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La Notte Oscura Dell’anima
Aldivan Teixeira Torres
La “Notte oscura dell’anima” può essere definito come uno sguardo critico ad una fase molto difficile che ognuno di noi prima o poi attraversa. Parla di un periodo propizio alla condanna o, per quanto sembri incredibile, ad una inusuale salvezza della persona.
La “Notte oscura dell’anima” può essere definito come uno sguardo critico ad una fase molto difficile che ognuno di noi prima o poi attraversa. Parla di un periodo propizio alla condanna o, per quanto sembri incredibile, ad una inusuale salvezza della persona. Per raggiungere il finale è necessario determinare il momento esatto per fronteggiare le crisi per far sì che ci sia possibile liberarsi dall’oscurità ed entrare definitivamente nel grembo divino. Attraverso questo libro verranno svelati gli elementi chiave, per riuscirci con successo. A parte queste caratteristiche, il testo mostrerà anche come riuscire a convivere con le due forze esistenti nell’universo ed essere in grado di controllarle adeguatamente. Vorrei anche evidenziare che il libro è rivolto a tutte quelle persone che per una ragione o per un’altra non hanno ancora trovato la loro strada nella vita, ma non hanno perso la speranza di un cambiamento e che sanno forse ottenere la pace desiderata che tutti quanti cerchiamo. E inoltre con questo libro spero di contribuire all’evoluzione morale e spirituale dell’essere umano. Auguro a tutti una piacevole lettura e fino alla prossima volta, il favore di Dio.


Aldivan Teixeira Torres

La Notte
Oscura dell’Anima
Titolo | La Notte Oscura dell’Anima

Autore | Aldivan-Teixeira-Torres
© Tutti i diritti riservati all’Autore
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’Autore.

E-mail:aldivanvid@hotmail.com (mailto:aldivanvid@hotmail.com)

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Breve Biografia:
Aldivan Teixeira Torres, è nato a Arcoverde- PE, ha creato la serie il veggente, le serie i figli della luce, è poesia e sceneggiature. La sua carriera letteraria è iniziata alla fine del 2011 con la pubblicazione della sua prima opera, il romanzo: Forze Opposte - il mistero della grotta. Per una qualche ragione, smise di scrivere riprendendo la sua carriera solo nella seconda metà del 2013. Da allora non ha più smesso. Lui spera che la sua scrittura contribuirà alla cultura di Pernambuco e brasiliana, suscitando il piacere di leggere in quelli che non ne hanno ancora l'abitudine. Il suo motto è 'Per la letteratura, l'uguaglianza, la fraternità, la giustizia, la dignità e l'essere umano, onore per sempre'.
Dedica
Dedico questo secondo libro della serie 'Il veggente' (o vidente) a tutti coloro che, direttamente o indirettamente mi hanno incoraggiato alla realizzazione dei miei sogni, in particolare la pubblicazione del mio primo libro dal titolo 'Forze Opposte: il mistero della grotta'. A parte loro, devo ricordarmi del creatore che mi ha regalato il dono e i miei familiari che, anche se non mi hanno incoraggiato agli inizi della mia carriera, sono sempre stati al mio fianco nei momenti buoni e cattivi. Andiamo a imbarcarci in una nuova avventura insieme!
I due figli

C'era un uomo che aveva due figli;
il più giovane disse al padre: 'Padre, dammi la mia parte di patrimonio' Così lui divise la proprietà tra di loro. Non molto tempo dopo, il giovane figlio mise insieme tutte le cose che aveva e partì per un paese lontano e là sperperò tutti i suoi beni vivendo in modo scellerato. Dopo aver speso tutto, ci fu una grande carestia in tutto il paese e lui cominciò a trovarsi nell’indigenza. Allora andò e si fece assumere da un abitante del paese, che lo mandò nei suoi a campi a pascolare i porci. Desiderava di riempirsi lo stomaco con i baccelli che i maiali mangiavano, ma nessuno gli dava niente.

Quando tornò in sé, disse:

'Non so quanti lavoratori in casa di mio padre avevano cibo in abbondanza, e io qui muoio di fame! Mi metterò in viaggio e tornerò da mio padre dicendogli:

Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te. Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; fammi diventare uno dei tuoi garzoni '. Così si fece forza e andò da suo padre.

Ma quando era ancora lontano, suo padre lo vide e si riempì di commozione per lui; corse da suo figlio, gli gettò le braccia al collo e lo baciò.

Così il figlio gli disse, Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te. Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio.

Ma il padre disse ai suoi servitori: Presto! Portate il vestito più bello e mettetelo su di lui. Mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi. Portate il vitello grasso ed ammazzatelo. Facciamo una festa e celebriamo questo mio figlio che era morto ed ora è di nuovo vivo; Si era perso e si è ritrovato. Quindi iniziarono a festeggiare.

Luca 15,11-24
Sommario

La Notte (#ulink_a8834984-4638-5983-b519-196e1202ebe9)
Oscura dell’Anima (#ulink_d38ac14a-865f-5e7d-b3ee-7ad52572c8fe)
Dedica (#ulink_9e9eef92-eaef-56dd-be09-3aaf18911904)
I due figli (#ulink_e83395b5-4167-500a-8139-c57088612710)
INTRODUZIONE (#ulink_cbcebafd-d6be-5b88-bae0-d7ad671f8dad)
Dopo la grotta (#ulink_c2a780b7-ab85-58cd-af85-f936f8f34e0a)
Il taxi (#ulink_2c300a22-b271-5379-a42c-e85c0f56c56d)
Il sentiero per la montagna (#ulink_5324acd9-a767-58bc-bd5e-4c132a35acca)
Il primo giorno sulla montagna (#ulink_ece1f62c-5121-5804-8940-18b1a3c14b84)
La notte oscura dell’anima (#ulink_e860e3a8-37b6-5dab-acc8-2956a59ffee8)
Il primo incontro con il guardiano (#ulink_12abfee5-0406-5d11-8a93-6b97ad8975a5)
L’attesa della sfida (#ulink_64b5b026-ab38-5852-8013-5544f24addf5)
Orgoglio (#ulink_89476e42-d5a3-5836-9127-596f8ca8dc0b)
Un altro giorno (#ulink_7608384d-227c-5116-ad89-0ea608b21aa1)
Avidità (#ulink_7b0d52a1-8a6f-50da-84b8-37cc66a0b8ef)
Riflessioni sulla sfida (#ulink_79040155-d45f-5ce7-a39c-5c935b893dd8)
Lussuria (#ulink_031fca96-c8aa-58c6-bc86-68858584ffc8)
Ritorno alla capanna (#ulink_e8ec0d6e-8373-580e-98c3-00a20d8cdc20)
L’incontro con l’Indù (#ulink_3b19578b-2471-5314-a3b5-aa1c8f75464d)
Lo saluto e mi avvio verso la mia capanna. (#ulink_51a4b855-0ae5-5b59-b57d-4e92a3c11ace)
Perfezionamento (#ulink_383dcbde-f440-542c-a248-44296eafcc31)
Ira (#litres_trial_promo)
Imparando sull’ira (#litres_trial_promo)
Invidia (#litres_trial_promo)
Imparando sull’invidia (#litres_trial_promo)
Importanti riflessioni (#litres_trial_promo)
Ingordigia e pigrizia (#litres_trial_promo)
Addio all'Indù (#litres_trial_promo)
Il viaggio (#litres_trial_promo)
Il primo giorno del viaggio (#litres_trial_promo)
Le storie del Capitano (#litres_trial_promo)
Le sirene (#litres_trial_promo)
La scoperta (#litres_trial_promo)
La tempesta (#litres_trial_promo)
Lo Scontro (#litres_trial_promo)
Un giorno senza speranza (#litres_trial_promo)
Finalmente la luce (#litres_trial_promo)
L’isola (#litres_trial_promo)
Il palazzo (#litres_trial_promo)
Preparazione (#litres_trial_promo)
Il furto (#litres_trial_promo)
Lo stupro (#litres_trial_promo)
Il terrorismo (#litres_trial_promo)
Eldorado (#litres_trial_promo)
La prigione (#litres_trial_promo)
Il matrimonio (#litres_trial_promo)
Il primo giorno dopo il matrimonio (#litres_trial_promo)
Sogno ispiratore (#litres_trial_promo)
La routine e la lotteria (#litres_trial_promo)
Ritorno alla normalità (#litres_trial_promo)
Il risultato della lotteria e la decisione (#litres_trial_promo)
Viaggiando e arrivando a Pesqueira (#litres_trial_promo)
L’asta (#litres_trial_promo)
L’incontro (#litres_trial_promo)
La risposta (#litres_trial_promo)
L’inizio della coltivazione di pomodori (#litres_trial_promo)
La prima amicizia (#litres_trial_promo)
Pieno di sole e pioggia (#litres_trial_promo)
Il periodo della gravidanza (#litres_trial_promo)
La nascita (#litres_trial_promo)
Quindici anni dopo (#litres_trial_promo)
La festa e la divergenza (#litres_trial_promo)
La rivelazione (#litres_trial_promo)
Dopo la rivelazione (#litres_trial_promo)
Alcuni mesi dopo (#litres_trial_promo)
Una nuova fase (#litres_trial_promo)
Il viaggio a Recife (#litres_trial_promo)
Il corso preparatorio (#litres_trial_promo)
Un giorno al mare (#litres_trial_promo)
La festa (#litres_trial_promo)
Il giorno dopo (#litres_trial_promo)
Incontrare ancora Marcia (#litres_trial_promo)
Il parco (#litres_trial_promo)
Il teatro (#litres_trial_promo)
Il periodo di un anno (#litres_trial_promo)
L’esame di ammissione (#litres_trial_promo)
Il fallimento e la vittoria (#litres_trial_promo)
L’abbandono (#litres_trial_promo)
La vita di strada (#litres_trial_promo)
I crimini continuano (#litres_trial_promo)
Tentativo di omicidio (#litres_trial_promo)
L’incontro (#litres_trial_promo)
La favela (#litres_trial_promo)
Il coinvolgimento nel traffico di droga (#litres_trial_promo)
Un fatto decisivo: il confronto con la polizia (#litres_trial_promo)
La promozione (#litres_trial_promo)
Vivere la “notte oscura” (#litres_trial_promo)
Un nuovo fatto importante: La lotta con le bande rivali (#litres_trial_promo)
Un nuovo adattamento (#litres_trial_promo)
Lo psicologo (#litres_trial_promo)
Il rifugio (#litres_trial_promo)
La prima sessione (#litres_trial_promo)
Riflessioni sulla vita (#litres_trial_promo)
La seconda sessione (#litres_trial_promo)
Il distacco dalle cose materiali (#litres_trial_promo)
La terza sessione (#litres_trial_promo)
La scoperta di un nuovo amore (#litres_trial_promo)
La prigione (#litres_trial_promo)
La condanna (#litres_trial_promo)
30 anni di reclusione (#litres_trial_promo)
La fine della visione (#litres_trial_promo)
Lasciare l’isola (#litres_trial_promo)
Il viaggio di ritorno (#litres_trial_promo)
L’addio (#litres_trial_promo)
Incontrando ancora il guardiano e l’Indù (#litres_trial_promo)
Conclusione (#litres_trial_promo)

INTRODUZIONE
La “Notte oscura dell’anima” può essere definito come uno sguardo critico ad una fase molto difficile che ognuno di noi prima o poi attraversa. Parla di un periodo propizio alla condanna o, per quanto sembri incredibile, ad una inusuale salvezza della persona.

