meritavano la sua attenzione.
Suki si ferm? nei pressi del bar, in modo da non dover allontanarsi troppo per prendere un drink e avere comunque una buona visuale della pista da ballo. La musica si stava gi? alzando ma non al punto da urlare per farsi sentire.
Kyoko era stupita da quanto fosse bello quel posto, era contenta di essersi lasciata trascinare l?. Dopotutto, nella vita non esiste soltanto lo studio, che aveva occupato tutto il suo tempo per pi? di una settimana. Tutta lenergia di quel locale creava dipendenza e lei sorrise eccitata, era uno di quei rari momenti in cui sentiva che poteva accadere di tutto.
Invece di tavoli e sedie veri e propri, cerano dei divani imbottiti con tavolini di vetro per poggiare le bevande. Viola, blu e nero erano i colori principali e conferivano al club un pizzico di mistero e magia, con tutte le luci che cambiavano colore e creavano una sorta di caos sensuale. Latmosfera era quasi inebriante.
La penombra dava privacy a coloro che la cercavano e Kyoko arross?, pensando a tutte le cose che a volte accadevano al buio... cose che lei non aveva ancora sperimentato. Si chiese cosa stesse facendo Kotaro, poi riport? lattenzione sui suoi amici.
Kyou si sedette nellangolo pi? buio, non lontano da quellaura cos? pura. Osservando il gruppo, cap? che il bagliore proveniva solo da una persona. Il suo sguardo sintener? per la prima volta dopo innumerevoli anni mentre la guardava sorridere per la maestosit? del club. Era come guardare lalba ed era una cosa che non faceva da molto tempo.
Lei era bellissima, con lunghi capelli ramati che coprivano la camicia bianca di seta che indossava.
Scrut? il suo corpo perfetto, osservando la pelle scoperta e la minigonna, poi le gambe ben delineate e di nuovo il suo collo... che era esposto. Le scrut? il viso con disappunto, era girata e non riusciva a vedere i suoi occhi... gli occhi erano lo specchio dellanima.
Il suo istinto stava reagendo come non aveva mai fatto prima dora. Quella sensazione, che non riusciva a descrivere, lo agitava e, in qualche modo, gli ricordava suo fratello. Non gli piaceva lignoto.
Oscur? le ombre intorno a s quando lei si volt?, guardando nella sua direzione. Quella scena lo fece rimanere quasi senza fiato. Gli occhi verde smeraldo della ragazza erano colmi di innocenza... ma lui vi leggeva anche malizia e potere.
Kyou strinse il pugno cos? forte che sentiva le gocce di sangue iniziare a colare. Perch una tale innocenza era l?, in un posto del genere? Dovrebbe essere vietato. Sent? un ringhio che cresceva nel profondo del proprio petto e cerc? di sopprimerlo.
Se i suoi sospetti erano giusti, Hyakuhei sarebbe apparso e la situazione sarebbe diventata pericolosa molto in fretta. Era lei che teneva dentro di s il Cuore di Cristallo Protettore? Le parole di suo fratello tornarono a perseguitarlo ... se la troviamo, potremo liberarci di lui....
Isolando gli altri rumori allinterno della discoteca, Kyou si concentr? su di lei con tutti i suoi sensi, per conoscerla meglio e prepararsi. I suoi occhi dorati quasi brillarono mentre simmergeva nei pensieri del gruppo che era seduto al tavolo. Ascoltare il pensiero dei mortali era una cosa che non faceva da molto tempo.
Tasuki si offr? di andare a prendere il primo giro di drink perch il barista era suo cugino... non avrebbe sprecato la sua unica possibilit? di fare colpo su Kyoko. Sapeva che lo considerava solo un amico ma lui voleva essere di pi?, se solo lei avesse aperto gli occhi e notato la sua devozione. Non sarebbe mai esistito un uomo che potesse amarla pi? di lui, non era possibile.
Suki sorrise nel sentire che Tasuki conosceva il barista e gli chiese di portare due Long Island Iced Tea per loro. Lui fece locchiolino a Kyoko e annu?, dicendo che sarebbe tornato subito. Poi and? subito a ordinare i drink.
Kyoko fiss? Suki sbalordita, Long Island? Ma noi... inizi?, ma Suki agit? una mano per zittirla e disse: Dai, Kyoko. Vivi un po! Gli esami sono finiti e poi... abbiamo gi? bevuto altre volte., cerc? di sdrammatizzare sorridendo, poi alz? gli occhi al cielo. Sperando di cambiare argomento, aggiunse: Devo ammettere che vestita cos?, e con quelle curve, non sembra che non hai let? per bere qui., poi rise per lo sguardo sorpreso della sua amica.
Kyoko la guard? scettica e le disse: Due volte, Suki. Ho bevuto solo due volte e me lo ricordo a stento... e non ho bisogno di vestirmi cos? per dimostrare che sono maggiorenne.. Poi arross? per quello che ricordava dellultima volta in cui aveva festeggiato il suo compleanno... per colpa di Suki non ricordava molto della sua stessa festa.
Ricord? la gigantesca ciotola di frutta che Suki le aveva passato con un sorriso innocente, sapeva che andava matta per la frutta e ne aveva approfittato. Lei laveva finita quasi tutta senza neanche accorgersi che era stata marinata nellalcol.
Mi metter? di nuovo nei guai... me lo sento! pens? Kyoko, abbandonandosi mentalmente alla sconfitta. Gli altri le avevano detto che quella sera non riusciva n a camminare n a parlare.
Suki sogghign?, scrollando le spalle, Quindi questa ? la terza volta., poi sorrise di gioia quando Tasuki port? i drink, e prese avidamente il suo bicchiere.
Kyoko si morse il labbro e mormor? qualcosa, poi si volt? e sorrise a Tasuki. Dopotutto, capitava a chiunque di essere messi sotto pressione dagli amici e lei, credulona comera, cedeva sempre.
Ecco i vostri Long Island Iced Tea. disse Tasuki mentre si sedeva, bevendo un sorso del suo drink. Sent? il calore aumentare improvvisamente perch la bevanda era forte. Guard? suo cugino dietro il bancone e il suo sorriso birichino gli fece capire che le bevande erano pi? forti del normale.
Poi scosse la testa e guard? di nuovo le ragazze. Agli esami, sperando di passarli a pieni voti. disse per brindare, poi, guardando Kyoko negli occhi, aggiunse: E speriamo di non perderci mai di vista, qualunque cosa accada..
Lei arross? e sorrise timidamente mentre prendeva il suo bicchiere. Bevve subito un sorso e spalanc? gli occhi, il sapore le piaceva. Se non riesci a batterli, unisciti a loro. pens?, e fece locchiolino a Suki.
Immerse una cannuccia nel drink e in dieci minuti di risate e battute, il bicchiere si svuot?. Le guance di Kyoko erano arrossate mentre gli effetti dellalcol iniziavano lentamente a manifestarsi.
Tasuki, sentendosi pi? a suo agio e un po pi? coraggioso, chiese alle ragazze se volevano ballare. I suoi occhi si oscurarono in modo attraente quando prese la mano di Kyoko e la condusse verso la pista da ballo, con Suki che le teneva laltra mano.
Sapeva che quella sarebbe stata la notte migliore di tutto il periodo al college e non se ne sarebbe mai dimenticato.
A poca distanza, Kyou vide il giovane di nome Tasuki che prendeva per mano la ragazza dagli occhi verdi e sent? il bisogno di staccare le dita a quel tipo che osava toccarla. Nei suoi occhi poteva leggere chiaramente i sentimenti puri che provava per la ragazza, ma non si fidava ancora di lui.
Era un qualcosa che accadeva spesso nei locali notturni, un giovane che fa bere una ragazza e poi approfitta della sua ingenuit?. I suoi occhi si tinsero di rosso mentre guardava i tre che si avvicinavano alla pista da ballo. Sentiva il bisogno di prendere quella ragazza e nasconderla da chiunque avesse voluto farle del male o possederla.
Si chiese il perch di quella strana sensazione nei suoi confronti. Se era davvero lei ad avere il cristallo, allora che cosa avrebbe dovuto fare? Una cosa era certa... lavrebbe uccisa a mani nude, piuttosto che permettere a Hyakuhei di averla.
Se la leggenda era vera e il nemico avesse messo le mani sul potere del Cuore di Cristallo Protettore, non ci sarebbe stato modo di fermarlo.

*****

Kamui sedeva invisibile sopra una delle enormi casse davanti al DJ, mentre guardava la pista da ballo dove Kyoko e Suki stavano ballando con un ragazzo. Alz? un sopracciglio quando vide chi era e un sorriso gli apparve sulle labbra quando not? laura color ametista che circondava il giovane.
La sua attenzione torn? sullaltro uomo che stava seguendo la sacerdotessa. Aveva gi? provato a bloccarlo quando Kyoko era ancora in fila allingresso, ma il guardiano maggiore era testardo come sempre. Le vibrazioni che Kyou stava emanando erano forti e leggermente contaminate.
Kyou, a che stai pensando? si chiese ad alta voce, sapendo che nessuno poteva ascoltarlo n vederlo. Guardando Kyou, che a sua volta stava fissando Kyoko, cap? che era opera del destino. Il destino avrebbe sempre condotto i guardiani verso la loro sacerdotessa, in qualsiasi mondo o era.
Kamui avrebbe voluto far incontrare Toya e Kyou, ma sapeva che era meglio cercare di usare qualsiasi potere su Kyou. Sent? i brividi freddi che gli risalivano lungo il braccio al pensiero di far arrabbiare il pericoloso guardiano dorato.
Scrut? di nuovo la folla, sapendo che non era Kyou quello di cui doveva preoccuparsi. Allinterno del club cerano altri non umani, ma la vera oscurit? si stava avvicinando sempre di pi?... chiss? se anche Kyou riusciva a sentirla.
La cosa migliore che lui potesse fare, per il momento, era aiutare a nascondere i poteri di Kyoko da occhi indiscreti. Con quel pensiero salt? gi? dalla cassa, ma i suoi piedi non toccarono il pavimento.