Per raggiungere il finale è necessario determinare il momento esatto per fronteggiare le crisi per far sì che ci sia possibile liberarsi dall’oscurità ed entrare definitivamente nel grembo divino. Attraverso questo libro verranno svelati gli elementi chiave, per riuscirci con successo. A parte queste caratteristiche, il testo mostrerà anche come riuscire a convivere con le due forze esistenti nell’universo ed essere in grado di controllarle adeguatamente.

Vorrei anche evidenziare che il libro è rivolto a tutte quelle persone che per una ragione o per un’altra non hanno ancora trovato la loro strada nella vita, ma non hanno perso la speranza di un cambiamento e che sanno forse ottenere la pace desiderata che tutti quanti cerchiamo. E inoltre con questo libro spero di contribuire all’evoluzione morale e spirituale dell’essere umano. Auguro a tutti una piacevole lettura e fino alla prossima volta, il favore di Dio.

Dopo la grotta
Ciao a tutti, da quanto tempo! Sono entrato nella grotta della disperazione circa un anno fa realizzando il mio desiderio di cominciare la carriera di scrittore, un’esistenza molto appagante. Ora mi sento pronto per proseguire i miei sogni. Sebbene prima di questo vi narrerò brevemente cosa mi è successo nel periodo successivo alla grotta. A volte dopo aver scalato la montagna di Ororubà, aver incontrato il guardiano, il giovane ed il bambino, sempre affrontando il fantasma e le varie sfide, sono tornato a casa dai miei genitori, sicuro, vittorioso felice e desideroso di ricominciare con la vita passata. Il che è esattamente ciò che ho fatto e dedicandomi agli studi e al lavoro ho finito l’università e trovato nuove idee per proseguire la mia carriera. E’ stato un momento importante e necessario che mi ha dato un’immensa soddisfazione, perché i miei sforzi sono stati ricompensati. Sebbene non fossi ancora completamente realizzato, in quanto non avevo raggiunto la realizzazione di un sogno più grande: vedere la mia serie “Il Veggente” al top della letteratura mondiale. Forse sono troppo pretenzioso, ma mi sento di esserlo, alla fine io sono un veggente trasformato dal miracoloso potere della grotta della disperazione, la grotta più pericolosa al mondo. Bene lasciamo questa decisione al destino.

Dopo il successo del primo compito che era quello di riunire le “Forze Opposte”, di controllarle e di aiutare qualcuno a trovare sé stesso, Posso dire di sentirmi pronto per la prossima avventura. Pensando a questo, io ho preso la seguente decisione: tornare alla sacra base della montagna di Oroubà e incontrare il guardiano in modo che lei mi potesse aiutare con il grande obiettivo di questo libro, quello di comprendere la pericolosa e misteriosa “Notte oscura dell’anima”.

Presa la mia decisione, ho iniziato a preparare le valigie, messo da parte gli oggetti più essenziali: qualche vestito, il mio crocifisso, la mia Bibbia, il mio orologio da taschino, un computer, l’essenziale per il bagno e dei libri per tenermi occupato durante e dopo il viaggio. Dopo aver organizzato tutto vado in cucina con l’intenzione di salutare la mia famiglia. Trovo mia madre, la abbraccio e comincio il difficile dialogo:

– Cara mamma, sono venuto qui per dirti che ho deciso di tornare al villaggio di Mimoso, con lo scopo di raggiungere la seconda fase del mio miglioramento critico, spirituale, morale e umano.
È un viaggio strettamente necessario perché io possa finalmente capire cosa mi è successo un po’ di tempo fa, la mia notte oscura dell’anima e questa è una situazione comune in tutti i mortali.

– Un altro viaggio a Mimoso? Com’è possibile che tu non ti renda conto che questa è una follia, figlio mio? Il tuo posto è qui, al mio fianco. Perché questa notte oscura è così importante al punto di volermi abbandonare?

– Sto andando a Mimoso per inseguire i miei sogni. La prima tappa l’ho completata, ma appartiene al passato e ora sto cercando nuove sfide. Io credo che la risposta giaccia nelle montagne e perciò sto andando là. Mamma prova a comprendermi, mi hai cresciuto per affrontare il mondo e non per te. Ricorda che io sono il veggente, l’unico essere umano che è sopravvissuto alla grotta della disperazione, quindi ho le mie responsabilità verso i lettori e l’intero mondo. Invece di provare a convincermi a non andare, dovresti incoraggiarmi, perché ho deciso. Ad ogni modo volevo trovarti per darti un abbraccio.

Detto questo, sono andato da mia madre e ci siamo abbracciati. Questo gesto, tenero e vigoroso, mi ha aiutato a recuperare le energie, ed era esattamente quello che mi serviva per affrontare le sfide successive, compresa questa. Dopo l'abbraccio, le ho finalmente detto addio e mi sono incamminato verso la porta con le lacrime agli occhi. Nel frattempo ho mentalmente analizzato i miei piani per il viaggio. Che cosa mi aspetterà? Non ne avevo la più pallida idea. Ero sicuro solo che sarebbe stato rivitalizzante e che sarebbe stato portatore di esperienze. Lettore, avanti, proseguiamo insieme.

Il taxi
Dopo un po', lascio finalmente la casa. Mi metto subito alla ricerca di un comodo mezzo di trasporto, silenzioso ed economico per arrivare a Mimoso. Valuto tutte le possibilità e finisco per decidere che il più adatto sarebbe stato un taxi, considerando che la distanza non era assolutamente proibitiva (24 Km). Presa la decisione, mi servo delle mie risorse per prendere il primo che passa. Dopo alcuni tentativi, riesco finalmente a prenderne uno. L'auto si ferma, chiudo la porta e mi metto comodo. In questo momento, ho la sensazione di essere esaminato dall'autista, ancor prima che lui mi chieda:

– Dove andiamo, Signore?

Lo guardo e rispondo semplicemente:

– Siamo diretti a Mimoso, un posto vicino alla montagna Ororubà, una montagna sacra.

Dopo aver detto ciò, lui mi guardò sprezzante, dicendo:

– Bene, conosco bene dov’è Mimoso, andiamo. Anche se non avevo mai sentito dire che la montagna di Ororubà fosse sacra. Mi racconti subito questa storia.

Non volendo perdere troppo tempo in questa parte del viaggio, premetto:

– È una storia lunga. Ve la racconterò durante il viaggio. Possiamo andare ora? Sono ansioso di arrivare alla mia destinazione.

Lui concorda con me e sebbene non paia troppo felice, mette in moto la macchina. Allo stesso tempo, poi ancora una volta, mi lancia un’occhiata. Cosa starà pensando di me? Penso per un momento, arrivando alla conclusione che il suo comportamento sia naturale, dopo tutto pochissimi sanno del segreto della grotta. Comunque io non sono uno stupido e non mi può trattare in un modo simile. Perciò decido di dirgli la verità.

– Autista, sono pronto a raccontarle. Come si chiama?

– Mi chiamo Aurelio e lei?

– Mi chiamo Aldivan, ma mi può chiamare il veggente o figlio di Dio. Ora le spiego nel dettaglio, in modo che lei possa credere all’affermazione che ho fatto un attimo fa.

– Sono pronto, può iniziare il racconto.

– Circa un secolo fa, le tribù Xukuru erano in guerra per colpa dello stratagemma di uno stregone chiamato Kualopu. Per molto tempo si sono combattute molte battaglie e quindi la tribù dei Xukuru è stata in pericolo di scomparire. Dopo essere venuto a conoscenza di questa storia uno stregone buono decise di intervenire. Giunse a un patto con le forze dell'universo, offrendo la sua vita in cambio della fine della guerra. Dopo quel patto si verificò un miracolo. Lo stregone venne ucciso e la guerra finì. Il mago pagò il prezzo dovuto e la pace venne ristabilita. Da quel giorno il monte di Ororubà diventò sacro e la grotta della disperazione, che si trova sulla sua sommità, ricevette poteri miracolosi in grado di trasformare qualsiasi sogno in realtà, a condizione che i sogni non fossero di natura egoistica. È la seconda volta che ho il piacere di andare a vivere sulla montagna.

– Molto interessante. Lei dice che è la seconda volta che va in quel luogo? Com’è stata la prima?

– È stato un anno fa. Ero un povero sognatore in cerca di conoscenze e del modo in cui controllare le mie 'Forze opposte'. Con questo obiettivo ho scalato la montagna, raggiunto la sua sommità, incontrato il guardiano (un essere miracoloso che conosce misteri profondi), dopo aver portato a compimento delle sfide, ho incontrato il fantasma, il giovane e il bambino, e infine, sono entrato nella grotta. Quest'ultima esperienza ha cambiato la mia vita completamente, perché sono diventato il veggente, un essere in grado di superare le barriere del tempo e dello spazio e onnisciente attraverso le sue visioni. Con i miei nuovi poteri, ho iniziato a comprendere i sentimenti più profondi e le intenzioni delle altre persone. Ad ogni modo, non posso ancora dire di essere pronto. La vita è un apprendimento eterno in cui la grotta era solo una tappa. Ora sono pronto per nuove sfide e, pertanto, la mia vita è tornata indietro. Questa volta voglio comprendere la notte oscura della mia anima, il significato di tutto ciò che ho vissuto due anni fa. Credo che troverò le risposte sulla montagna, o al massimo inizierò un nuovo viaggio.

– La sua storia è davvero impressionante. Le credo, perché ho sentito la sincerità nelle sue parole. Solo non ho capito una cosa, qual è il significato di questa espressione, notte oscura dell'anima?

– In questo momento, io stesso non so il significato esatto di notte oscura. Ma posso spiegarle un concetto basilare, è il momento in cui ci distacchiamo dalle forze benigne dell'universo per pensare solo alla nostra vanità. Questo momento è critico, essendo in grado di distruggere o di salvare l'anima di un essere umano, a seconda della situazione.