Capitolo 4
Mentre raggiungevano laffollata pista da ballo, Suki e Kyoko iniziarono subito a muoversi al ritmo della musica, con Tasuki che le guardava affascinato. I corpi accaldati attorno a loro le facevano sudare mentre lalcol gli scorreva nelle vene.
Suki si avvicin? a Kyoko, si abbracciarono e iniziarono a strusciarsi a vicenda. Si misero a ridere e continuarono a ballare come se fossero una coppia di fidanzati, perdendosi nella musica. Avevano imparato a ballare cos? quando erano piccole.
Prese da quellattimo di puro divertimento, si erano momentaneamente dimenticate del loro accompagnatore.
Tasuki le guardava ballare in quel modo e sentiva il calore affiorargli sulle guance... Accidenti!... il suo corpo stava reagendo a quella visione. Gli sembrava di non avere pi? fiato nei polmoni. Guardare i loro corpi che si sfregavano lun laltro mentre le loro mani vagavano su entrambi era quasi difficile da sopportare.
Volendo unirsi al divertimento, decise di muoversi prima di perdere il coraggio.
Fermandosi di fronte a Kyoko, vide che aveva gli occhi chiusi. Poi guard? Suki, che sorrise e si accovacci? dietro la sua amica, per poi alzarsi lentamente mentre le accarezzava le cosce. Sperava che Tasuki avesse il coraggio di ballare allo stesso modo e gli disse: Perch non balli con noi? ? troppo divertente!. Poi sorrise e lo afferr? per la cintura, spingendolo verso Kyoko.
Lei spalanc? gli occhi quando si sent? urtare da un corpo maschile e sent? le guance in fiamme quando si rese conto che Tasuki la teneva stretta. Ehi. gli sorrise timidamente, le piaceva il modo in cui i loro corpi si stavano toccando. Sapeva di potersi fidare di lui, non avrebbe superato i limiti, era sempre stato un gentiluomo.
Sentendosi un po audace, continu? a ballare con Suki, che si muoveva dietro di lei, e pos? una mano sulla spalla di Tasuki... incoraggiandolo in silenzio.
Lui non aspettava altro e le afferr? i fianchi, iniziando a muoversi insieme a lei. Si sentiva come in paradiso, con la ragazza dei suoi sogni che ballava con lui in modo sensuale. Sentire strofinare ogni curva del suo corpo su di s era una dolce tortura che non aveva mai provato.
I suoi occhi castani sintenerirono in modo seducente mentre il suo corpo andava in fiamme, voleva sentire tutto di lei. Avvicinandosi, inizi? a strusciarsi addosso a Kyoko, muovendo il proprio corpo infuocato con il suo come un amante che era stato lontano per troppo tempo.
Kyoko alz? lo sguardo e, per la prima volta, not? che cerano delle bellissime pagliuzze color ametista nelle sue iridi color cioccolato. Bellissime era lunica parola che le veniva in mente. Pi? lo guardava... pi? gli ricordava Shinbe.

*****

Lumore di Toya non era migliorato quando era andato nel dojo del college nel tentativo di sfogarsi. Dopo aver rotto il sacco da 500 dollari, decise che era meglio andarsene di corsa. Non era colpa sua se aveva immaginato la faccia di Kotaro mentre lo colpiva.
Che ragazza stupida! ringhi?. Perch devessere sempre cos? difficile gestirla? si chiese mentalmente. Fiss? nel vuoto mentre pensava a quella fastidiosa guardia di sicurezza con cui Kyoko era uscita.
Era ancora furioso da quando aveva sentito la sua voce attraverso il telefono, prima. Non avrebbe voluto fare altro che staccargli la testa e lanciarla dove il sole non lavrebbe mai raggiunta. Lui aveva sempre avuto un sesto senso per tutte le cose e, in quel momento, sentiva che Kotaro non era ci? che diceva di essere.
Un lupo travestito da pecora. disse sogghignando, poi si sent? un po in colpa perch anche lui stava nascondendo qualcosa a Kyoko. Cose che nemmeno lui poteva spiegare.
Aveva imparato da piccolo a nascondere le sue abilit? insolite, come la forza disumana, la velocit? e i sensi acuiti dellolfatto e della vista. Lunico problema era che comparivano e scomparivano quando volevano. Non poteva evocarle in qualsiasi momento e forse era un bene.
Perso nei suoi pensieri, Toya sent? la pelle solleticare quando vide la guardia appoggiata alla porta del gabbiotto. Parli del diavolo e spuntano le corna. pens?, poi gli lanci? unocchiataccia e fece per passargli accanto, ma si ferm?. Che diavolo ci fai qui? ringhi?.
Kotaro si raddrizz? e si avvicin? al tipo con cui Kyoko sarebbe dovuta uscire. Guardandosi intorno e non vedendola da nessuna parte, sirrigid? e lo guard? con aria furiosa. Dov? Kyoko? Pensavo che fosse con te, stasera..
Se cera una cosa che Toya odiava era sentirsi confuso e, in quel momento, non era dellumore adatto. Idiota... io pensavo che avesse un appuntamento con te! sbott? senza pensare.
Kotaro si sentiva davvero furibondo, Kyoko gli aveva detto che sarebbe uscita con Toya e invece era una bugia. Dannazione! esclam? e, senza guardarlo, se ne and?, sforzandosi di non usare la sua velocit? innaturale. Perch gli aveva mentito? Se avesse saputo che non era con quella testa calda, lavrebbe seguita.
Toya and? nel panico quando not? la preoccupazione del suo avversario, e il modo in cui si mise a correre non lo fece sentire meglio. Qualcosa lo portava a fidarsi completamente di Kotaro ma non glielo avrebbe mai detto.
Senza nemmeno pensarci, si mise a correre per seguirlo. Lo raggiunse facilmente ma, notando la velocit? a cui stavano correndo, ebbe la conferma dei suoi sospetti... Kotaro era pi? di quello che diceva di essere... avevano lo stesso DNA o cosa? Strinse i denti, non gli piaceva quel pensiero.
Nel giro di un minuto, Kotaro buss? alla porta dellappartamento di Kyoko, sperando che fosse l?. Sbattendo entrambi i palmi contro la porta, grid?: Accidenti, Kyoko! Dove sei?. Il terrore e la preoccupazione lo assalirono. Non va bene. ringhi?.
Cos? che non va bene? gli chiese Toya, raggiungendolo. Le vibrazioni che laltro emanava erano cos? intense da fargli male al petto. Se avesse saputo che Kyoko non era con Kotaro, sarebbe andato a casa sua solo per stare con lei. Avrebbe dovuto seguire il suo istinto e andare comunque. Prima o poi avrebbe dovuto comprarle un guinzaglio.
Kotaro si gir? di scatto, si era completamente dimenticato di lui mentre correva da Kyoko. Avendo qualcuno su cui sfogare la propria rabbia, sbott?: Pensavo che fosse con te!, poi strinse i pugni e si trattenne per non esagerare. E come diavolo hai fatto a raggiungermi? Bah, non importa, lascia perdere..
Toya lo fiss?, sorpreso che laltro se ne fosse accorto, ma lasci? correre e rispose: Sono uno che va veloce..
Calmando il proprio lato predominante, Kotaro apr? gli occhi e fiss? la persona che lo avrebbe aiutato a trovare la sua Kyoko. Era un peccato che Toya non fosse rinato vampiro, altrimenti avrebbero risolto la questione facendo a pugni; tuttavia, il ragazzo stava riacquistando le sue abilit? e non sapeva perch. Come se non bastasse, il migliore amico di Toya era Shinbe, anche lui ignaro del suo passato.
Kotaro si port? una mano alla tempia, chiedendosi come avesse fatto a fidarsi che Toya la proteggesse per la seconda volta... quando aveva gi? fallito la prima. Il fatto che lui non ricordasse nulla lo fece trattenere. Inspir? profondamente e accett? la verit?... avevano fallito entrambe.
Toya fece un sorrisetto e disse: Quindi ti ha mentito e ti ha liquidato dicendo che sarebbe uscita con me. Ha!. A lui era successa la stessa cosa ma non glielo avrebbe detto.
Kotaro fece un altro respiro profondo, cercando di mantenere la calma. Era come parlare a un bambino. Questo non ? un gioco, idiota. Nel campus stanno sparendo molte ragazze da pi? di un mese e adesso nessuno di noi sa dove si trova Kyoko. disse, sentendo il panico nella sua stessa voce, ma lo ignor? e aggiunse: Hai idea di dove possa essere andata?.
Toya sent? il cuore spezzarsi per la preoccupazione al pensiero che Kyoko fosse in pericolo. Dannazione! esclam?, poi si volt? verso la porta di Suki e inizi? a bussare forte finch non sent? il legno scricchiolare e rallent?. Nessuna risposta.
Cazzo! ringhi? e, quasi in preda al panico, cerc? il cellulare, sperando che Shinbe sapesse doverano le ragazze. Rispondi, idiota! grid? al telefono che squillava. Dopo il quarto squillo, Shinbe finalmente rispose.
Shinbe! Sai dove sono Suki e Kyoko? gli chiese, poi guard? Kotaro che si avvicin? come se stesse aspettando di sentire la risposta.
Dallaltro capo del telefono, Shinbe sorrise e disse: Pu? darsi....

*****

Kyou era rimasto nascosto nelloscurit? mentre guardava la ragazza con i suoi amici. Ascoltando la loro conversazione, aveva capito che si chiamava Kyoko. Finora quel Tasuki aveva tenuto le mani a posto, il che era un bene, considerando che lui aveva deciso di lasciarlo vivere se non le si fosse avvicinato troppo. Sembrava abbastanza innocuo... solo un po troppo infatuato.
Erano arrivati alla pista da ballo e le due ragazze avevano iniziato a ballare insieme... in un modo indecente. Devessere colpa dellalcool che hanno consumato in fretta. pens?, facendo fatica a pensare altrimenti.
Un ringhio gli vibr? nel petto quando la sua visuale fu coperta da un gruppo di umani. Sentendo quel suono e notando il suo sguardo gelido, i ragazzi si spostarono dallaltro lato e Kyou accenn? un sorriso divertito quando li vide muoversi in fretta.
Riport? lattenzione sulla pista da ballo, concentrandosi sulla ragazza che lo aveva lasciato perplesso, e quello che vide gli fece ribollire il sangue per la rabbia. Gli sfugg? un ringhio mentre i suoi occhi dorati e furiosi diventavano color sangue. Linnocuo Tasuki stava ballando con lei come se la stesse seducendo.

*****

Kyoko si era lasciata andare alle sensazioni che le mani di Tasuki le stavano dando mentre le accarezzavano la pelle nuda. Lui sembrava molto sexy con quei capelli spettinati e quel suo modo di ballare cos? sensuale. Le sfugg? una risatina al pensiero.
Mentre lo sentiva accarezzarle la schiena, not? che i suoi occhi erano diventati quasi completamente color ametista.
Suki decise di stuzzicarli e schiaffeggi? Kyoko sul sedere, esclamando: Ehi, voi due! Devo fare rifornimento!, poi sorrise e li trascin? verso il tavolino doverano prima, sperando di prendere un altro drink.

*****

Kyou stava cercando disperatamente di placare il proprio sangue infuriato. Il suo fermo controllo e il suo comportamento distaccato erano svaniti completamente dopo aver visto Tasuki che ballava con Kyoko come se fosse il suo amante.
Dentro di s sapeva di doversi calmare subito, altrimenti Hyakuhei avrebbe percepito la sua presenza... se non lo aveva gi? fatto. Facendo un respiro profondo, si rimprover? mentalmente per la propria rabbia.
Per secoli era stato una creatura della notte fredda e priva di emozioni. La sua risolutezza era come una montagna che non vacillava mai e non poteva essere costretta alla sottomissione. Le sue emozioni erano ben chiuse sotto le sue sembianze impassibili e indistruttibili per una ragione: nascondere la propria aura al vero nemico.
In una sola notte, la presenza di una ragazza innocente e pura lo aveva fatto vacillare per la prima volta nella sua lunga vita di non morto.
Ignari del furioso vampiro dai capelli argentati, i tre tornarono doverano prima. Linnocente risata di Kyoko lo raggiunse, placando un po la sua rabbia. La tensione si allent? e lui si chiese il perch di quella sua reazione cos? possessiva.
Restrinse lo sguardo, lanciando unocchiataccia al ragazzo, e promise di procurargli una morte lenta e dolorosa se avesse superato di nuovo i limiti. Lei aveva bisogno di un guardiano.
Kyou non riusciva a spiegarsi perch quella ragazza avesse una presa cos? intensa su di lui, guardarla era diventato come una droga. La sua bellezza e la sua innocenza lo incantavano, portandolo a chiedersi se la sua pelle fosse morbida come sembrava. Vide un altro bicchiere di alcol davanti a lei e sinfuri?.
Ad ogni sorso, laura di luce pura che la circondava sembrava vacillare e indebolirsi. Era gi? molto pi? difficile da vedere. Se continuava a mandare gi? quella bevanda del diavolo, presto sarebbe sprofondata nelloscurit?.
Come per sfidarlo, la ragazza prese la cannuccia e se lavvicin? alle labbra, bevendo ci? che rimaneva di quel liquido velenoso.
Kyou fece qualcosa che non faceva da secoli... sorrise, sapendo che il suo segreto sarebbe stato al sicuro dal male che era appena entrato nel night club. Forse nascondere laura pura di una ragazza cos? innocente, dopotutto, non era una cattiva idea.
Kyou si nascose nel buio proprio mentre il suo nemico usciva allo scoperto.