– Credo di aver capito. Sono già passato attraverso la mia notte oscura quando sono stato infedele a mia moglie con le signore della notte. Quando mi ha lasciato, ho capito il vero valore, mi sono pentito e ci siamo riavvicinati. Da allora in poi sono stato un uomo nuovo.

– Quello che è successo a te posso garantire che è stato uno sbandamento. Infatti, la notte scura è molto più profonda di quanto possiamo immaginare. Spero di riuscire a trovare le risposte di cui ho tanto bisogno.

– Buona fortuna con la tua ricerca. Ti vedo un ragazzo educato, intelligente e determinato. Le persone determinate raggiungono sempre i loro obiettivi.

– Grazie. Ora ho bisogno di meditare e riposarmi. Non mi svegliare finché non abbiamo raggiunto la nostra destinazione.

Aurelio mi rassicura ed inizio a concentrarmi sul mio io interiore, a dimenticare tutte le preoccupazioni. Gradualmente, il corpo si rilassa e si risvegliano le percezioni extrasensoriali. Quasi subito comincio a vedere immagini distorte e confuse. Poco più tardi, scosso dalla forza dei pensieri, mi vedo contornato da un'enorme pianura in tutti i lati. Io sono esattamente al centro della pianura. Dal lato destro appare un sole cocente e forte. Questo sole mi pulisce da tutte le impurità e mi dà una sensazione di pace e libertà. Allo stesso tempo, dal lato sinistro appare una nube densa e scura, che porta un'atmosfera pesante, piena di pensieri e sentimenti negativi. Questa forza ha la capacità di condannare tutti quelli vicini, quelli assorbiti dalla sua ombra. Vicino ad essa mi sento in colpa, anche senza aver avuto un giudizio imparziale. Le due forze si avvicinano sempre di più, producendo in me l'incontro delle due 'Forze Opposte', che qualche tempo fa sembrava fossi riuscito a tenere sotto controllo. Poco dopo, tra le due forze, appare un angelo che porta sul volto il simbolo della parola scelta. Lo invoco, e l'urto tra le due forze opposte si ferma, almeno temporaneamente, lasciandomi un po' più rilassato. Anche così, io non sono libero dalle possibili interazioni della notte oscura, che sembra essere parte di ogni individuo. Dopo l'invocazione, l'angelo, il sole, la nube scura, il paesaggio, scompare tutto e a poco a poco ritorno cosciente. Infine mi sveglio. Mi rendo conto di essere nello stesso posto di prima, all'interno di un taxi in movimento. Cosa significa tutto questo? Per trovare le risposte, guardo fuori dal finestrino e vedo che sono quasi a destinazione. Sono felice, sono più vicino ad ottenere le risposte.

Il sentiero per la montagna
Finalmente la macchina arriva a destinazione e si ferma. Prendo immediatamente, la mia valigia ed esco. Partendo, comincio a ricordarmi tutte le parti del centro del villaggio. A prima vista, sembra molto tranquillo e accogliente, proprio come l'ultima volta. Inizio il mio cammino quando alcune persone conosciute mi si avvicinano, cercando di aiutarmi. Li ringrazio e subito iniziamo a chiacchierare. Dopo poco, li saluto, usando come scusa una faccenda importante e urgente che mi attende sulla montagna. Riprendo il cammino, portando con me la pesante valigia e delle sgradite preoccupazioni. Che cosa mi aspetterà dopo aver scalato la montagna per la seconda volta? Come starà la cara signora guardiano? Quelle erano solo alcune delle domande che mi affollavano il cervello.

Vado avanti a camminare e per la prima volta mi sento stanco. Le circostanze mi costringono a fermarmi per un po' e di nuovo un'angoscia invade completamente il mio essere. Che cosa stava succedendo? Dove erano lo spirito, la fede e l'energia del avventuriero, che iniziò questo viaggio un anno fa? In quel momento, tutto ciò mi fece credere di non essere più la stessa persona. Prima di essere colto da un totale senso di disperazione, decido di analizzare in modo imparziale la situazione. In un periodo breve e intenso dopo la grotta, si verificarono situazioni del tutto avverse, che mi fecero ripensare a chi fossi. Tuttavia, mi rendo conto che quel momento era necessario per tornare in me , il sognatore. Senza di esso, certamente non sarei stato in grado di affrontare tutti gli ostacoli che probabilmente mi separavano dal comprendere appieno la notte oscura dell'anima. Pensando a questo, faccio un profondo respiro cercando l'energia capace di guidarmi, e quando penso di averla finalmente trovata, continuo il mio cammino. In questo momento, mi sento già più rilassato e rassicurato, anche se sono solo ai piedi della montagna.

Mi incammino, mi allontano un po dalle pendici e le voci della montagna entrano in azione. Mi sento confuso e stordito, perché sono estremamente forti. Come l'ultima volta, cercano di convincermi a rinunciare. Oltre alle voci, il mio sesto senso viene sottoposto ad una sequenza di immagini. Che mi mostrano del fuoco, il dolore, delle azioni disumane, i tradimenti, l'incontro delle forze opposte e la notte oscura dell'anima. Per un attimo perdo la coscienza e mi ritrovo nel Brasile dei tempi coloniali. Vedo l'inizio, la metà e la fine di tutto. In questa visione retrospettiva, riesco a vedere il primo contatto dei proprietari innocenti del Brasile, gli indigeni, con i forestieri che dietro al loro aspetto amichevole nascondono i loro secondi fini. Questi vengono accolti amichevolmente e mentre gli ignari padroni di casa non sospettano nulla, essi fanno di tutto per scovare le loro ricchezze. Nel loro primo tentativo, non trovano ciò che stanno cercando e tornano sui loro passi. Più avanti tornano e schiavizzano brutalmente gli indigeni, impadronendosi delle loro risorse naturali e questo causerà uno dei più grandi massacri etnici di tutti i tempi. Questo rappresenta il fuoco della notte oscura dell'anima, un incendio che ha distrutto vite, sogni e speranze.

Ad un certo punto, la mia visione cambia e mi vedo proiettato nei campi di concentramento nazisti, durante la Seconda Guerra Mondiale. In questa visione, è ben chiaro l'aspetto della notte oscura degli oppressori, perché agiscono tramite la menzogna, l'astuzia, sono freddi e malvagi oltre ogni limite. Sono sottoposto a fortissime scene di violazione dei diritti umani, e questo mi fa scoppiare in lacrime. Come può un essere umano, immagine del Creatore, essere in grado di tali atrocità e di tale odio? Persone così, nazionalisti e piene di pregiudizi, che fanno quasi sembrare Satana un angelo. Questo rappresenta la sofferenza della notte oscura ed il suo sentiero senza ritorno. Un attimo dopo, vengo trascinato via fino ad una distesa immensa di vegetazione, più precisamente la foresta amazzonica. Volo sopra la zona e ad un certo punto vedo una grande radura nel bosco. Decido di atterrare per indagare. Con poca sorpresa, incontro alcuni uomini che imbracciano diversi strumenti, con l'intento di abbattere il maggior numero di alberi possibili, in una zona protetta in cui dovrebbe essere garantita la conservazione dell'ambiente. Questa situazione mi fa piangere ed inizio a maledire le fonti del potere e della ricchezza, causa di tutto questo. Mentre in un altro luogo, non troppo lontano, la notte oscura si completa con l'uccisione indiscriminata della fauna. Mi sento furioso di fronte a queste situazioni e mi domando: Che diritto ha l'uomo di agire in questo modo? Noi non siamo i proprietari di questo mondo, ma ospiti di passaggio che dovrebbero rispettarlo e preservarlo. Di questo passo, non ci sarà nessun un futuro per le nuove generazioni. Questo rappresenta le azioni disumane della notte oscura.

Successivamente mi vedo a Gerusalemme, la città santa. Vedo un uomo semplice, figlio di un falegname, insegnare, ammonire, esaltare, mettere in atto guarigioni e miracoli aprendo le porte del cielo a tutti i peccatori. Allo stesso tempo, vedo l'invidia di una potente minoranza che pianifica una trappola per il maestro. Per raggiungere il loro scopo, si alleano col nemico, Satana, personificato in Giuda. Con il suo aiuto sono in grado di arrestare il maestro e di approfittare della situazione per torturarlo, umiliarlo e, infine, ucciderlo. Tuttavia, nemmeno la morte può sconfiggere o distruggere colui che con il padre ha creato la vita. Che Dopo tre giorni è resuscitato in gloria dalla tomba, mentre il traditore è morto e dato ai tormenti della notte oscura.
Dopo la resurrezione, Gesù appare ai suoi seguaci facendo alcune raccomandazioni. Con loro, lui è molto chiaro per non dare adito a pregiudizi, qualunque essi siano. Tutti, senza eccezione, hanno diritto ad una vita piena e la salvezza dalla notte oscura dell'anima è possibile per coloro che credono in lui. Questo rappresenta il tradimento della notte oscura dell'anima.

E ancora mi vedo nella lotta che vede protagoniste le forze opposte e l'emergere di dubbi relativi alla notte oscura dell'anima. La battaglia finale del libro precedente mi ha mostrato quanto sia potente la bontà è e come questo possa cambiare molte vite. L'unica condizione per cui una cosa simile accada è che noi ci liberiamo di qualsiasi sentimento malvagio, come l'odio, l'invidia, l'avarizia, l'egocentrismo, l'egoismo. Dopo aver visto tutte quelle situazioni il turbine di immagini nella mia mente inizia gradualmente a scomparire. Mi risveglio, a poco a poco riacquisto consapevolezza e mi sento bene. Decido immediatamente di riprendere a camminare, perché la vetta è ancora lontana. Le voci della montagna smettono e così posso iniziare a salire la montagna più rilassato di prima. Mi lascio alle spalle la paura, la vergogna e l'inquietudine. Penso alle visioni a cui sono stato sottoposto e tutto ciò rinnova la mia voglia di esplorare. Che cosa mi sta aspettando? Onestamente non lo sapevo. Qualunque cosa sia io sono già preparato ad affrontare e superare ogni sfida. Dopo tutto sono il veggente, un essere estremamente talentuoso, l'unico uomo che è stato in grado di affrontare la grotta della disperazione e conquistarla.