*****

Hyakuhei varc? lingresso senza avvisare i servi che seguivano la sua ombra, erano liberi di divertirsi come meglio credevano. Avrebbero soltanto ostacolato i suoi piani, se gli avesse permesso di unirsi a lui. Con i suoi occhi rosso cremisi scrut? con interesse tutti quei corpi accaldati.
Aveva percepito la vita, nascosta da qualche parte tra gli umani. Si era sentito chiamare come se fosse unamante desiderosa del suo tocco, ma adesso quella sensazione era quasi svanita.
La sera prima si era nutrito bene e non sentiva il bisogno di rifarlo cos? presto. No... quella sera aveva in mente qualcosaltro.
In quella citt? cera il potere del leggendario Cuore di Cristallo Protettore, ne era sicuro. Tutte le strade che aveva preso, alla ricerca della luce nascosta, lo avevano condotto l?. Anche adesso sentiva la luce inafferrabile nascosta nelloscurit? e si appoggi? al muro per osservare gli umani.
Molte ignare mortali lo avevano gi? notato e sapeva che sarebbero andate da lui, offrendogli erroneamente la propria anima.
Essere alto, moro e bello gli rendeva sempre facile catturare le sue prede. I suoi lunghi capelli neri gli svolazzavano attorno e facevano da sfondo al suo aspetto senza eguali. Poteva percepire la lussuria che emanavano le femmine umane ma non vi prest? attenzione.
Quella sera ne cercava una da poter controllare. A volte trasformava unanima ignara solo per ucciderla la notte seguente. Concedeva il dono della vita solo quando gli andava, e ci? accadeva una volta ogni cento anni. Gli serviva qualcuno che lo aiutasse a trovare colei che aveva il cristallo.
I suoi occhi sincupirono come i suoi pensieri. Lultima volta che si era avvicinato cos? tanto al misterioso cristallo della leggenda, la ragazza che lo possedeva aveva scoperto le sue intenzioni e, prima che potesse fermarla, si era uccisa portando il cristallo con s, ancora una volta lontano dalla sua portata.
La sua mente torn? indietro con desiderio. Era stato un tale spreco, lei era ineguagliabile per bellezza e purezza incontaminata.
Il cristallo riappariva ogni mille anni, secondo le antiche pergamene che aveva sottratto allo stregone Shinbe prima di ucciderlo. Accenn? un sorriso crudele mentre ricordava quella particolare uccisione... davvero deliziosa.
Contando gli anni da allora, la prescelta che ora possedeva il cristallo avrebbe dovuto avere ventun anni o gi? di l?. Hyakuhei laveva percepito nei pressi del college e poi l?, tra la folla di studenti universitari nel club.
Il fatto che quella citt? fosse stata costruita sullo stesso terreno in cui il cristallo era svanito, era la prova che fosse anche il luogo della sua rinascita.
Se non fosse riuscito a trovare la ragazza, avrebbe assoldato qualcuno che potesse aiutarlo. Un non umano, soprattutto una creatura della notte, sarebbe stato in grado di rilevare il potere che lui desiderava per s.
Un sorriso malizioso abbell? le sue labbra perfette in previsione del brivido della caccia. Aveva chiamato i suoi figli preferiti, questa volta avrebbe avuto quella che desiderava. Era stato nelloscurit? per troppo tempo e anche le cose pi? piacevoli avevano iniziato ad annoiarlo.
Voleva qualcosa di nuovo e una sfida era lideale per destarlo dal suo lungo sonno. Sent? una vaga vibrazione nellaria e sorrise consapevolmente. Non avrebbe avuto fretta... per i vampiri il tempo non era un problema.

*****

Tasuki osservava con stupore mentre Kyoko finiva il drink. Poi guard? il proprio bicchiere con aria preoccupata. Ehm, se hai sete posso prenderti un t? al bar, se vuoi. le disse, poi sorrise quando lei arross?, rendendosi conto di quello che aveva fatto.
Suki alz? un sopracciglio quando not? il bicchiere vuoto di Kyoko e sussult?, sapendo che la sua amica lavrebbe uccisa di sicuro per i postumi della sbornia. Scroll? le spalle mentalmente, stavano festeggiando e Kyoko lavrebbe perdonata... prima o poi.
Guardando Tasuki come per dirgli Ti prego, sono nei guai, aiutami., intervenne: Penso che sia una buona idea., poi gli fece locchiolino per incoraggiarlo.
Tasuki le era sempre stato simpatico e le avrebbe fatto piacere che Kyoko lo frequentasse pi? spesso al posto di Toya... le stava simpatico anche lui ma non sempre la trattava bene, e lei era contenta che la sua amica non si lasciasse sopraffare.
Poi cera Kotaro, che avrebbe preso Kyoko e lavrebbe sposata allistante, se ne avesse avuto la possibilit?. Era gentile e la trattava come una dea, ma Suki non si sentiva a suo agio allidea di perdere la sua migliore amica.
I suoi occhi silluminarono allidea di far mettere insieme Tasuki e Kyoko, soprattutto dopo il modo in cui avevano ballato. Per? sapeva che non doveva farsi scoprire, perch Kyoko poteva incutere molta paura quando si arrabbiava. Ci voleva coraggio per frequentare i due ragazzi che la sua amica stava frequentando. Il sorriso di Suki si addolc? mentre pensava al suo ragazzo, anche se non avrebbe mai ammesso che lo fosse. Shinbe era pazzo quanto i due con cui usciva Kyoko, se non di pi?.
Riportando i pensieri al presente, si alz? con un sorriso malizioso. Vado a convincere il DJ a mettere la mia canzone preferita, torno subito! disse, e li lasci? da soli. Dentro di s sperava che, cos? facendo, la piccola scintilla che cera tra i due scoccasse.
Kyoko guard? Tasuki, sentiva la testa leggera e sorrise con aria colpevole. Un po di t? andrebbe bene... o magari del caff?, ancora meglio. Anche se, a volte, la carica della caffeina ? quasi peggio. disse, poi sorrise e aggiunse: Se non ti dispiace andare a prenderlo, io vado in bagno.. Tasuki le porse una mano per aiutarla ad alzarsi e lei sbatt le palpebre quando la vista inizi? a sfocarsi, poi ridacchi? e disse: Torno subito.. Scrut? le pareti, cercando le indicazioni per il bagno. Individuandole verso lingresso, sincammin? sperando di non barcollare davvero come temeva. Sciacquandosi il viso con dellacqua fredda e non bevendo altri alcolici per quella sera, forse sarebbe stata meglio.
Kyou sirrigid? quando vide la ragazza dirigersi dritto verso lultimo posto in cui voleva che andasse, verso lingresso... e verso il nemico. I suoi occhi dorati si tinsero di rosa e, con un ringhio, lui svan? come se non fosse mai stato l?.
Con la mente confusa, Kyoko si chiese perch avessero messo i bagni proprio davanti alla porta dingresso, mentre guardava un mucchio di persone che stavano ancora entrando. Alcune sembravano gi? in vena di fare baldoria e il rumore allinterno della sala era sempre pi? forte.
Yohji, uno dei ragazzi del college, entr? senza guardare dove stesse andando e inciamp?. Suo fratello laveva gi? convinto a fermarsi in un paio di bar lungo il tragitto e adesso era arrivati l?. Mentre si voltava per chiamare Hitomi, suo fratello minore, si scontr? con un corpo morbido e caldo.
Sentendo una voce femminile, Yohji allung? subito la mano e la afferr?. Guardando il viso della ragazza, sorrise spudoratamente ed esclam?: Kyoko?.
Quando la stanza smise di girare, Kyoko guard? il ragazzo che laveva urtata e salvata allo stesso tempo. Yohji... ciao. disse, arrossendo quando lui si avvicin?, e cerc? subito di liberarsi.
Non va bene, per niente., le parole le riecheggiarono nella testa come un avvertimento.
Aveva incontrato Yohji molte volte a scuola e, anche se aveva un bel fisico che attirava le ragazze, lei cercava sempre di evitarlo. Era troppo aggressivo per i suoi gusti, preferiva stare alla larga da lui e dal suo gruppo.
Sto bene Yohji, puoi lasciarmi andare. sorrise, nascondendo la propria ansia e cercando di mantenere la calma.
Yohji non allent? la presa e sorrise per il suo disagio. E perch dovrei lasciarti andare adesso che ti ho presa? le chiese, con gli occhi gi? pieni di lussuria e di unaria predatoria. Le andava dietro da molto tempo e lei non gli dava mai retta. Adesso che le sue due guardie del corpo non cerano, non se la sarebbe cavata cos? facilmente.
Hyakuhei osserv? la scena con interesse. Vedeva perfettamente il ragazzo, mentre la ragazza era girata di spalle. Quella ragazza... riflett. I suoi occhi assunsero un bagliore misterioso mentre la guardava. Sentiva lodore del suo nervosismo e della sua purezza, era quasi insopportabile per i propri sensi.
Quanto al ragazzo che la teneva stretta, la sua lussuria era cos? densa nellaria che poteva essere tagliata con un coltello. Hyakuhei restrinse lo sguardo quando il bisogno di uccidere quellidiota inizi? a bruciargli nelle vene. Si avvi? ma trov? uno scudo di polvere arcobaleno che gli bloccava il cammino. Lo scintillio si plac? mentre lui si appoggiava di nuovo al muro, con unespressione perplessa. Lei era protetta dallimmortale?
Hyakuhei allung? una mano e tocc? ci? che rimaneva della barriera, lasciandosi pervadere da quella sensazione rassicurante. Un tale effetto calmante non avrebbe represso a lungo le sue intenzioni malvagie. I ragazzini e i loro giochi. pens? sorridendo, mentre continuava a guardare la ragazza.
La sua aura lo aveva preso alla sprovvista. Scrut? il suo bel corpo e la sua pelle che brillava come la rugiada su un fiore prima dellalba. Il desiderio di toccarla lo assal? mentre faceva un passo avanti, stavolta ignorando la fastidiosa barriera scintillante.
Proprio mentre stava per prendere la ragazza tra le braccia, unaltra ondata di possessivit? lo colp? quasi fisicamente. Unaura familiare accarezz? i suoi sensi, non la sentiva da decenni. Dando unultima occhiata alla ragazza che aveva reclamato mentalmente, i suoi occhi scuri sintenerirono mentre prendeva la sua decisione. Presto sarebbe stata sua.
Sorrise sentendo la nuova aura e torn? nelloscurit?. E cos? il mio ribelle Kyou ha deciso di unirsi al gioco... vediamo quali sono le sue intenzioni. si disse.

*****

Toya entr? nellappartamento che condivideva con Shinbe ma, non vedendo il suo amico, inizi? ad urlare: Shinbe, dove diavolo sei?. Era furioso e, per ovvie ragioni, aveva un brutto presentimento, specialmente dopo che Kotaro lo aveva informato delle altre ragazze scomparse... erano cos? tante.
I suoi nervi erano gi? stati messi alla prova e, se non avesse trovato subito su Kyoko, avrebbe spaccato qualcosa. Sarebbe stata fortunata se le avesse permesso di allontanarsi di nuovo. In quel caso, lavrebbe ammanettata in modo permanente per tenerla al sicuro.
Shinbe usc? dal bagno mentre si abbottonava la camicia, sembrava pronto ad uscire. Sono qui, che succede? disse, sedendosi sul divano per allacciarsi le scarpe come se niente fosse.
Kotaro era in piedi dietro Toya, in attesa di sapere se Shinbe avesse qualche informazione su dove si trovasse Kyoko. Si appoggi? al ripiano della cucina e li osserv?.
Se Toya avesse ricordato ci? che Shinbe aveva fatto per lui in passato, probabilmente gli avrebbe mostrato pi? rispetto. Kotaro pieg? la testa di lato e si corresse mentalmente: No, non lo farebbe.. Sarebbe stato divertente vederlo infuriato se non si fosse trattato di Kyoko.
Non trovo Kyoko e neanche Suki! esclam? Toya, irritato quando laltro non lo guard? neanche. Il sorriso compiaciuto di Shinbe gli stava decisamente dando sui nervi. Se il suo amico non fosse gi? mezzo rimbambito per tutti gli scappellotti che riceveva da Suki, avrebbe danneggiato volentieri laltra met? del suo cervello. Ma in quel momento voleva che fosse cosciente e rispondesse alle sue domande.
Shinbe fin? di allacciarsi le scarpe, consapevole che Suki lo avrebbe odiato, ma non gli importava. Si sarebbe fatto perdonare, si divertivano sempre dopo aver litigato. I suoi occhi silluminarono a quel pensiero... s?, sarebbe stato divertente.
Sentendo un ringhio pericoloso, riport? subito lattenzione sul suo amico e, con un sopracciglio alzato, esclam?: Che c??.
Dannazione, Shinbe! Non sto scherzando! Dove diavolo sono Suki e Kyoko? sbott? Toya, guardandolo storto. Se non avesse avuto subito una risposta, sarebbe esploso.
Shinbe si accigli? quando not? Kotaro appoggiato al bancone. Toya e la guardia non si piacevano, ma adesso erano insieme. Sent? il petto stringersi e rispose: Non lo so con sicurezza, Suki mi ha scaricato dicendo che sarebbe uscita, ma non ha detto con chi..
Quando Toya riprese a imprecare, si alz? in piedi e aggiunse: Calmati, non ho finito. Mentre ero da lei, prima, ho visto un volantino del Club Midnight, con la data di oggi., poi sogghign? e disse: Mi stavo preparando per andare l? e vedere se riuscivo a trovarla..
Kotaro sospir? mentre Toya inizi? a blaterare sulla stupidit? delle ragazze. Non volendo perdere tempo, si volt? verso la porta dicendo: Grazie, Shinbe., poi se ne and? pi? preoccupato che mai. Sperava solo che Kamui fosse con lei... per proteggerla in qualche modo.
Shinbe lo guard? mentre se ne andava, poi guard? Toya e gli chiese: Che sta succedendo e perch Kotaro era qui?. La preoccupazione aveva invaso i suoi occhi color ametista. Kotaro gli era sempre piaciuto, ma non poteva dirlo a Toya senza essere etichettato come un traditore.
Toya prese le chiavi mentre rispondeva: Te lo dico mentre andiamo., poi si volt? e si avvi? verso la porta, senza neanche assicurarsi che Shinbe lo seguisse. Odiava stare senza Kyoko, gli sembrava di andarsene in giro confuso. Era arrivato il momento di trovarla e rimetterla al proprio posto... accanto a lui.

Capitolo 5
Kyoko non gradiva il modo in cui Yohji la teneva stretta e la sua irritazione stava aumentando. Spingendosi pi? forte che pot contro il suo petto, cerc? di convincerlo di nuovo a lasciarla andare, con gli occhi pieni di rabbia.
Senti, devi lasciarmi andare subito! Non sono venuta qui da sola. gli disse, poi rimase sbalordita quando lui sorrise e la strinse di nuovo. Maledizione! pens?, sbattendo un piede a terra con la speranza di calpestare il suo.
Dallaltra parte della sala, Tasuki aveva portato il t? al tavolo; guardando verso lingresso per cercare Kyoko, si accigli? quando vide Yohji che la infastidiva. La maggior parte delle persone che conoscevano Tasuki lo credevano il tipico ragazzo americano, il ragazzo gentile della porta accanto e il pi? famoso della scuola... ma aveva un carattere nascosto. E Yohji era sul punto di farlo scatenare, se non avesse tolto le mani da Kyoko.
La rabbia di Tasuki si manifest? sul suo viso mentre attraversava la sala per andare a salvare la sua dolce Kyoko. Sentendo le voci al college, sapeva che Yohji e suo fratello erano aggressivi con le ragazze ed erano stati persino accusati di stupro pi? di una volta.
Mentre si avvicinava, vide Hitomi accanto a lui ma non si lasci? intimidire. Quei due erano una piaga e lo sapeva. I suoi occhi si tinsero di ametista mentre camminava, aveva ladrenalina a mille e digrign? i denti quando vide Kyoko che cercava di liberarsi.
Kyoko rimase sbalordita quando Yohji le accarezz? la schiena e le afferr? il sedere, costringendola ad inarcarsi. Percepiva la sua lussuria mentre lui le sorrideva diabolicamente.
Adesso basta! esclam?, alzando una mano cos? in fretta che lui non se ne accorse finch non sent? leco dello schiaffo.
Hitomi sent? il rumore e si volt? a guardare la guancia arrossata di suo fratello. Sogghign? ma poi vide arrivare Tasuki con unespressione furiosa.
Suo fratello era in grado di badare alla ragazza ribelle, perci? si mise davanti a quel tipo per bloccarlo. E tu dove credi di andare? gli chiese.
Tasuki incroci? lo sguardo di Yohji. Vide che stava toccando Kyoko e, senza pensarci, sferr? un pugno nello stomaco a Hitomi. Con suo grande stupore, il ragazzo si mosse appena.
Essendo molto pi? grosso di lui, Hitomi gli tir? un pugno e lo fece sbattere contro la parete opposta. Immaginando che non si sarebbe alzato da terra, scroll? le spalle e si volt? verso suo fratello, alle prese con il suo nuovo giocattolino.
Vedere la ragazza che lottava per liberarsi fece sorridere Hyakuhei. E cos? la ragazza non ? facile da gestire. Sar? divertente farle cambiare idea. pens?, poi, guardando il giovane che era corso a difendere il suo onore, decise chi sarebbe stata la sua nuova recluta.
Afferr? Tasuki prima che cadesse a terra. I suoi sensi gli dicevano che era ancora puro... vergine... che strano. Nascondendosi nelloscurit? per non farsi vedere, osserv? il ragazzo. Lo aveva visto interagire con la ragazza e altre persone, era la scelta giusta.
Benvenuto nelloscurit?, figliolo... sussurr? mentre gli affondava le zanne nella vena. Rimase sbalordito per il suo sapore... un potere nascosto? Aveva un sapore di ametista. Lo strinse pi? forte, ne voleva ancora.
Tasuki aveva reagito bene al pugno in faccia perch aveva parecchia adrenalina nelle vene. Stava gi? cercando di rialzarsi quando si sent? afferrare da dietro e si blocc? per la paura quando vide tutto nero. Sent? una voce quasi seducente nelloscurit? e sussult? quando dei denti affilati gli affondarono nel collo. Mentre la vita gli sfuggiva, i suoi ultimi pensieri andarono a Kyoko e al bisogno di raggiungerla. Fece per allungare una mano in un ultimo tentativo di andare da lei quando fu sopraffatto ed emise il suo ultimo respiro.

*****

Kyoko sentiva ancora bruciare la mano con cui aveva schiaffeggiato Yohji. Percepiva molti sguardi puntati su di s e aveva voglia di sparire. Come se non bastasse, il rumore dello schiaffo era sembrato un colpo di pistola.
Accidenti a tutto! ringhi? mentalmente. Avrebbe voluto evitare la cosa ma Yohji si era comportato da idiota. A proposito... non le aveva ancora tolto e mani di dosso. Kyoko lo guard? storto e, a giudicare dalla sua espressione arrabbiata, non credeva che avesse intenzione di lasciarla andare.
Ricambi? locchiataccia, aspettando di vedere se lavrebbe punita o lavrebbe liberata. Avrebbe scommesso sulla prima opzione...
Kyou sapeva che una ragazza cos? esile non poteva sfuggire alla lussuria del tipo che la teneva stretta. Immagin? di annientarlo per aver osato toccare ci? che lui aveva intenzione di reclamare per s. Allimprovviso non gli importava se Hyakuhei lo avesse sentito o meno. Proprio mentre si muoveva per uscire dallombra, intenzionato ad allontanare la ragazza da quel molestatore, sent? un ringhio cupo.
Stupito, si rese conto che quel verso poteva appartenere soltanto a Lycan. I suoi occhi dorati seguirono il rumore fino alla sua fonte mentre continuava a vibrare a poca distanza dalla ragazza. La rabbia del lupo pervase il corridoio affollato.
Kyou restrinse lo sguardo, chiedendosi se poteva fidarsi a lasciare che una tale forza si avvicinasse a Kyoko. Non vedeva un Lycan da quando era stato trasformato e, comunque, lo aveva visto da lontano. Ricord? di aver detto a Toya che vampiri e lupi mannari non erano amici. Suo fratello gli aveva chiesto il perch e lui non aveva risposto perch aveva solo ripetuto le parole di Hyakuhei, non conosceva il motivo.
Kotaro vide Yohji che infastidiva la sua ragazza e perse il controllo. In un batter docchio, lo sbatt contro il muro e lo afferr? per la gola, sollevandolo da terra. Aveva gi? avuto a che fare con i due fratelli debosciati e, dove ce nera uno, cera sicuramente anche laltro.
I suoi sensi si allertarono quando fiut? lodore di Hitomi e cap? che stava arrivando da dietro. Con un calcio ben piazzato, lo fece volare per aria e lo vide atterrare in fondo al corridoio. Le persone si sparpagliarono e larea si svuot? rapidamente.
Kyoko era seduta a terra con gli occhi spalancati... era successo tutto cos? in fretta che se nera accorta a stento. Guard? Hitomi e poi Kotaro, che teneva il collo di Yohji, che stava diventando blu.
Sapendo che doveva fermarlo prima che facesse davvero del male a qualcuno, si rialz?. Gli si avvicin? e gli pos? una mano sulla spalla, nel tentativo di calmarlo.
Grazie Kotaro, adesso sto bene, quindi puoi lasciar andare Yohji. Okay? gli disse con voce suadente, ma and? nel panico quando lo vide stringere ancora di pi? la gola del ragazzo. Kotaro si volt? e lei indietreggi? quando not? il colore rosso nei suoi occhi.
Ho visto dove teneva la mano, penso che sia ora di portare fuori la spazzatura! ringhi? lui mentre si voltava verso Yohji, che emetteva versi gorgoglianti e diventava spaventosamente blu.
Sent? la propria rabbia placarsi e si rese conto che Kyoko lo stava guardando sconvolta. Volendo tranquillizzarla, afferr? Yohji per il colletto e si diresse verso luscita, avrebbe insegnato le buone maniere a quel bastardo. Non cera bisogno che lei vedesse il resto.
Kyoko sussult? quando Kotaro sbatt la porta, si sentiva ancora in stato di shock. Accidenti, Kotaro poteva essere davvero spaventoso quando si arrabbiava. Si sentiva perfino dispiaciuta per Yohji, in quel momento.
Guardando dietro di s, vide Hitomi che giaceva ancora a terra, dove Kotaro lo aveva lasciato, e, per una volta, non le dispiaceva che lui fosse stato cos? protettivo nei suoi confronti. Rabbrivid? e cerc? di non pensare a cosa sarebbe potuto succedere se non fosse arrivato.
Kyou la vide mordersi il labbro inferiore, era indecisa su cosa fare. Seguendo il suo sguardo, riflett: E cos? ha la protezione del Lycan.. Si chiese quali altri misteri la circondassero. Quello non era un lupo normale, doveva essere vecchio quanto lui.
Kyoko si avvicin? alle porte a vetri e scrut? il parcheggio buio, chiedendosi dove fosse andato Kotaro. Fece per aprire la porta ma un ragazzino le blocc? la strada. Rimase immobile per un momento quando i loro sguardi sincrociarono. Era la sensazione pi? strana che avesse mai provato.
Il ragazzino aveva i capelli bianchi e la pelle quasi altrettanto chiara, ma non era quello il problema. I suoi occhi erano cos? neri che sembravano senza fondo, le davano la sensazione di sprofondarci. Il ragazzo sorrise, scoprendo a malapena le sue zanne per un momento.
Una mano le sfior? la spalla allimprovviso e Kyoko grid? terrorizzata mentre si voltava.