Con l'obiettivo di trovare le risposte alle mie ansie profonde, proseguo, riuscendo a completare un terzo del cammino. In quel preciso momento, ancora una volta mi fermo a riposare. Colgo l'occasione per reidratarmi il corpo e la mente. Subito, mi torna alla mente lo sforzo della scalata precedente e come mi sentissi solo e inesperto, alla fine del mondo. Ero solo un sognatore alla ricerca dell'ultimo briciolo di speranza per realizzare i suoi sogni passando attraverso una grotta miracolosa e che è sopravvissuto ad una scalata impervia. Dopo la scalata, mi vengono alla mente i momenti che ho trascorso in quel luogo, compresi quelli col guardiano, con il fantasma, con il giovane, con il bambino, le sfide e l'ingresso nella grotta più pericolosa del mondo. Avevo in parte realizzato i miei sogni col risultato raggiunto, ma la situazione attuale è completamente diversa. Ora sono il veggente alla ricerca della seconda tappa dell'evoluzione. La prima è stata portata a compimento, ho riunito le forze opposte e aiutato qualcuno a trovare sé stesso. Ero giunto alla seconda, che era quello di scoprire la notte oscura dell'anima, quella stessa notte di cui la signora guardiano aveva parlato nel nostro ultimo incontro. Una notte che sarebbe stata in grado di salvare o condannare l'umanità. Ho ripreso a camminare di nuovo lentamente, in modo da non spendere troppa energia, perché era ancora mattina e avrei avuto tutto il tempo del mondo per prepararmi per incontrare di nuovo la signora guardiano, quella strana signora che io ancora non conoscevo bene. Chi era lei? Nemmeno io lo sapevo, pur avendo vissuto con lei per più di sette giorni. Tutto ciò di cui ero certo era che mi era stata di grande aiuto a comprendere le mie forze opposte e a riunirle come sono riuscito a fare Io. Questa volta, io non credevo che sarebbe stato diverso e mi sentivo pronto per le nuove sfide e le rivelazioni, anche se solo dopo numerosi sacrifici. Alla fine la consapevolezza è stata pagata a caro ed ero disposto a pagare a pieno per ottenerla.

Continuo a camminare a passo lento ma costante, superando la metà della distanza. Improvvisamente, guardo giù e là c'era il mio caro villaggio, Mimoso. Guardandolo attentamente sono giunto alla conclusione che sia molto importante per me, perché è stato proprio in quel luogo che ho avuto la mia prima avventura: ho viaggiato nel tempo, ho punito l'ingiustizia, ho messo insieme le forze opposte e ho aiutato qualcuno a trovare sé stesso. I momenti che ho passato in quel luogo sono stati momenti di crescita critica, umana e spirituale che non dimenticherò mai. Mi ricordo di tutti i fatti passati, e penso che questi mi abbiano forgiato. Dopo un momento di estasi, comincio di nuovo a concentrarmi sul mio obiettivo, fissando il modo in cui dà l'accesso alla cima della montagna. In quell'istante, le pietre si muovono come se avessero qualcosa da dire. Mi stavo forse dirigendo verso il precipizio? O forse questa notte oscura era troppo pericolosa? Ebbene, qualsiasi cosa stessi cercando di scoprire ero abbastanza vicino a scoprirla, perché avevo già percorso ¾ del cammino. Questo mi rese felice perché era una conquista direttamente dalla mia ultima avventura, perché proprio davanti grotta mi trovai di fronte a tre porte che rappresentano la felicità, il fallimento e la paura. Pensandoci mi sovviene che la mia conoscenza fu decisiva nella scelta della porta della felicità tralasciando le altre. Questa volta spero di riuscire a trovare la stessa ispirazione.

Vado avanti ancora e dopo pochi passi mi trovo vicino alla cima, la stessa cima accogliente dove l'ultima volta ho portato a compimento tutte le sfide. Ce n'erano tre in totale, e queste hanno valutato le mia capacità e competenze. Solo dopo aver superato i test della vita sono potuto entrare nella Grotta Santa e ho potuto iniziare l'avventura che è culminata con la riunione delle forze opposte. Questa volta, non credo che sarà diverso, ma non ho la minima idea di quello che mi aspetta. Alla fine, so veramente poco di tutto ciò.

Raccolgo le energie rimanenti per continuare il percorso e cercare di scoprire l'inimmaginabile. Ancora pochi passi e finalmente raggiungerò la cima. Arrivando lì, mi sento il sole splendere più luminoso, il soffio di una dolce brezza, e posso ascoltare chiaramente le voci alterate. Quello che dicono è un segreto assoluto che non posso rivelare. Per accedere alla loro comprensione e al loro contenuto è necessario scalare la montagna sacra come ho fatto io.

Una nuova sfida è stata lanciata. Continuiamo insieme, lettore.

Il primo giorno sulla montagna
Sono appena arrivato e questo mi rende più rilassato. Guardo l'orologio da taschino e realizzo che l'ora di pranzo è vicina perciò apro la valigia per prendere qualcosa da mangiare. Tra i vari percorsi disponibili, ho scelto lo stesso dell'ultima avventura, che conosco già e perciò non corro il rischio di perdermi sulla vasta ed enigmatica cima. Pochi minuti dopo, riesco ad vedere di sfuggita un albero di banane e un albero di cocco. Sono al sicuro, almeno per il momento.

Mi avvicino e quando arrivo al luogo esatto, salgo sul banano e sugli alberi di cocco con la stessa fede e la stessa presa con la quale ho scalato la montagna; raccolgo i frutti, scendo, , Mangio e mi riposo un po'. Nel frattempo, non perdo troppo tempo, perché devo ancora trovare il legno per costruire la mia capanna. Tutto ciò è strettamente necessario per proteggermi dagli animali selvatici. Dopo aver ottenuto quello che mi serviva, torno indietro. Al mio ritorno, mi metto a costruire la mia dimora, ma il tempo passa e non c'è alcun segno della signora guardiano. Che cosa può esserle successo? Forse non esiste più? Beh, se fosse accaduto veramente questo mi sarei sentito veramente perso, perché credo ancora che lei sia la chiave o quantomeno la freccia che mi indica la strada desiderata per la notte oscura dell'anima. Cerco di non pensare al peggio e di continuare a costruire il mio tetto temporaneo e, come ho già potuto sperimentare questa capanna sarà necessaria per la mia sicurezza durante la notte. Con un sacco di impegno da parte mia, finalmente porto a termine il mio lavoro. Decido di riposare un pochino, perché ormai era quasi notte.

Poco dopo, un soffio di vento gelido mi attraversa ed io ho una brutta sensazione. Cosa sta per accadere? Scruto l'ambiente circostante e mi rendo conto dai segnali che la montagna sta per reagire alla mia presenza. Era prevedibile, in fondo, stavo camminando sul terreno sacro, senza nemmeno chiedere il permesso. Con tutte le incertezze del caso, decido di chiudermi nella capanna e attendere il giorno successivo, la notte stava già calando. Buona notte, lettore. Al prossimo capitolo.

La notte oscura dell’anima
Sono felice e rilassato in cima alla montagna sacra che ha facilitato i miei scopi. Il tempo è buono, io sono solo, ma non ho paura, perché ho imparato a controllare questa debolezza nelle forze opposte. Tutto ad un tratto, l'aspetto della montagna comincia a mutare improvvisamente: Il terreno scompare da sotto i miei piedi, comincio a fluttuare nell'aria, nuvole scure nel cielo si avvicinano e ogni minuto un'angoscia misteriosa soffoca il mio petto. Allo stesso tempo, dal lato nord, compare un gruppo di indiani guidati da Kualopu, lo stregone delle tenebre. Mentre si avvicinano, le nuvole scure nel cielo si ammassano sempre di più, coprendo completamente il sole, in modo che il giorno appaia come la notte. Guardo il paesaggio e sento Kualopu pronunciare parole incomprensibili, come se cercasse di tirar fuori tutte le sue forze occulte. Mentre pronuncia queste parole, le nuvole scure si muovono rapidamente avvolgendo tutto il mio corpo. Al contempo, un cerchio di luce mi circonda, trattenendomi disperatamente. L'attimo successivo, le forze gravitazionali vengono scosse e si forma una sorta di tunnel temporale. Vengo immediatamente spinto verso il tunnel e quando lo tocco mi appare subito una sequenza di visioni. In esse viaggio verso il mondo degli spiriti, più precisamente verso una riunione tra gli spiriti più potenti. A questa riunione, tutti parlano democraticamente, specialmente per ciò che riguarda la partizione delle forze opposte. alla fine, trovano un accordo sui compiti da assegnare a ciascuno e su tutti gli aspetti legati alla notte oscura dell'anima. È necessario sottolineare che niente è veramente chiaro, perché questi misteri non appartengono all'essere umano. Dopo la riunione, si sente il pianto di un bambino e la vita comincia.

L'infanzia è un periodo di scoperta e per trovare sé stessi. In questo periodo, la famiglia gioca un ruolo primario nella formazione di ogni individuo. I genitori hanno il dovere di essere il fondamento morale necessario per far crescere dei figli giusti e buoni. Sempre parlando del infanzia, è in questa fase che i fenomeni extrasensoriali sono più chiari. In particolare, le mie visioni rivelano alcuni di quei momenti: Il vampiro della casa infestata, la donna che viene fuori dalla terra per terrorizzare l'umanità, il morto che chiede aiuto per trovare la luce desiderata, tra gli altri momenti. In ognuno di questi momenti viene fuori l'angoscia dell'ignoto e dei quesiti che paiono infiniti. Siamo soli nell'universo? La porta tra i due mondi è davvero chiusa? Chi ha avuto le risposte a queste domande potrebbe scrivere delle opere meravigliose.

Eppure l'adolescenza e fase adulta sono i momenti più adeguati per solidificare i concetti acquisiti durante l'infanzia. Nel mio caso, anche la fase dei dubbi e delle speranze, sia in generale che nello specifico. Mi appare un sogno: Voler essere uno scrittore. Comincia con una semplice raccolta di passi biblici dal libro dell'Ecclesiaste, conoscenze e proverbi. Subito dopo, arriva la crisi e appare la visione di un medium. Di seguito, arrivò la disoccupazione e con essa iniziò la notte oscura dell'anima. In questo istante, il cerchio si rompe ed io entro in contatto con tutto ciò che per me rappresentava il male e che mi fece credere che io non fossi un essere degno. Le ombre della notte oscura si fanno più scure e le voci dentro di me mi condannano di qualcosa che non ero in grado di controllare e di cui non avevo assolutamente colpa. Mi ribello e grido forte: io sono anche figlio di Dio! In tal modo, la visione della notte oscura scompare e inizio a sentirmi meglio.

Comincio a visualizzare il percorso, quello che mi ha guidato fino ad oggi. Esco di casa, felice con l'ultimo briciolo di speranza di veder realizzato il mio sogno. Alla costante ricerca del sogno, arrivo a Mimoso, scalo la montagna Ororubà e raggiungo la cima dove incontro la signora guardiano, il fantasma, il giovane e il bambino; porto a compimento le sfide e, infine, entro nella pericolosa grotta della disperazione, una grotta in grado di realizzare i sogni più profondi. Al suo interno, evitando le trappole e andando avanti, giungo finalmente, dopo grandi sforzi alla camera segreta, dove sono diventato il veggente, un essere speciale e con un grande dono, in grado di capire i sentimenti più confusi. Quando sono quasi pronto, lascio la grotta ed è lì che inizia un'avventura inimmaginabile sulla linea del tempo. Il mio obiettivo nel viaggio era quello di punire le ingiustizie, aiutare le persone a ritrovare sé stessi e riappacificare le forze opposte. Il risultato di tutto questo è stato un libro che ha lo stesso nome. Dopo aver visto tutto questo, la sequenza delle visioni si spezza di nuovo la notte oscura mi si avvicina, il cerchio di luce riappare e mi costringe a correre lungo le strade del futuro, senza averne una visione chiara. Giungo rapidamente alla fine del tempo, muoio, devo essere giudicato e la notte oscura è lì, intorno a me. In udienza, la notte rivendica il suo possesso su di me tenendo conto di tutte le mie azioni passate. Il giudice ascolta le argomentazioni mentre io rimango in attesa. Un attimo dopo, un abisso si apre sotto i miei piedi e vengo risucchiato ferocemente da esso. Comincio a cadere sempre più, il tutto avviene in un lasso di tempo incomprensibile, che mi sembra un'eternità. Quando sono quasi in fondo, mi sento afferrato da mani e braccia forti. Guardo velocemente l'essere che mi ha salvato e vedo che è un angelo, con bellissime ali. Sul suo volto c'è scritto: Pentimento. Torniamo indietro nello stesso modo e la notte oscura non ha più alcun potere su di me. Poco dopo arrivo in Cielo dove vivrò fianco a fianco con gli esseri più evoluti dell'universo, lavorerò con loro per mantenere intatto il miracolo della vita. E così una nuova fase comincia.

Il primo incontro con il guardiano
È l'alba di un nuovo giorno: gli uccellini cinguettano, il sole sta nascendo e la brezza mattutina avvolge tutto il mio corpo e mi risveglia in questa atmosfera mistica della montagna sacra. In questo momento esatto, penso alla sera prima, concludendo che è stata una notte da dimenticare, perché non mi ha fatto riaffiorare ricordi positivi, il tutto grazie anche al fatto che il terreno fosse duro e grazie allo strano sogno che ho fatto. Che cosa si aspettava la montagna da me? Penso che sia un'inesorabile volontà quella di avere la meglio su un argomento che mi ero riproposto di approfondire. Cercando di raccogliere le forze, mi alzo, faccio degli esercizi, e subito consumo la mia colazione quando alzo gli occhi e vedo niente meno che il guardiano della montagna. I nostri sguardi si incrociano e dopo una rapida occhiata mi rendo conto che lei sembra più giovane rispetto all'ultima volta che ci siamo incontrati. Decido così di iniziare a parlarle.

– Guardiano ?! Sei veramente tu, mia signora? Ti stavo disperatamente cercando.

– Lo sapevo, ma non capisco il perché. A che cosa devo l’onore della visita del sognatore, figlio di Dio, che non ho più visto per così tanto tempo?

Ci abbracciamo immediatamente, e questo mi rilassa e mi da molta fiducia. In quel momento ero assolutamente certo che avrei potuto contare sul suo aiuto per svelare i misteri e rispondere alle mie ansie più profonde. Dopo quel momento di euforia, ci separiamo, ci sediamo l'uno di fronte all'altro e ricominciamo la conversazione.

– Sono venuto alla ricerca di risposte sulla notte oscura dell'anima, un momento che ho già vissuto circa due anni fa, ma che ancora mi lascia molti dubbi e ansie. Solo dopo aver riflettuto per un po' e sono arrivato alla conclusione che la montagna mi ha dato così tanta felicita in passato che forse sarebbe stato necessario un nuovo viaggio, pericoloso e ardito.

– Capisco ma potresti darmi un’idea di ciò che chiami la notte oscura dell’anima?

– Ebbene, nonostante il fatto che io non sia evoluto a sufficienza, posso dirti un concetto basilare. La Notte oscura è esattamente il momento in cui distacchiamo noi stessi dal sacro, da Dio, e iniziamo a pensare solo alle nostre vanità. E 'un momento in cui l'oscurità è intensa e questo può condannare o addirittura salvare la gente.

– Una definizione appropriata, ma incompleta. Impara oh giovane, la notte oscura è molto più profonda che ciò che immaginiamo e solo gli spiriti più evoluti sono davvero in grado di controllarla e comprenderla. Sei pronto a rischiare ancora una volta? Se lo sei, io penso di poterti aiutare nel tuo viaggio. Tuttavia, devo avvertirvi che qui non troverai esattamente tutte le risposte che stai cercando. È necessario molto coraggio e molta determinazione da parte tua, per affrontare le sfide.

– Farò tutto ciò che la padrona mi ordina. puoi star certa che io sono pronto a andare dritto fino in fondo al problema, anche se dovrò compiere sacrifici ardui e complessi. Bene, in cosa consiste la prima tappa stavolta?

– Prima di tutto sarà necessario conoscere profondamente i sette peccati capitali, perché normalmente questi aprono le porte delle tenebre. Con me dovrai affrontare tre sfide, e se le supererai passerai alla seconda fase. Ci sono tre fasi in totale prima che tu sia finalmente in grado di capire il significato della notte oscura. Stai pronto, perché non sarà facile. Inoltre, è mio dovere farti sapere che chi prosegue per questa strada va in contro a tanti rischi, affrontando i quali molti hanno già perso la vita. Sei sicuro di voler proseguire? Se mi dirai di sì, stai pronto perché la prima sfida si terrà stasera stessa.

– Si, sono preparato a pagare il prezzo per la profonda conoscenza. Sono pronto.

– Passa una buona giornata, Io tornerò stasera.

Con queste parole, il guardiano mi saluta con affetto. Io Comincio a prepararmi per la notte. Che cosa mi attenderà? Andiamo a scoprirlo insieme, lettore.

L’attesa della sfida
Mi continuo a preparare, senza fare caso allo scorrere del tempo ed è già mezzogiorno. Quindi, mi concentro sul pranzo, perché mi sentivo già molto affamato. Prendo il cibo che ho raccolto dagli alberi e inizio a cucinarlo. Inizialmente, seppure per poco, avverto una leggera preoccupazione che disturba i miei sentimenti, e mi chiedo: cosa intendeva il guardiano con l'espressione “Molti hanno già perso la loro vita cercando le risposte”? Era possibile che il suo discorso avesse un significato del tutto letterale? Bene, ad ogni modo ero perfettamente preparato a correre ogni rischio necessario per raggiungere tale profonda conoscenza e il rispettivo successo nella sfida. Pensando a ciò arrivo alla conclusione che dalla prima volta che sono arrivato alla montagna ho dimostrato sufficiente coraggio, la forza e la fede necessari per compiere le sfide e affrontare gli ostacoli fino a quando finalmente ho ottenuto il permesso di entrare nella sacra grotta della disperazione che in quel momento era la mia ultima speranza di successo. Analizzando meglio questa parte del mio viaggio, io mi rendo conto di aver davvero avuto la possibilità di raggiungere il successo. Alla fine, sono dovuto diventare il veggente, un essere con un grande dono, capace di trascendere il tempo e lo spazio per giungere ai suoi obiettivi. Dopo questa breve analisi, decido di concentrarmi solo sul pranzo e su cosa mangiare. Subito dopo, decido di sdraiarmi sul letto di fortuna che mi ero fatto, avendo bisogno di un po' di tempo per recuperare e raccogliere le energie per la sfida della notte. Mi prende sonno, un sonno ristoratore che mi avvolge completamente. Durante il mio riposo, faccio dei sogni rivelatori, ma indecifrabili, finché uno particolarmente turbolento, mi sveglia, e guardando il mio orologio da taschino mi rendo conto che è quasi notte e aspetto la chiamata del guardiano.

Orgoglio
Uscendo, l'arrivo della notte mi rende più ansioso e nervoso. Che cosa avrei affrontato? In cosa consisteva la prima sfida? Queste domande mi rimbalzavano in testa, mi sentivo preoccupato. Subito dopo, provo a controllarmi e a convincermi della mia decisione, sapendo che avrei affrontato tutti gli ostacoli, qualunque essi fossero. La strategia da i suoi frutti, inizio ad acquistare sicurezza e determinazione, viene fuori anche l'istinto avventuroso nato nella prima missione. Mi sento felice e mi riprometto di scoprire tutte le affascinanti sfaccettature della notte oscura dell'anima, così pericolosa e cupa. decido così di entrare nella cucina della cabina per preparare una cena adeguata per il guardiano, nonostante tutte le difficoltà. Mi ricordo i suoi gusti e decido di prepararle una zuppa come l'ultima volta che ci siamo incontrati. È fondamentale non correre rischi.

Finalmente la zuppa è pronta, e assaggiarla mi riempie di gioia, perché è deliziosa, per quanto sia possibile. Nonostante la fame non mangio, esco di nuovo alla ricerca di indizi in quel cielo stellato, rimango così affascinato dalle stelle del firmamento, che per un momento sembrano brillare ancor più luminosamente, come se volessero dirmi qualcosa. Cosa poteva significare? Mi immagino diverse situazioni, fino a quando sento un tocco delicato sulla mia spalla. Mi giro e vedo il guardiano, più splendente e vivace che mai. Lei inizia a parlare per prima.

– -Sognatore, Sei pronto? Oggi avrai la possibilità di conoscere l'inizio di tutto, la creazione della notte oscura dell'anima. Sii consapevole che questo è un momento speciale, riservato solo a pochi.

– Credo di essere pronto, ma prima vorrei invitarti a mangiare una zuppa con me.

– Sì, naturalmente. Ne approfitto volentieri, almeno potrò darti le istruzioni necessarie per poter affrontare la sfida adeguatamente.

Dopo che il guardiano accetta, ci dirigiamo subito nell'umile dimora, tutto attorno, un silenzio preoccupante, che sembra preannunciare i pericoli ai quali sto andando incontro. Cosa ne sarebbe stato di me questa volta? Mi domando, perché stavo per percorrere una strada totalmente sconosciuta e imprevedibile. Pensando alla situazione, cerco di riacquistare fiducia, dato che è fondamentale per raggiungere il successo. Ricordo che io sono un veggente e proseguo il mio cammino a fianco del guardiano. Proseguiamo a passo regolare e arriviamo alla nostra meta, la piccola e improvvisata cucina della capanna di legno. Offro al guardiano l'unico sgabello disponibile e comincio a servirla. Ci sediamo l'uno di fronte all'altro e ricominciamo il discorso da dove l'avevo interrotto, andando dritto al punto.
– Bene, signora guardiano, in che cosa consiste esattamente questa prova?