*****

Kyou usc? dalloscurit? quando vide il servitore di Hyakuhei allesterno. Conosceva quel ragazzino ingannevole, era piccolo e sembrava cos? innocente, ma spesso era il pi? pericoloso di tutti.
Scivolando dietro Kyoko, i suoi occhi divennero rossi e i suoi canini si allungarono, non gli avrebbe permesso di mordere Kyoko senza togliergli la vita.
Kyoko tenne la mano sulla maniglia, non era del tutto sicura di volerla aprire. Quel ragazzino aveva qualcosa di spaventoso. Quando decise di allontanarsi, sent? una mano sulla spalla e grid?, voltandosi per vedere chi fosse.
Rimase senza fiato quando vide due occhi dorati, incorniciati da lunghi capelli bianchi. Aveva qualche anno pi? di lei e con le luci negli occhi non riusciva a vederlo bene, eppure somigliava a...
Toya? sussurr? incerta, sapendo che si sbagliava, ma... perch le girava la testa?
Non appena i loro sguardi sincrociarono, Kyou si sent? attratto dai suoi occhi. Lei lo stava guardando come se lo conoscesse, ma la cosa inquietante era che aveva sussurrato il nome di suo fratello morto. La afferr? quando la vide barcollare per colpa dellalcol che aveva bevuto.
Mentre le sue mani scivolavano sulla pelle lasciata scoperta dalla camicetta troppo corta, il suo sangue di vampiro riboll? dicendogli di possederla.
La vista di Kyoko aveva deciso di non collaborare, sembrava sfidare la sua volont? mentre guardava luomo incuriosita. Anche se non riusciva a vederlo, sentiva comunque il corpo che la teneva stretta.
Sfiorandogli una guancia, disse: Ma tu non sei Toya... chi sei? ma, prima che potesse ottenere una risposta, gli dei decisero di prendersi gioco di lei e spensero le luci, facendola scivolare nellincoscienza.
Kyou la strinse mentre perdeva i sensi, almeno non era svenuta tra le braccia del nemico. La testa di Kyoko ricadde allindietro, esponendo la sua gola, e Kyou combatt contro il proprio istinto. Dopotutto, forse era davvero tra le braccia del nemico. Le sue zanne iniziarono ad allungarsi ma lui resistette... quella ragazza era troppo pura per una tale oscurit?.
Poi sent? la propria rabbia scatenarsi per la sua ingenuit?, se non fosse stato l? a proteggerla, che cosa le sarebbe successo? Dimentic? i propri impulsi di pochi istanti prima. Se il lupo fosse stato un bravo guardiano, non lavrebbe lasciata da sola. Si guard? intorno, rendendosi conto che anche gli amici con cui era prima avevano fatto lo stesso.
Estendendo i propri sensi, percepiva ancora la presenza di Hyakuhei allinterno delledificio. Sentendo il male provenire dallalto, cap? che si trovava da qualche parte al secondo piano.

*****

Shinbe scese dallauto ancora in movimento e si mise a correre dritto verso lingresso principale del locale. Non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero che Suki e Kyoko si aggiungessero alla lista delle ragazze scomparse, la cosa lo terrorizzava.
Toya lo aveva informato di quello che gli aveva detto Kotaro e, dopo aver trovato Suki, non lavrebbe pi? mollata.
Shinbe si ferm? di colpo quando fece irruzione nel Club Midnight. Proprio l?, in mezzo al corridoio, cera un uomo che teneva in braccio Kyoko e lei non sembrava stare molto bene. Era immobile e pallida. Del resto, neanche quel tipo sembrava cos? normale. Pallido era un eufemismo per lui... Shinbe sirrigid? quando si rese conto che luomo gli ricordava il suo migliore amico.
Aveva i capelli argentati e gli occhi dorati... i capelli di Toya erano neri come la notte ma avevano le stesse strie argentate. Erano caratteristiche molto insolite e lui conosceva soltanto Toya con quella particolarit?.
Vedendo che luomo se ne stava andando portando Kyoko con s, Shinbe mise da parte il proprio disagio. Toya lo avrebbe ucciso se non lavesse fermato.
Che diavolo hai fatto a Kyoko? ringhi?, mentre i suoi occhi brillavano. Kyoko non era la sua ragazza ma le voleva bene... pi? di quanto avrebbe ammesso, e poi era la migliore amica di Suki. Quel tipo non lavrebbe portata via.
Kyou mise un braccio sotto le gambe di Kyoko e la sollev? senza sforzo. La teneva come se fosse una bambina, facendole poggiare la testa sulla spalla, senza svegliarla. Nel momento in cui la sua testa gli tocc? la spalla, lei si rannicchi? nel suo abbraccio e sospir?.
Kyou percepiva la fiducia e la contentezza nella sua aura mentre si accoccolava tra le sue braccia. Quella piccola donna lo turbava e pi? la guardava, pi? aveva voglia di nasconderla al mondo intero. Sapeva di poterlo fare se avesse voluto, e la tentazione era grande. Non aveva mai trasformato nessuno... ma se avesse voluto... avrebbe potuto farlo.
La protettivit? nei suoi confronti, cos? come il bisogno possessivo, lo stupivano. Comera possibile che quella ragazza lo influenzasse in tal modo? Distogliendo lo sguardo dal suo viso angelico, vide un giovane che gridava. A quanto pare, gli uomini che la desideravano continuavano ad intromettersi.
Incroci? il suo sguardo ametista e percep? una strana sensazione di familiarit?. Non sono affari tuoi, stregone. lo ammon? Kyou con voce gelida.
In quel momento sapeva che neanche Hyakuhei sarebbe riuscito a portargliela via, era sua. La strinse ancora di pi? quando percep? laffetto nellaura dellaltro potente uomo.
Lottando contro i propri pensieri, ringhi? di nuovo. Non avrebbe lasciato che la ragazza lo raggiungesse... non era ancora pronto a lasciarla andare. Aveva troppe domande e lei gli avrebbe dato le risposte, che le piacesse o no.
Sentendo di aver ripreso il controllo, Kyou decise che era ora di andarsene.
Shinbe stava camminando quando luomo si mosse. Beh, forse muoversi non era il verbo adatto. Quel tipo era svanito e poi riapparso davanti a lui.
Ma che cavolo...? esclam? Shinbe, fermandosi di colpo mentre osservava quel viso spaventoso.
Rimase scioccato e il suo cuore quasi si ferm?. A pochi centimetri da lui cera un uomo con la pelle di porcellana, che somigliava troppo a Toya. Poteva giurare di aver visto le sue zanne e di aver sentito un ringhio di avvertimento.
Rimase immobile mentre luomo gli premeva un dito sul petto, poi si ritrov? seduto a terra. Sbattendo le palpebre, lo vide passare sopra di s e svanire allimprovviso.
Suki arriv? in tempo per vedere Shinbe che cadeva a terra e un uomo alto e con i capelli argentati che scompariva con Kyoko. Svan? in un batter docchio.
Shinbe rimase seduto ancora per un momento, sbattendo le palpebre in confusione. Che diavolo ? successo? grid? Suki, aiutandolo a rialzarsi, Chi era quelluomo che ? scomparso con Kyoko?. Entrambi si voltarono e uscirono per seguirlo. Era davvero svanito nel nulla?
Uscirono dalledificio e si guardarono attorno freneticamente, ma non cera nessuna traccia delluomo n di Kyoko.
Si volt? verso Shinbe con gli occhi lucidi, pronta a scoppiare in lacrime. Dove sono andati? Quelluomo ha rapito Kyoko!. Stava tremando di paura. Quella che era iniziata come una divertente serata tra ragazze si era trasformata in un incubo.
Calmati, Suki. La troveremo. ? venuto anche Toya. disse Shinbe, guardandosi intorno con ansia alla ricerca del suo amico. Pensavo che fosse dietro di me! esclam?.
La preoccupazione si trasform? rapidamente in rabbia, adesso che Suki era al sicuro accanto a lui. Poi ripens? allaccaduto e i suoi occhi si oscurarono. A che diavolo stavi pensando? Poteva succederti qualcosa e magari non avrei saputo doveri! esclam?, afferrandola per le braccia.
Suki serr? le labbra per la rabbia. Qual era il problema? Non era certo la prima volta che usciva con gli amici. Incroci? il suo sguardo, ancora pi? furiosa. Ma che diavolo mmff... fu interrotta da un bacio straziante.
Shinbe era cos? preoccupato per lei da non riuscire a fermare i sentimenti che si erano scatenati. Voleva farle sentire ogni emozione che gli scorreva nelle vene in quel momento. La strinse forte, giurando a se stesso che non lavrebbe mai pi? persa di vista.
Suki gemette per lintensit? di quel bacio, era come se lui stesse mettendo a nudo ogni emozione che aveva nellanima. Le sembrava quasi di toccarle mentre gli poggiava le mani sulle spalle. Sentendo le gambe molli e sapendo che sarebbe caduta se avesse lasciato la presa, lo strinse forte.
La sua mente si svuot? per un momento, facendole dimenticare che era arrabbiata con lui o che Kyoko era appena scomparsa. Tutto quello che sentiva era Shinbe e un amore senza fine.
Lui allent? la presa e strofin? il naso sul suo. I suoi occhi erano colmi di sollievo, ma anche di desiderio. Scuotendo leggermente la testa, Shinbe cerc? di concentrarsi sulla situazione e, per una volta, la sua mente non cedette alla sensazione del corpo di Suki tra le sue braccia... dopotutto, era successo in molte vite.
Sono successe un po di cose che devi sapere. Non era sicuro uscire da sole, stasera. Ti racconto tutto mentre cerchiamo Toya. Dovrebbe esserci anche Kotaro. le disse abbracciandola mentre si dirigevano verso il parcheggio.
Suki era troppo sconvolta e si limit? ad annuire.