– A breve dovremo lasciare la capanna e girovagare sopra la grotta alla ricerca di un indizio. Quando arriverà il momento ci saranno quattro opzioni: la luce pura, la passività, il pentimento e la notte oscura dell'anima. Se sceglierai saggiamente il sentiero da percorrere otterrai le risposte necessarie per conoscere completamente l'apparenza della notte oscura dell'anima. Questa conoscenza è molto importante per la tua crescita come veggente e come persona. Tuttavia, dovresti sempre stare all'erta, perché se per caso scegli la strada sbagliata, troverai follia, sofferenza o addirittura la morte. Sii saggio come sei sempre stato e riuscirai a togliere il velo ai misteri più profondi dell'universo. Sappi che pochi hanno avuto tale privilegio.

– Come dovrei prepararmi per superare la prima sfida?

– Innanzitutto, devi pregare molto per ottenere la protezione celeste. Dopo di che, utilizza il tuo buon senso e la tua conoscenza, come quando ti sei trovato di fronte al percorso da scegliere durante l'avventura precedente. In quel momento, c'erano due opzioni: Il sentiero sulla destra, il percorso della luce, che è molto arduo ed è rappresentato da rinuncia e scelte difficili. In questo percorso, l'individuo deve affrontare molte difficoltà, ma può contare sulla protezione celeste e certamente questo è il percorso più adatto per raggiungere l'evoluzione, il cui obiettivo finale è quello di raggiungere il Padre. Tuttavia il percorso di sinistra, quello delle tenebre, è quello più semplice, largo ed appartiene a coloro che si ribellano alla chiamata del Padre, alla sua missione. È anche un percorso di apprendimento, che deve essere conosciuto, ma non praticato. L'altra volta, hai fatto la scelta giusta e sei riuscito a controllare le forze opposte e questo ti può aiutare molto nella sfida di oggi. Sappi che coloro che sono in grado di controllare le forze opposte sono in grado di fare miracoli.

– Capisco. Se per caso scegliessi il percorso sbagliato le conseguenze sarebbero davvero pericolose?

– Non ti preoccupare. Probabilmente nulla accadrà se seguirai adeguatamente le mie indicazioni. Tuttavia, è necessario stare molto attenti, perché la maggior parte delle persone preferiscono ignorare l'esistenza della notte oscura quando se la trovano di fronte assumendo un falso ego, perfetto e fuori dal comune. In generale le persone che agiscono in questo modo credono di essere migliori delle altre, a torto pensano di essere più vicine a Dio e non hanno il buon senso dell'autocritica e non cercano di diventare uomini migliori. Sappi che la notte oscura che si manifesta in questo tipo di individui è la più pericolosa di tutte. Ci sono altri che vanno avanti nella notte oscura, senza rendersene conto e senza preoccuparsi delle conseguenze. Per ogni errore fatto, si allontanano sempre più dalla luce e a meno che qualcuno non li aiuti, finiscono per cadere nella perdizione. Questi sono tutti quelli che vengono drogati dai vizi carnali e spirituali. C'è ancora un terzo tipo di persone che percorrono la notte oscura per un certo periodo di tempo, fino a quando qualcosa trasforma la loro vita. riflessione o un semplice avvenimento del destino. Il fatto in questione li conduce al pentimento che è una delle chiavi per salvare se stessi dalla pericolosa notte. Oltre a questi, ci sono altri tipi di notte oscura, ma non sono predominanti. Abbi pazienza e accertati di essere in grado di superare i tuoi limiti, di andare avanti sulla strada della conoscenza e non cadere nelle trappole del destino.
– Grazie. Dopo questa spiegazione posso giungere alla conclusione che la mia notte oscura è stata del terzo tipo, mentre la vivevo sono stato sottoposto a diverse esperienze che andavano al di la della mia comprensione. Per questo sono tornato qui cercando di ottenere la conoscenza che mi renderà in grado di capire ed analizzare le diverse notti oscure dell'anima. Questo è assolutamente necessario per la mia crescita personale e per quella della mia carriera.

– Bene, ora posso solo ora augurarti buona fortuna nel tuo percorso. Tu sei un ragazzo che merita di avere successo. Sappi che molti cuori impareranno da te i segreti per diventare persone migliori e più felici. Certamente il tuo contributo all'umanità sarà importante ed immenso.

Dopo aver detto questo, il guardiano finisce la sua zuppa, guarda fuori e si gira verso di me.

– È tempo che la sfida cominci. Io sto per andarmene, non dimenticare le mie raccomandazioni.

Immediatamente, lei si alza e scompare nella notte, lasciandomi solo con le mie ansie. In questo momento, guardo il mio orologio da taschino, rendendomi conto che è già tarda notte e inizio a sentire un accenno di sonno. Penso per un attimo e decido di fare un sacrificio per portare a compimento i miei obiettivi. Dopo aver preso questa decisione, afferro una torcia dalla mia valigia ed esco dalla capanna. Uscendo, mi rendo conto che la luce che emette non è sufficiente per mantenermi in sicurezza nella parte superiore della sacra e pericolosa montagna. Nonostante ciò non mi arrendo e continuo a credere nelle mie capacità. Faccio un paio di passi e prendo un'altra decisione: avrei cominciato a camminare sul lato ovest della vetta, dove si trova la maestosa grotta. Questa decisione è stata motivata dal mio sesto senso.

Determinato, arrivo al sentiero più vicino. A metà strada comincio sentire dei rumori di animali selvatici. E adesso? Come avrei potuto difendermi? Ho paura, comincio a ripetere una preghiera silenziosa e i rumori scompaiono subito come per miracolo. Mi sento più rilassato e continuo a camminare, concentrandomi sulla sfida. Anche in questo caso i dubbi non si placano e mi domando: Sarà possibile per me superare questa prima sfida così difficile? Ebbene, sarei in grado di compiere ogni sforzo possibile per iniziare a raggiungere i miei obiettivi: La ricerca per le risposte sulla notte oscura ed il mio desiderio di conoscenza.

Io proseguo il cammino, ma a causa dell'intenso frinire degli insetti perdo la concentrazione. Come alternativa, decido di scommettere sul mio istinto e sull'esperienza in modo da non perdermi durante il percorso. Subito dopo, a passi costanti e svelti mi avvicino sempre di più alla grotta della disperazione, il posto dove sono diventato il veggente dei libri. Quando arrivo mi fermo di fronte ad essa e i ricordi dell'ultima volta in cui ci sono stato riaffiorano alla mente. Mi ricordo ogni dettaglio, compreso il fatto di essere stato solo un sognatore che aveva scalato la montagna alla ricerca di un destino sconosciuto. Scalando la montagna fino in cima, ho avuto il piacere di conoscere il guardiano, uno spirito miracoloso in grado di comprendere i più profondi misteri dell'umanità. Con il suo aiuto ho portato a compimento tre sfide, una più difficile dell'altra. Sempre lassù, ho affrontato il fantasma ed il giovane, con l'obiettivo di affermarmi e prendermi ciò che volevo. Dopo tutte queste fasi, finalmente sono riuscito ad entrare nella grotta della disperazione, la grotta che era in grado di rendere possibile l'impossibile. Entrando, superando tutti gli ostacoli, viaggiando attraverso molti luoghi, sono arrivato fino alla camera segreta. Lì, le mie doti naturali sono state rafforzate e ho finito col diventare il veggente, un essere capace di compiere miracoli nel tempo e nello spazio. Grazie a tutto quello che avevo realizzato ho lasciato la caverna, e ho viaggiato nel tempo, ho punito le ingiustizie, aiutato qualcuno a trovare se stesso e finalmente ho unito le mie forze opposte. Sono riuscito nella mia missione e ora mi sono sentito pronto per una nuova avventura, penetrare nella densa notte oscura dell'anima, qualcosa che nessuno ha mai fatto prima. Pieno di entusiasmo, mi incammino, mi fermo davanti all'ingresso della grotta in attesa di un segno soprannaturale, ma non succede niente. Col passare del tempo, inizio a convincermi che la grotta non aveva nulla a che vedere con questa sfida perciò decido di andare via da lì e cerco un altro percorso, verso il lato nord della montagna. Lo trovo subito, aiutato dalla luce della torcia, decido di incamminarmi.

Percorrendo una nuova strada, sento la mia fede e la speranza rinnovate, perché credo di esser vicino a portare a termine i miei piani e a raggiungere il tanto desiderato successo. Fiducioso seguo gli istinti sviluppatisi diventando veggente, ad un certo punto, decido di lasciare il percorso e mi avvio verso una selva. Nonostante le difficoltà, come per esempio le spine che mi bucano, continuo a camminare nella stessa direzione, perché ho una certezza interiore. Continuo di questo passo per circa dieci minuti, fino a quando appare dal nulla una radura. Di fronte a me scorgo quattro percorsi differenti ed avrei dovuto sceglierne uno. Sotto pressione, comincio ad analizzare tutte le possibilità. In questo caso non posso fare affidamento solo sulla fortuna o sul destino, ma semplicemente sulla conoscenza. Tra i quattro percorsi vi è quello della luce, la via della passività, quella del pentimento e il percorso della notte oscura dell'anima. La prima appartiene a tutti coloro che affidano la loro missione alla chiamata del Padre. Certamente questo è il percorso più difficile, perché richiede rinunce e scelte che la maggior parte delle persone non è disposta a fare. Tuttavia, il secondo, il percorso della passività, rappresenta tutti coloro che persistono nei loro errori senza preoccupazione per le conseguenze, come le altrui sofferenze. Nel caso scegliessi questa via potrei addirittura essere portato alla pazzia. Per quanto riguarda il percorso del pentimento, questo appartiene a tutti, ad ogni essere umano che è pronto a cambiare la propria vita, a perdonare e cercare di comprendere il prossimo. Tuttavia la maggior parte delle persone non riescono a percorrerlo per molto tempo, soprattutto a causa della superbia, il peccato cardinale che proverò a comprendere in fondo a questa sfida particolare. Nel mio caso optare per questo percorso significherebbe osservare e provare molte sofferenze. Infine, c'è il percorso della notte oscura dell'anima che rappresenta la conoscenza e l'esperienza mistica del buio che tutti attraversano ad un certo punto della propria vita. Dopo averci riflettuto per un po', alla fine decido che il percorso della notte oscura dell'anima è il più appropriato da seguire al momento. Prima di proseguire nel viaggio, però, mi ricordo delle mie sfide passate in particolare di quando ho dovuto scegliere, durante l'ultima avventura, tra le due forze opposte. In quel caso, il percorso sulla destra era quello giusto, perché rappresentava la via della luce, mentre quello a sinistra rappresentava le tenebre. Ora la situazione è diversa, perché ci sono quattro percorsi e solo uno sarebbe stato la scelta più appropriata. Rifletto per un po' e decido di invertire i ruoli, decidendo che il percorso all'estrema sinistra sia quello della luce pura mentre quello di fianco, sia quello del pentimento. Così il percorso all'estrema destra, secondo il mio ragionamento rappresenta la notte oscura dell'anima e quello accanto, quello della passività. Al fine di confermare i miei presentimenti, creo un'aura di energia intorno ai percorsi e questo piano da i frutti desiderati. Quindi seguo il percorso all'estrema destra, in cerca della verità che pochi conoscono. Dopo aver camminato per un po', il mio andamento costante mi porta in un luogo pianeggiante, vivace ed enorme, con un lago nel mezzo. Sulle sue sponde, una donna mi saluta con la mano e mi chiama a sé. Preso dalla curiosità, rispondo alla sua chiamata e mi avvicino. Come la raggiungo, ci inizio a parlare:

– Sei tu che possiedi il mistero che sta alle origini della notte oscura dell’anima?

– No mio caro, ma posso aiutarti.

Dicendo ciò la donna mi si avvicina molto velocemente, e giungendomi alle spalle mi spinge nel lago. Essendo in quel momento indifeso, finisco in acqua. Allora la montagna inizia ad oscillare, a causa delle forze gravitazionali, il cielo si fa cupo ed il mio corpo si alza ad una velocità impressionante. Gradualmente perdo i sensi ed inizio ad avere delle visioni. Mi concentro su una di esse, è come se stessi viaggiando nel tempo, poi sento una grande esplosione. In quella particolare visione, sono consapevole della creazione dei sistemi solari e di tutti i loro elementi costitutivi, che rappresentano la creazione della materia. Oltre a questi avviene simultaneamente la creazione spirituale dell'umanità. In questa visione, in particolare, vedo eserciti di angeli sotto il comando di un unico padrone, aiutato da un servo chiamato Lucifero, un angelo disponibile ed efficiente. Tutto stava andando per il meglio, secondo il piano spirituale, fino a quando un giorno il capo di questo esercito si dovette allontanare per creare nuove galassie in universi distanti, lasciando a Lucifero la responsabilità del Paradiso. Fu così che Lucifero crebbe d'importanza e il potere gli diede alla testa. Ad un certo punto decise che non sarebbe più stato un servo e si ribellò insieme ad altri angeli. Aveva sostenitori provenienti da tutte le più svariate gerarchie: Regnanti, potenti, ikiriris, arcangeli, angeli ecc. Tuttavia i piani di Lucifero furono scoperti in tempo da un altro servo: Michele. Questi non era d'accordo con le ambizioni di suo fratello Lucifero ed insieme ad altri angeli organizzò un contrattacco. Così iniziò la guerra. Da una parte, coloro che sostenevano Michele e Gesù come loro unico maestro. Dall’altra parte, coloro che sostenevano Lucifero come loro condottiero. Questo è stato il momento più delicato di tutta la storia dell'universo, perché molte vite si persero, solo a causa della sete di potere, una motivazione completamente insensata. Dopo numerose battaglie, Michele con i suoi angeli furono in grado di accerchiare Lucifero ed i suoi seguaci, sconfiggendoli, e rinchiudendoli nel terribile abisso della Terra, in prigioni insormontabili. Così finì la guerra e il Maestro tornato dal viaggio, tornò ad occupare il giusto e meritato posto. Al suo ritorno, premiò Michele ed i suoi seguaci per il loro coraggio in battaglia e affidò loro i posti più ambiti nell'amministrazione del Regno dei Cieli. Per quanto riguarda Lucifero, come punizione, venne trasformato in un drago orrendo illuminato dalle fiamme dell'abisso, che bruciava a poco a poco. Ed è in questo preciso momento che la terrificante notte oscura dell'anima viene fuori ed ha come cause scatenanti la sete di potere e l'orgoglio. Dopo aver assistito a tutti questi fatti, le visioni scompaiono dalla mia mente e in un attimo torno indietro, con mia sorpresa mi guardo intorno e sulle sponde del lago non c'è nessuno. Decido allora di tornare immediatamente alla capanna, la maggior parte della notte era ormai passata. Mi avvio in fretta, percorro la via del ritorno in poco tempo e arrivo velocemente alla capanna. Vado dritto a letto sperando in un sonno ristoratore. Mi addormento immediatamente. Domani sarà un altro giorno e dovrò continuare il temuto percorso oscuro alla ricerca della conoscenza.

Un altro giorno
Inizia finalmente ad albeggiare ed i primi raggi di sole mi illuminano il viso, mi sveglio. Dopo il risveglio raccolgo le energie e lentamente mi alzo, faccio gli esercizi mattutini e poi decido di fare un bagno. Così, vado subito verso il bagno della mia capanna improvvisata. E mi preparo. Mi svesto velocemente, prendo il sapone e immergo il mio corpo nell'acqua fredda. Quella sensazione di freddo mi ricorda la notte appena trascorsa. Analizzando Attentamente l'ultima sfida, finisco per concludere che la scoperta dell'origine della notte oscura dell'anima e l'esatto significato del termine orgoglio mi hanno fatto capire molto, perché la gente affonda e rimane avvolta dalle nubi oscure. Il mio modesto parere è che la maggior parte di loro sono strettamente legati al proprio ego ed al mondo materiale. Questo li porta a non vedere gli errori che commettono tutti i giorni ricercando il potere, la ricchezza, l'ostentazione sociale e abusando della vanità. Col passare del tempo, la situazione spirituale di questo tipo di persone diventa ancora più complicata perché continuando a sbagliare non sono più capaci di pentimento e perdono.

Con il passare del tempo la situazione spirituale di questo tipo di persona si complica sempre di più perché continuano ad errare senza essere capaci di pentimento e perdono e le conseguenze non finiscono qui. Gradualmente le nuvole della notte oscura si addensano e la loro influenza va ad intaccare i sentimenti altrui. Un passo in più e la persona finisce sul baratro di un abisso spirituale senza ritorno: marginalità, atti riprovevoli, crudeltà e mancanza di etica verso gli altri. In quel preciso momento se non c’è un intervento Divino o angelico la notte oscura potrebbe addirittura condannarli per sempre. Sebbene ci sia sempre un barlume di speranza ovunque ci sia la vita, ci sono già stati in passato casi di cuori resistenti salvati all’ultimo momento. Uno di questi è colui che venne crocifisso vicino a Cristo, che prima del martirio chiese il perdono e chiese a Gesù di ricordarlo una volta giunto alle porte del suo regno. Così Gesù, nella sorpresa collettiva gli promise: ti garantisco che sarai con me in Paradiso oggi, questa reazione del Maestro mostra la grandiosità di Dio e la forza del perdono che affronta l’influenza della notte oscura.

Dimentico tutte le ansie e le preoccupazioni e mi concentro solo sul bagno, rimuovo completamente lo sporco, mi insapono e mi risciacquo ancora una volta. Quando sono pronto prendo un asciugamano, mi asciugo, mi metto addosso dei vestiti puliti ed esco infine dal bagno. Uscendo mi imbatto nientemeno che nel guardiano, la quale mi dice:

– Buongiorno, figlio di Dio. Mi inviti a fare colazione? Passavo di qui ed ho deciso di farti una visita per sapere come fosse andata questa notte.

– Certamente, vieni con me?

Il guardiano annuisce e ci avviamo velocemente verso la cucina, appena arriviamo le porgo uno sgabello e comincio a servirla, lei si siede e continuiamo la nostra conversazione:
– Guardiano, la seconda sfida è vicina?

– Lo è, sarà questo pomeriggio. Ma prima di tutto raccontami della tua esperienza nell’ultima sfida, voglio essere certa che tu abbia compreso abbastanza da poter accedere alla tappa successiva.

– All’inizio sono partito verso ovest, pensando che la sfida avesse a che fare con la grotta miracolosa dove sono diventato il veggente, comunque appena arrivato là ho realizzato di essere nel posto sbagliato e così mi sono avviato in un’altra direzione. Stavolta verso il lato nord della cima ed un attimo dopo, abbandonando la strada ho visto quattro percorsi, come sua signoria mi aveva preannunciato. Percorsi che rappresentano la luce pura, il pentimento, la passività e la notte oscura dell’anima. Come per ogni altra prova affrontata nella vita ho raccolto le mie energie e saggezza per svelare i misteri di ognuno di questi percorsi. Sono giunto ad alcune conclusioni: il cammino della luce pura appartiene a coloro che si sottomettono al volere del Padre e provano con la Fede a portare a termine la missione alla quale erano stati destinati. Questo percorso è comunque il più difficile di tutti, perché il mondo offre alternative più semplici per il corpo e l’anima, costringendo molti a rinunciare. In breve si tratta di un percorso di denuncia e decisioni, così come il percorso del pentimento che è rivolto a coloro i quali hanno abbastanza umiltà per riconoscere i loro errori, perfino quando la situazione è vicina al punto di non ritorno. È qui che si trova il miracolo della rinascita e dopo aver affrontato questo percorso le persone potranno godere di una vita piena e felice. Per quanto riguarda il percorso della passività, questo rappresenta l’indifferenza di tutti coloro che hanno commesso dei crimini, ma non si sentono del tutto colpevoli. La notte oscura per questi tipi di persone è generalmente fatale. Per esperienza personale posso affermare che è più difficile cambiare una persona passiva piuttosto che creare nuovi mondi. Infine il percorso della notte oscura dell’anima rappresenta il momento del distacco da Dio, pensando solo ai nostri interessi e vanità. Dipende dai casi, ma l’oscurità può condannare irrimediabilmente gli individui. È il percorso della conoscenza e della rivelazione ed io ho optato per questo, in quanto era la scelta più giusta al momento. Dopo averlo scelto ho visto una donna sulla riva di un lago, mi salutava con la mano, ci siamo avvicinati e lei mi ha spinto nell’acqua. Questo incontro si è trasformato in un viaggio nei tempi andati, quando gli esseri umani non erano nemmeno consapevoli che sarebbero esistiti, rivelandomi il mistero di cui pochissimi sono a conoscenza. Con questa rivelazione i miei sensi sono stati stimolati a conoscere le cause prime dell’oscurità: l’orgoglio e la sete di potere. Nello specifico l’orgoglio rende l’uomo auto-sufficiente, portandolo quasi alla perdizione, essendo auto-sufficiente l’uomo crede di non avere più bisogno di Dio per raggiungere i suoi obiettivi e si considera l’unico maestro, artefice del proprio destino. Senza considerare queste caratteristiche l’orgoglio è il capostipite di una serie di peccati che finiscono per contaminare l’intero animo umano, tramite i quali la notte oscura diviene ancora più forte.