*****

Toya attravers? il parcheggio di corsa, maledicendo Shinbe per averlo lasciato indietro. Era dovuto scendere dallauto dal lato del passeggero perch non aveva spazio, nella fretta di raggiungere Kyoko aveva parcheggiato troppo vicino al muro. Purtroppo se nera accorto solo dopo aver aperto lo sportello, provocando unammaccatura alla sua dolce bambina.
Ma non era stato questo a rallentarlo. Mentre correva, allimprovviso era sbucato un bambino dal nulla e gli era finito addosso. Limpatto lo aveva fatto cadere a terra e, quando si era rialzato, si era fermato per aiutare il bambino.
Ehi piccolo... stai bene? gli chiese, ma ritrasse subito la mano quando lui sibil? e se ne and? nella direzione opposta, come se avesse Satana alle calcagna.
Toya si scroll? di dosso la brutta sensazione che aveva percepito e scrut? la discoteca a due piani. La strana sensazione aument? quando not? lombra di un uomo che, con qualcuno in braccio, salt? da una delle finestre allultimo piano. Cera qualcosa che non andava.
I suoi occhi brillarono dargento... i suoi sensi percepivano cose che lui ancora non capiva. Continuava ad avere i brividi e, mentre si avvicinava al club, ringhi? quando si rese conto che cerano due ingressi. Uno sembrava lingresso principale e laltro era altrettanto affollato. Decidendo di passare da quello principale, si fece largo tra la folla.
Sar? meglio per lei che non sia successo niente. Quando la trovo, la ammanetto a me, che lo voglia o no.. Mentre cercava Kyoko, i riflessi argentati nei suoi occhi sintensificarono.

*****

Kyou percorse il vicolo dietro il club con Kyoko tra le braccia. Aveva deciso di portarla a casa sua, in attesa che si riprendesse. Alz? lo sguardo verso il suo attico, proprio dallaltro lato della strada. Sarebbe stata al sicuro con lui... ma avrebbe dovuto fare attenzione. Percepiva il servo di Hyakuhei nelloscurit? attorno al locale.
Serr? le mascelle quando sent? un debole grido in lontananza e cap? che avevano trovato unaltra vittima. Guardando la ragazza addormentata, i suoi occhi dorati sintenerirono. Per adesso sarebbe stato il suo segreto. Era leggera come una piuma e sembrava cos? fragile.
Non riusciva a capire come una ragazza cos? esile potesse avere uno spirito cos? indomito e unanima cos? pura. E poi, aveva pronunciato il nome di suo fratello come se lo conoscesse. Comera possibile?
I suoi pensieri sinterruppero quando percep? davanti a s una potente creatura della notte, nello stesso momento in cui un forte odore di sangue sinsinu? nelle sue narici. Riconobbe laura del Lycan che aveva difeso Kyoko dallidiota che la infastidiva, per poi lasciarla da sola, in pericolo.
Non volendo ferire la ragazza nel caso in cui avesse bisogno di combattere, Kyou la adagi? a terra e segu? lodore di sangue, che proveniva proprio da dietro langolo. Se il lupo stava massacrando un essere umano, la ragazza non sarebbe stata al sicuro con lui. Era risaputo che alcuni lupi mannari perdono la testa quando la rabbia filtra nelle loro vene, e lui non avrebbe permesso che Kyoko fosse protetta da una creatura cos? pericolosa.
Svoltando langolo in silenzio, si trov? davanti una scena che non vedeva da secoli. Il lupo, ancora in forma umana, stava ringhiando con i canini in mostra. I suoi occhi blu silluminarono mentre fissava quello che sembrava essere un corpo tra le sue braccia.

*****

Toya si ferm? accanto alla porta. Annusando, si volt? di scatto e si diresse nella direzione opposta. Sentiva il suo odore... anche se non riusciva a capire come fosse possibile. Mentre correva verso il vicolo a sinistra delledificio, la sua mente fu pervasa da pensieri negativi e il suo cuore inizi? a battere forte.
Ragazze scomparse e vicoli bui... se Kyoko avesse avuto anche un solo capello fuori posto...
Nel buio, Toya si ferm? di colpo mentre la paura gli bloccava il respiro. L?, sdraiata contro un muro sporco... cera Kyoko. La stessa paura che lo aveva bloccato lo spinse a muoversi e, in un istante, la raggiunse.
Inginocchiandosi, controll? il battito cardiaco e, non appena le tocc? il collo, il proprio cuore prese a battere al ritmo del suo. Grazie a Dio era viva. Prov? un senso di dj?-vu indesiderato e scacci? subito il pensiero. Sentendo gli altri avvicinarsi, la prese in braccio e la port? in salvo. Stringendola, us? la sua innaturale velocit? per uscire dal buio.

*****

Kotaro sbatt Yohji contro il muro mentre aspettava che la sua sete di sangue si placasse. Continuare a punirlo non ne valeva pi? la pena, considerando che il ragazzo era svenuto di nuovo. Sentendo delle vibrazioni nellaria, lo lasci? cadere in modo non proprio gentile.
Alz? la testa di scatto e restrinse lo sguardo.
Kyou vide il lupo lasciar cadere il ragazzo a terra senza ucciderlo. Riconobbe subito lumano che aveva infastidito Kyoko. Cambiando opinione, emise un ringhio. Se fosse stato al suo posto, quel ragazzo non sarebbe rimasto intero.
Come se lo percepisse, il Lycan si volt? e lo guard?. Kyou sentiva limmenso potere che emanava il lupo, era un avvertimento.
In passato, lupi e vampiri si erano sempre evitati. Senza preoccuparsi gli uni degli altri, avevano scelto di tenere le distanze. La loro forza era troppo simile e detestavano essere dominati. Abitavano nello stesso mondo ma vivevano la loro vita infinita ognuno per conto suo.
Vedendo il vampiro davanti a s, listinto di Kotaro prese vita. Non riusciva a vederlo abbastanza da distinguere i suoi lineamenti, ma sapeva che quel succhiasangue era una minaccia. Doveva ancora placare la propria sete di sangue perci? si prepar?, pensando che si trattasse di un servitore di Hyakuhei.
Proprio mentre stava per attaccarlo, la figura divenne pi? nitida, per poi svanire. Occhi dorati... sussurr?, rendendosi conto che aveva quasi aggredito Kyou. Che ci fa qui? Dannazione! esclam?, poi corse via, temendo che Kyoko non fosse rimasta dove laveva lasciata. Doveva raggiungerla subito... stasera cerano i succhiasangue in giro e lei non sarebbe stata una delle loro vittime. E, con Kyou nei paraggi, chiss? come sarebbe finita la situazione.
Kyou riapparve di fronte allo stesso muro dove aveva lasciato la ragazza. Vedendo che non cera pi?, i suoi occhi divennero rossi e un ringhio furioso sferz? il vicolo vuoto, riecheggiando nelle strade adiacenti.

*****

Kotaro incontr? Suki e Shinbe allingresso e, afferrando il ragazzo per una spalla, gli chiese nervosamente: Kyoko ? ancora dentro?. I suoi sensi non umani si attivarono e il suo istinto gli diceva che lei non era nei paraggi.
Suki conferm? i suoi sospetti quando, afferrandolo per la camicia, esclam?: Un uomo lha presa dieci minuti fa, devi trovarla!. Aveva gli occhi pieni di lacrime mentre continuava: Non riusciamo a trovarla da nessuna parte!.
Shinbe la tir? a s, non era ancora pronto a lasciarla andare. La strinse e, guardando Kotaro, aggiunse: Una strana creatura lha portata via., poi vide Suki che tremava e cerc? di calmarla. Non gli avrebbe mai permesso di fare quella che voleva senza discutere. La troveremo, te lo prometto. le disse, poi alz? lo sguardo verso Kotaro ma era gi? sparito.
Ma... dov? andato? mormor? guardandosi intorno, ma non vide alcuna traccia della guardia di sicurezza. Scosse la testa e sospir?, aveva visto abbastanza per quella notte.
Destandosi dalla propria disperazione, Suki sbuff? infastidita e sbott?: Far? meglio a trovarla... altrimenti lo uccido e lo riduco in poltiglia., poi, trascinando Shinbe dietro con s come se si fossero invertiti i ruoli, aggiunse: Andiamo alla mia auto, muoviti!.
Lui si guard? attorno nel parcheggio come se, allimprovviso, si fosse ricordato di una cosa importante. A proposito di auto... quella di Toya non c?.

Capitolo 6
Hyakuhei entr? in una stanza buia delledificio, portando con s il ragazzo che aveva scelto come suo seguace. Scostandogli i capelli dagli occhi ancora chiusi, sent? lodore della ragazza sulla pelle.
Bene Tasuki, quando ti sveglierai ti ritroverai con un dono molto prezioso da parte mia... il dono della vita eterna. disse sorridendo, come se stesse parlando con un bambino, e aggiunse: Ma poi capirai... che quella vita mi appartiene..
I suoi occhi divennero rossi quando si sent? invocare da uno dei suoi figli. Non gli piaceva essere disturbato durante un risveglio, ma uno dei suoi prediletti lo aveva chiamato. Sapendo che non lavrebbe fatto se non fosse stato importante, rispose alla sua richiesta.
Guard? il ragazzo che aveva trasformato, poi svan?, lasciandolo da solo nella stanza chiusa a chiave.

*****

Yohji sentiva le fitte di dolore che lo costringevano a stare sveglio. Cavolo, gli faceva male dappertutto. Inizi? a ricordare che cosera successo e perch stava cos? male. Aveva incontrato Kyoko e aveva deciso di giocare con lei, poi era arrivata quella stupida guardia di sicurezza.
Come faceva ad essere cos? forte? Quando aveva provato a reagire, non ci era riuscito. Era come se avesse tentato di lottare contro un branco di lupi affamati e adesso soffriva per lo sforzo.
Trovando finalmente il coraggio di aprire gli occhi, si trov? davanti un ragazzino che lo guardava. Aveva circa 12 anni e avrebbe potuto definirlo albino, se non fosse stato per i suoi occhi neri e vuoti.
Attirato dallodore di sangue fresco, Yuuhi apparve accanto al ragazzo ferito. Osservandolo, rimase immobile come una statua e lo sfior? con la propria aura, poi annu?. Il ragazzo era gi? infettato dal male, ma cera un odore di purezza che avvolgeva la sua energia negativa.
Quei resti di pura energia sembravano vivere per un potere immortale. Sorprendente. disse tra s, poi, mentre il ragazzo apriva gli occhi, sussurr?: Padre, ? entrato in contatto con la ragazza pura... la sua energia si sente ancora.. Le sue zanne brillarono nelloscurit? con un sorriso mentre aggiungeva: Lo teniamo?.
Yohji restrinse lo sguardo per quelle strane parole, poi si guard? attorno alla ricerca dellaltro interlocutore e vide un uomo dallaspetto sinistro, avvolto dal buio del vicolo. Era alto ed emanava energia come se fosse un dio vendicativo.
Yohji, terrorizzato, not? i suoi occhi rossi e i canini. Si addoss? contro il muro, non sarebbe mai riuscito a correre in quelle condizioni.
Hyakuhei scrut? il giovane che aveva molestato la ragazza che adesso considerava gi? sua. Aveva osato toccarla e avrebbe pagato per la sua insolenza. Inspirando, percep? la scia dellodore del lupo che aveva gi? pestato il ragazzo, e restrinse lo sguardo. Kotaro era stato l?... come osava interferire? Era per colpa sua che la ragazza era sparita senza lasciare traccia? Hyakuhei ringhi? al solo pensiero che il Lycan fosse cos? vicino al cristallo e a lei ancora una volta. Solo perch la ragazza aveva scelto lui, ci? non significava che gli appartenesse. Non era mai dipeso da lei... non aveva imparato la lezione in passato?
Credeva di aver ucciso quella vile creatura insieme a Toya secoli prima, per aver osato ostacolarlo e per aver cercato di proteggere la ragazza da lui. Non importa., i suoi pensieri si rattristarono per un momento, Un tempo hai messo Toya e la sacerdotessa contro di me... e guarda cosa mi hai costretto fare..
Poi ripens? allaccaduto e i suoi occhi si oscurarono. Se Toya non avesse cercato di diventare un guardiano della sacerdotessa e di allontanare Kyou da lui... adesso non sarebbe pi? allinferno ma l? al suo fianco, insieme a Kyou. Lunico colpevole di aver alimentato le convinzioni sbagliate di Toya era Kotaro.
Era stato lui ad avvertire la sacerdotessa delle sue vere intenzioni. Era strano come il tempo potesse deformare anche le bugie dette.
E cos? lhai trovata di nuovo. sussurr?.
Fu riportato al presente dal piagnucolio del ragazzo accovacciato contro il muro. Gli servivano altre nuove reclute per trovare la sua sacerdotessa scomparsa, nel caso in cui Kotaro fosse con lei. Hyakuhei la voleva e lavrebbe avuta.
E sarebbe stato aiutato dallidiota che aveva cercato di farle del male. Solo lui avrebbe potuto contaminare una creatura cos? pura. Aveva molti progetti per la sua sacerdotessa... dopotutto, mille anni erano tanti per trovare nuovi modi per torturare qualcuno.
Tornando nellombra, fece un cenno a Yuuhi e i suoi occhi brillarono. Fallo soffrire. Tortura la sua carne, ma non ucciderlo. gli disse. Voleva che il ragazzo soffrisse per le sue azioni, cos? avrebbe capito che non doveva mai sfidare il suo nuovo padrone n toccare la ragazza.
Yohji guard? il ragazzino e spalanc? gli occhi per la paura. La creatura gli stava sorridendo ma il suo era un sorriso omicida. Le sue zanne erano lunghe e affilate e gli occhi non erano pi? neri, ma di un rosso scuro, in inquietante contrasto con la sua pelle e i suoi capelli color alabastro. Sembrava un bambino ma in realt? era un demone che rubava lanima sotto mentite spoglie, e Yohji aveva davvero paura.
Lo vide sollevarsi da terra per poi saltargli addosso, e grid? di terrore. Non avrebbe mai saputo che cosa fosse mentre i denti e gli artigli gli strappavano la carne, causandogli un dolore inimmaginabile.

*****

Toya guard? la ragazza addormentata sul sedile del passeggero accanto a lui. Maledizione, non farlo mai pi?! esclam?, sapeva che non poteva sentirlo ma non si ferm?, Piccola stupida, potevano ucciderti o peggio!. Si volt? verso ledificio in cui si trovava il suo appartamento.
Anche se era ancora arrabbiato, la prese in braccio come se fosse la gemma pi? preziosa del mondo e la port? su per le scale. Trovando la porta chiusa a chiave, imprec? e forz? la maniglia, sperando di non fare troppi danni mentre il metallo scricchiolava.
Le serve una serratura migliore, con un assassino in giro. pens?, conservando quella scusa per quando lei si sarebbe svegliata e lo avrebbe rimproverato per aver rotto la porta. Almeno ? ancora attaccata ai cardini. borbott? mentre entrava nellappartamento.
Fermandosi nel salotto, la guard? perplesso quando sent? odore di alcol.
Guarda come sei ridotta. Non ? carino andare a bere senza di me. Che ti ? saltato in mente? mormor?.

*****

Kyou si stava sforzando di stare calmo, e non era la prima volta quella sera. Incapace di trattenersi, sferr? un pugno al muro con tanta forza da mandare in pezzi lintonaco. Ringhi? di rabbia e i suoi occhi divennero rosa mentre annusava laria.
Nessuno poteva sottrargli ci? che gli apparteneva senza pagarne le conseguenze.
Percepiva lodore di Kyoko mescolato ad un altro, maschile e stranamente familiare. Ringhi? di nuovo mentre si librava in aria e segu? lodore che si era insinuato nel suo corpo.
La sua figura solitaria scomparve nellombra mentre cercava la sua preda. Lavrebbe trovata e lavrebbe sottratta al ladro che glielaveva rubata. Serr? le mascelle per la rabbia, come aveva osato, lei, pronunciare il nome di suo fratello solo per confonderlo?
Quella piccola donna gli aveva lanciato un incantesimo, ne era sicuro. Sentiva la sua presenza sotto le dita e prov? il desiderio di toccare ancora una volta la sua pelle. Doveva sapere come faceva ad essere cos? pura e che cosera la luce che emanava.
Era quello che Toya stava cercando? Se cos? fosse, allora quella ragazza era colpevole della morte di suo fratello? Che senso aveva tutto questo? Voleva delle risposte. Quella luce lo aveva attratto come una falena dal fuoco e adesso non poteva pi? lasciarla andare. Era come se lei lo avesse chiamato inconsapevolmente e lui non potesse fare altro che rispondere.
Kyou ringhi? mentre i suoi occhi diventavano rosso sangue. Quella ragazza era pericolosa. Lui non era il tipo che cercava o voleva la vendetta per secoli. Doveva affrontarla con cautela, non si fidava di se stesso quando era con lei. Si sentiva irretito e questo lo faceva infuriare a dismisura, perch la ragazza lo aveva in qualche modo indebolito.

*****

Borbottando qualcosa a proposito di incontri degli alcolisti anonimi, Toya port? Kyoko nella sua camera e la adagi? delicatamente sul letto. Poi torn? verso la porta dingresso e la chiuse con il catenaccio, visto che aveva rotto la serratura.
Per fortuna era bloccata solo la maniglia. pens? scrollando le spalle, poi si guard? attorno nellappartamento. Era ben diverso dal rombo assordante che cera in discoteca. Era quasi troppo silenzioso. Togliendosi le scarpe, sospir?: Che serata.. Si rilass? per la prima volta quel giorno, mentre tornava dalla sua Kyoko che dormiva.
La luce della luna filtrava dalla finestra, avvolgendo il suo corpo in un bagliore etereo. La sua espressione sintener? mentre le scrutava il viso. Kyoko era distesa sul letto con le mani rilassate ai lati della testa. Sembrava un angelo, cos? serena e cos? ignara del pericolo in cui avrebbe potuto imbattersi... anzi, in cui si era quasi imbattuta. Aveva quasi voglia di svegliarla e dirgliene quattro... ma resistette.
Poi si accigli?, ripensando a come potesse essere finita in quel vicolo da sola, per poi perdere i sensi ma rimanendo incolume. A caval donato non si guarda in bocca, perci? ringrazi? i suoi angeli custodi... chiunque essi fossero.
Sarebbe rimasto con lei per la notte, tenendola al sicuro. Non gli importava altro.
I suoi occhi brillarono maliziosamente mentre le toglieva le scarpe, poi le tir? su la coperta. Probabilmente domani si sarebbe infuriata ma... Toya strisci? sul letto e la tir? a s.
Pensieri maliziosi gli pervasero la mente come accadeva sempre quandera a casa da solo. Tuttavia, per qualche ragione, in quel momento gli sembravano fuori luogo. Stare cos? accanto a lei aveva un qualcosa di innocente. Scosse la testa e si mise comodo, poi la strinse e ringrazi? mentalmente qualunque dio per averla protetta. Era tra le sue braccia e per ora gli andava bene cos?. Il mattino seguente avrebbe anche potuto rischiare di essere fatto a pezzi, ma almeno sarebbe morto felice.
Kyoko sospir?, rannicchiandosi nel calore protettivo che la circondava.
Toya sorrise mentre la baciava su una tempia, poi si addorment?.

*****

Kyou levit? fino alla finestra da cui sentiva provenire lodore della ragazza. Spalanc? gli occhi per la scena che si trov? davanti. L?, nella stanza in cui dormiva Kyoko, entr? un giovane con occhi dorati e lunghi capelli neri, striati dargento come i suoi.
Kyou rimase senza fiato mentre limmagine speculare del suo fratello defunto si avvicinava al letto, osservando la ragazza che lui aveva intenzione di rapire.
La sua espressione gelida svan?, quel ragazzo somigliava moltissimo al suo adorato fratello... Com? possibile? si chiese. Poi ricord? la parola che la ragazza aveva sussurrato e sent? male al petto. Aveva pronunciato il nome di Toya e adesso... nella sua camera cera una persona identica a lui?
Kyou annus? laria, cercando di avere una conferma di ci? che aveva visto, ma la sua mente non collaborava. Lodore di suo fratello era appena mescolato allodore di quel ragazzo ma, prima che potesse rifletterci su, lo vide strisciare sul letto e stringere Kyoko con fare possessivo.
Si sent? pervadere dal fuoco della gelosia quando lei si accoccol? nel suo abbraccio, e un ringhio cupo gli rimbomb? nel petto mentre i suoi occhi diventavano rossi. Fratello o no... non glielo avrebbe permesso.
Si sporse verso la finestra proprio mentre cadeva una pioggia di scintille e ritrasse la mano. Vedendo la polvere iridata depositarsi sul davanzale come una barriera protettiva, ringhi? di nuovo. La ragazza sembrava essere circondata dal soprannaturale e la cosa gli dava sui nervi.
Si chiese se non fosse un incantesimo a fargli vedere limmagine di suo fratello l? dentro. Forse lei glielo aveva lanciato quando aveva pronunciato quel nome?
Distolse lattenzione dalla finestra per guardare gi?... il lupo stava arrivando. Lanci? unocchiataccia verso la camera da letto, poi levit? verso il tetto.
Toya si era quasi addormentato quando sent? un ringhio animalesco che sembrava provenire da fuori la finestra. Non ? possibile... siamo al secondo piano. pens?, poi sent? di nuovo quel rumore e spalanc? gli occhi.
Sollevando leggermente la testa per non svegliare Kyoko, guard? verso la finestra. Listinto gli diceva che qualcuno o qualcosa era l?... a guardarli.
Not? lombra di quello che sembrava un uomo, proprio fuori dalla finestra ... al secondo piano? Un bagliore argenteo fluttuava attorno alla sua figura, conferendogli unaria quasi spettrale. Toya aveva gi? visto quellimmagine... nei suoi incubi.
Gli occhi dorati delluomo erano rivolti verso il basso ma lui li vide diventare rossi per un istante, e gli sembr? di vedere anche un paio di zanne. Poi vide una pioggia multicolore che sembrava volergli coprire la visuale.
Toya scosse la testa e sbatt le palpebre, poi guard? di nuovo verso la finestra e non cera pi? nulla. Che diavolo ? stato? si chiese.
Sentendosi piuttosto nervoso, scese dal letto e and? alla finestra. Guardando fuori, non vide altro che ombre e buio. Inspir? profondamente e si accigli? quando percep? uno strano odore attorno al davanzale.
Ringhi? cupamente mentre cercava di decifrarlo. Concludendo che forse era solo la sua immaginazione che aveva reagito in modo eccessivo per laccaduto, ricontroll? per assicurarsi che fosse tutto a posto.
Soddisfatto di non sentirlo pi?, torn? a letto ma rimase sveglio per un po.

*****

Kotaro era sotto la finestra di Kyoko e sentiva la presenza del vampiro che aveva notato nel vicolo accanto alla discoteca. Anche se non laveva visto, era sicuro che fosse Kyou. Percepiva il suo potere gelido e silenzioso, un qualcosa che non voleva far avvicinare a Kyoko. Kyou era un enigma e non ci si poteva fidare di lui.
Con un ringhio, us? la sua velocit? eccezionale per raggiungere la porta dingresso.
Annus? laria e si calm? un po quando sent? lodore di Kyoko, era forte e recente. Nessun succhiasangue nei paraggi. si disse, poi ringhi? quando percep? lodore di Toya. Era entrato in casa e non era pi? uscito. Afferrando la maniglia della porta, la gir? ma vide che era rotta.
Ma che cavolo...? ringhi? furiosamente per levidente forzatura.
Alz? una mano e osserv? i suoi artigli mentre si allungavano. Non cera serratura che non potesse forzare, e quella di Kyoko non valeva quattro soldi. Sorrise con arroganza mentre infilava un artiglio nella serratura e, muovendolo leggermente, sent? un clic.
Furtivo come unombra, entr? nellappartamento e richiuse piano la porta.
Sentendo tutto in silenzio, segu? la scia lasciata dallodore di Kyoko e in un istante giunse davanti alla porta della camera da letto. I suoi penetranti occhi blu sinfiammarono per la strana sensazione che lo assal?.
Non sapendo che cosa si sarebbe trovato davanti, apr? lentamente la porta.

*****

Kamui decise di rimanere invisibile mentre osservava Kotaro che entrava nellappartamento di Kyoko. Non si stava nascondendo dal suo amico ma, sapendo chi cera nel letto con la ragazza, beh... aveva pensato che fosse meglio rimanere invisibile piuttosto che ritrovarsi coinvolto.
Aveva fatto il possibile per proteggere Kyoko per tutta la sera ma, riguardo a Toya... il guardiano dargento avrebbe dovuto cavarsela da solo. Kamui si sent? rimpicciolire quando laltro apr? la porta della camera.
La scena che Kotaro si trov? davanti andava oltre la sua comprensione nel letto cera quel brutto cagnaccio di Toya! La teneva stretta come se fosse sua, aveva le braccia avvolte attorno al suo corpo innocente e un sorriso compiaciuto.
Kotaro ringhi? mentre si avvicinava alla coppia persa nel mondo dei sogni. Ladro senza vergogna. pens? mentre i suoi occhi diventavano rossi per la rabbia. Riusc? a controllarsi a stento mentre afferrava il suo rivale e lo lanciava fuori dalla stanza, senza svegliare Kyoko.
Toya fu colto di sorpresa quando si sent? afferrare per la camicia e lanciare in aria verso il soggiorno. Prima ancora di riprendersi dal sonno, si sent? afferrare per il collo e, questa volta, vide chi aveva davanti. Incroci? uno sguardo color ghiaccio mentre veniva trascinato in aria quasi senza sforzo.
Ancora invisibile, Kamui salt? gi? dal divano quanto vide Toya che veniva lanciato nella sua direzione. Si sistem? sul ripiano della cucina per assistere alla scena, poi guard? verso la camera da letto e mosse una mano in quella direzione, creando una barriera che impedisse ai rumori di svegliare Kyoko.
Riport? lattenzione sui due amici che erano quasi pronti a staccarsi la testa a vicenda. Proprio come ai vecchi tempi. pens?, rimpiangendo di non avere i popcorn a portata di mano. Si accettano scommesse. si disse, chiedendosi su quale dei due puntare.
Kotaro ringhi?, cercando di impedire alla sete di sangue di filtrare nei suoi occhi. Che diavolo pensavi di fare nel letto di Kyoko?, la sua voce era quasi letale, come se il destino di Toya dipendesse dalla risposta. Le sue maniere forti promettevano una punizione nel caso in cui non fosse stata quella giusta.
Maledizione, lasciami andare, idiota! esclam? Toya, mentre con una mano afferrava le dita che gli stringevano il collo, e con laltra sferr? un colpo con cui avrebbe voluto fracassare il cranio di Kotaro.
Sebbene laltro si mosse appena, si sent? liberare e si allontan? di scatto. Poteva percepire lintensa rabbia di Kotaro ma la sua aument? quando si rese conto di ci? che era accaduto. E tu che diavolo pensavi di fare venendo qui, pervertito? gli chiese di getto.
Sentendo Toya che alzava la voce, Kotaro cap? che la situazione si stava scaldando. Guard? verso la camera da letto e, vedendo la porta socchiusa, fece un cenno verso lingresso, ringhiando: Continuiamo fuori, prima che si svegli..
Vedendo che Toya stava per dissentire, lo provoc?, sapendo che avrebbe funzionato: A meno che tu non abbia paura di affrontarmi., poi sorrise e gli lanci? unocchiataccia, convinto che laltro avrebbe abboccato.
Certo che no, mai far aspettare gli idioti. mormor? Toya, aspettando e sperando che Kotaro facesse la prima mossa. Era cos? furioso che avrebbe potuto distruggere lintero quartiere. Doveva sfogare la frustrazione su qualcuno e poi, dopotutto, era da tempo che cercava un pretesto per fare a pugni con Kotaro.
Entrambi svanirono in una sfocatura e, in un istante, finirono nel cortile vuoto. Quando Kotaro si volt? per affrontarlo, Toya gli sferr? un pugno con la certezza di metterlo k.o., ma ringhi? quando lo vide barcollare senza cadere. Quel tipo non gli piaceva, sotto molti punti di vista. Eppure, sentiva sempre il desiderio di prenderlo a botte. Era come avere un nemico per un amico.
Toya sent? la gelosia assalirlo... il motivo per cui erano sempre ai ferri corti era perch volevano entrambi Kyoko.
Kotaro scosse la testa e guard? il rivale, Vediamo se ci riesci quando non sono distratto, coglione! ringhi?, proprio mentre si scagliavano luno contro laltro.
Tutti coloro che avevano la capacit? di sentire quei rumori, percepirono il potere dellimpatto.
Kamui li segu? nel cortile e si appoggi? a un muro, osservandoli sotto le luci dei lampioni. Fischiett? per la potenza del pugno di Toya.
Sembra che il nostro Toya si stia svegliando. pens?, poi restrinse lo sguardo quando not? la strana ombra proiettata dalledificio. Scostandosi dal muro, guard? in alto per capire chi ci fosse sul tetto.
Kyou era in piedi sul tetto delledificio e guardava gi? nel cortile mentre i due lottavano sullerba. Si accovacci?, osservando il ragazzo infuriato che colpiva il Lycan con pi? forza di quanto un normale umano potesse avere. Quando entrambi corsero a tutta velocit?, cap? che nessuno dei due era umano.
Osserv? il potere emanato da loro in onde blu fluorescenti. Il potere degli antichi? pens? credeva che lui e Hyakuhei fossero gli unici rimasti con un potere del genere. I suoi occhi iniziarono a brillare mentre continuava ad osservare la lotta.
Toya non si era mai sentito cos? forte mentre combatteva, e nessuno dei due aveva intenzione di arrendersi. Si scontravano e si allontanavano per poi scontrarsi di nuovo, e sentiva qualcosa dentro di s risvegliarsi come da uno stato dormiente.
Se avesse potuto vedersi in quel momento, sarebbe rimasto scioccato. I suoi capelli si erano allungati ancora di pi? e i suoi occhi erano diventati argentati. Si accorse che le unghie si erano allungate ed erano simili ad artigli quando si scagli? verso Kotaro, che lo evit? per un soffio.
Kyou era pietrificato dai movimenti di quel ragazzo che somigliava tanto a suo fratello. Ma era una follia... suo fratello era morto per mano di Hyakuhei secoli fa... lo aveva seppellito lui stesso.
Strinse il cornicione mentre percepiva il potere del Lycan che diventava sempre pi? intenso. Sapeva che il lupo si stava trattenendo ma, quando la forza dellavversario era aumentata, era aumentata anche la sua. Kyou ebbe limpulso di salvare lingenuo ragazzo prima che si facesse male.
Nella stanza buia, sotto il suo sguardo attento, Kyoko si mise a sedere sul letto come se fosse stata svegliata da una paura improvvisa. Lo sentiva... qualcosa non andava. La sua attenzione si concentr? sulla finestra, sapendo che proveniva da l?.
Strisciando gi? dal letto, corse in quella direzione e apr? le ante. Si sporse dal davanzale in cerca di qualcosa di strano e rimase a bocca aperta quando vide Toya e Kotaro. Erano entrambi in posizione di combattimento e sembravano affannati, come se stessero combattendo gi? da un po.
Kyou sentiva il proprio istinto protettivo pulsare sotto la pelle nei confronti di quel ragazzo. Sarebbe saltato gi? e lo avrebbe portato via, prima che il Lycan gli facesse male sul serio. Proprio mentre i suoi occhi diventavano rossi e si preparava a saltare, i due avversari caricarono di nuovo.
Un grido acuto imped? qualsiasi altro movimento nellarea: Toya!. Kyoko url? poco prima che si scontrassero, Basta, ti prego! aggiunse con voce pi? bassa... senza sapere che tutti e tre avrebbero ascoltato quellappello disperato.
Sentendo quel nome, Kyou singinocchi? sul tetto, afferrandosi di nuovo al cornicione. Toya? Non ? possibile. pens?, poi distolse lo sguardo dalla ragazza e guard? di nuovo verso il cortile. I due rivali si erano girati a guardarla e lo avevano visto, adesso lo stavano fissando.
Toya ringhi? quando riconobbe la stessa figura che aveva visto fuori dalla finestra poco prima, era un uomo in carne e ossa e lo stava fissando.
Kotaro quasi esplose vedendo Kyou cos? vicino a Kyoko, ma si blocc? quando not? che lattenzione del vampiro era concentrata su Toya. Si chiese se Kyou avesse riconosciuto il fratello perduto nellessere umano che adesso era diventato. Restrinse lo sguardo con sospetto quando sent? Toya sussurrare con rabbia: Sei tu!.
Kotaro guard? di nuovo la figura che torreggiava sul tetto, il luccichio dei capelli argentati quando la luce della luna illumin? Kyou lo fece esitare. Era possibile che Toya avesse ricordato Kyou in qualche modo? Anche se era il fratello immortale del suo amico... era sicuro lasciarlo avvicinare a Kyoko? Kotaro non aveva idea di dove fosse stato finora n se Hyakuhei avesse ancora il controllo su di lui.
Kyoko si accigli? quando not? che Toya che Kotaro non la stavano neanche guardando. Avendo la brutta sensazione che ci fosse qualcosa sul tetto, si sporse dalla finestra e si gir? per guardare nella direzione in cui stavano guardando loro.
Proprio mentre intravedeva dei capelli argentati e un soprabito nero, sent? gridare: Kyoko, no!. Toya aveva urlato per avvertirla, non si fidava della strana figura sul tetto proprio sopra di lei.

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