– Splendido. Lo sapevo che saresti stato in grado di capire la questione fino in fondo. Ad ogni modo stai attento, non è altro che l’inizio, la notte oscura dell’anima include molti altri aspetti che ancora non padroneggi, sii saggio in ogni situazione e ricorda che tranne te nessuno l’hai compreso a parte il Maestro. Dopo tutto quello che mi hai raccontato credo che tu sia pronto per passare alla seconda tappa.

– Per quanto riguarda la nuova sfida, come dovrei agire per uscirne vincitore?

– Dovresti cercare un posto sulla cima della montagna chiamato “Abisso del pentimento”. Se agirai in modo cauto e saggio vincerai ancora e giungerai alla conoscenza del secondo peccato capitale, ma stai in guardia, solo i cuori completamente puri non verranno scalfiti dal fuoco dell’abisso. Se fallirai sappi che la tua anima sarà irrimediabilmente catturata e nessuno sarà in grado di salvarti.

– Grazie del consiglio ma io credo in me. Sono completamente certo che riuscirò ad uscirne vincitore nonostante stia per correre tutti i rischi del caso.

– Eccellente. Vedo che sei pronto, ammiro la tua determinazione per la ricerca della conoscenza. Sebbene ti debba far presente che c’è un prezzo da pagare e che niente avviene per caso. Se avrai successo in tutte le tappe del percorso, il mistero della notte oscura ti sarà svelato e questo ti aiuterà moltissimo nella tua carriera. Ora ti voglio solo augurare buona fortuna e dirti arrivederci a presto.

Dopo aver detto questo il guardiano mi saluta e in un lampo scompare dalla mia vista. Da allora il silenzio scese sulla mia umile capanna rendendomi pensieroso. Come superare questa nuova sfida? Sarà forse più pericolosa della prima? Cos’è esattamente questo posto chiamato Abisso del pentimento? Ci sono cosi tante domande senza risposta che mi lasciano un attimo frastornato. Finisco la mia colazione dopodiché proverò a passare la maggior parte della mattinata riflettendo sulla migliore strategia da adottare in questa situazione. Dopo aver preso la mia decisione mi riposerò per un po’ prima di affrontare la nuova sfida.

Avidità
Finalmente giunge il pomeriggio e il caldo soffocante mi sveglia dal mio sonno ristoratore. In questo momento guardo il mio orologio da taschino e mi rendo conto che il momento della sfida si sta avvicinando, quindi mi alzo con l’intento di uscirne vincitore. Con questo pensiero fisso nella mia mente esco dalla capanna a passi svelti cercando di trovare il percorso migliore per raggiungere l’oscuro abisso del pentimento. L’ultima volta sono stato ad ovest e a nord per questo motivo queste opzioni sono da scartare. Pensandoci su un attimo decido di avviarmi in direzione sud stavolta. Decisa la direzione inizio il mio cammino e comincio a prepararmi mentalmente per quello che sarà un impatto inevitabile con forze misteriose, per il quale devo mantenere cuore e anima puri in vista di questa sfida. Cosa avrei trovato in questo pericolosissimo posto? Non ne avevo la più pallida idea. La sola cosa di cui ero certo era che avrei dovuto compiere ogni sforzo possibile per assorbire la conoscenza necessaria che mi facesse capire l’enorme complessità della notte oscura dell’anima e non era di certo un compito facile.

Continuo il mio percorso per qualche minuto nella direzione scelta ma non trovo ancora niente. Era davvero la direzione giusta? Dopo tutto dovevo coltivare la mia pazienza. Decido di perseverare con quel percorso, ma mi fermo per un pochino a riposarmi. Ne approfitto per sedermi su quel terreno così duro e secco ed immediatamente mi tornano alla mente gli avvisi della Signora guardiano: quelli del passato e quelli nuovi. Riflettendo su ognuno di essi giungo alla conclusione di essere sul percorso giusto così la mia fiducia nei miei poteri e nei miei istinti si riaccende.
Mi alzo e vado avanti a camminare nella direzione che avevo scelto. Dopo pochi passi appare un segno: una freccia che punta verso la mia destra con scritto il nome del posto che stavo cercando: “Abisso del pentimento”. Questa bella notizia mi confonde per un attimo, in quanto non mi sarei aspettato di trovare il posto che cercavo in modo così semplice. Decido di seguire subito la via indicata dalla freccia.

Che sta succedendo? Era forse un inganno? Un considerevole lasso di tempo è già passato da quanto mi sono avviato su questo percorso sulla destra e non ho ancora trovato niente. Non demordo e proseguo e dopo ancora pochi passi raggiungo la punta della cima, dove sembra esserci solo il vuoto. Senza alcuna alternativa decido di sedermi e pensare ad una nuova strategia. Come ricominciare da capo? In quel singolo istante non ne avevo assolutamente idea, mi sentivo perso, desolato e abbandonato. Seppure contro la mia volontà, il mio autocontrollo acquisito in passato stava scomparendo completamente e le ansie e la paura stavano riaffiorando, nonostante la mia recente evoluzione. Per qualche istante rimango immobile, fino a quando qualcosa di completamente nuovo accade: la base della montagna inizia ad oscillare, le forze gravitazionali vengono chiamate in causa di nuovo ed in un lampo la donna incontrata nella prima sfida compare ancora. Inizia subito a parlarmi:

– Sai come scoprire i misteri dell’abisso del pentimento? Penso di poterti aiutare ancora.

– Come? Non vedo nessun abisso qui.

– Non essere sciocco. Un mortale per entrare nell’abisso deve prima essere disincarnato.

– Intendi dire che devo morire? Non intendo assolutamente morire, Sono ancora troppo giovane ed ho un’intera vita davanti.

– Non intendo questo. Il tuo corpo non morirà letteralmente, solo la tua anima lo abbandonerà per alcuni momenti in modo che tu possa riuscire a contemplare l’abisso ed ottenere le informazioni necessarie. Vuoi giungere alla conoscenza? Quindi paga il prezzo per essa.

– Perfetto, fai ciò che è necessario.

Delicatamente, la strana donna mi fa sdraiare e brividi di freddo mi avvolgono tutto il corpo. In quel momento, cerco di mantenere la calma, nonostante i dubbi che provavo nel mio cuore. Senza preoccuparsi di me, la donna inizia un rituale e mette le mani sulla mia testa. Di conseguenza, sento onde di energia su tutto il corpo e lentamente inizio a prendere sonno. Dopo pochi secondi, sono completamente rilassato e il mio spirito con un sussulto si stacca dalla carne. Lasciando il corpo comincio a fluttuare e a volare senza limiti. La sensazione provata è così bella che mi domando se valga davvero la pena di continuare a vivere. Rimango un altro po' approfittando della libertà, fino a quando un tunnel compare sotto di me e mi risucchia violentemente. Incapace di resistere, precipito in un buco profondo, per un tempo indefinito e alla fine raggiungo una grande camera nel mezzo alla quale c'è una porta misteriosa. Come arrivo si apre immediatamente e un angelo viene fuori e mi rapisce senza che io abbia alcuna possibilità di difendermi. Dopo un viaggio rapido mi ritrovo in una stanza, appena entro nella stanza scorgo una persona che mi aspetta. L'angelo ci lascia soli e con uno sguardo pieno di pietà implora:

– Toccami e scoprirai tutto ciò di cui hai bisogno.

Pieno di compassione, rispondo alla richiesta disperata e nel preciso istante in cui lo tocco, alcune visioni cominciano a prendere forma, inquietando i miei sensi. Comincio a vedere l'oscurità, il sole, delle luci e degli schermi di denso fumo. A poco a poco tutto diventa chiaro ed inizia la visione di una storia.

"Ryan era un uomo d'affari di successo nel settore tessile, sposato con tre figli meravigliosi, Christian, Andrel e Marta. La situazione familiare era normale, ma non tutti apprezzavano i suoi aspetti etici. Ad esempio gli atteggiamenti inflessibili da comandante, la sua intolleranza estrema verso le minoranze etniche e razziali ed il comportamento detestabile verso mendicanti e bambini di strada. Avendo un temperamento così irascibile, non ci fu niente di strano nel modo in cui si comportò un giorno. In quell'occasione, Angelo bussò alla porta, raccontando che stava passando un momento disastroso della sua vita ed, infine, chiese dei soldi per comprare qualcosa da mangiare o anche una cena per saziare la sua grande fame. Di tutta risposta, Ryan andò su tutte le furie e gli disse che lui non era e non sarebbe mai stato il padre dei poveri e sbatté la porta senza nemmeno una parola di conforto verso quell'uomo sofferente. Angelo si rivoltò contro quell'uomo tanto ricco e in un momento di disperazione lanciò una maledizione su Ryan. Anni dopo, Ryan, che non aveva ancora cambiato idea si ammalò seriamente e pur combattendo la malattia con tutte le sue enormi risorse non fu in grado di sfuggire alla tanto temuta morte. Al suo arrivo nel mondo spirituale venne giudicato e senza alcuna possibilità di difesa venne irrimediabilmente condannato alla sua notte oscura. Senza nessuna speranza, discese nell'abisso dove fu punito giorno e notte (senza sosta) per gli errori commessi nella vita, mentre Angelo, se ne andò in cielo.

Quest'ultima visione finisce e subito il mio corpo viene riempito dalle conoscenze necessarie. Non appena mi riprendo, La persona nella stanza mi dice addio chiedendomi un favore: Voglio che sia tu a diffondere la mia storia per il mondo, perché non voglio che i miei figli finiscano a soffrire le pene che sto soffrendo io in questo posto. Gli prometto di rispettare il patto e alla fine se ne va. L'angelo riappare nella stanza e mi prende con sé per la seconda volta, molto velocemente raggiungiamo la stanza vicino alla porta. Allo stesso tempo, una forza mi spinge verso l'alto e quando riprendo conoscenza sono di nuovo nel mio corpo, in cima al monte Ororubà.

Riflessioni sulla sfida
Cerco di alzarmi, ma lo sforzo sovrumano che ho appena fatto me lo impedisce. Pieno di curiosità, mi guardo intorno in cerca della strana donna che mi ha aiutato in queste due sfide, ma non riesco a trovarne traccia. Chi era esattamente? Quali poteri possedeva? L'unica cosa di cui ero sicuro era che lei aveva dimostrato di essere un meraviglioso strumento del destino, con l'obiettivo di aiutarmi nella ricerca di una così ardua conoscenza. Mi scordo momentaneamente della donna e cerco di alzarmi per la seconda volta. Il corpo prova a resistere, ma con un piccolo sforzo in più finalmente ci riesco. Dopo essermi alzato, riesco a pensare meglio e ad assimilare completamente le conoscenze rivelatemi nell'abisso. Quando mi sento pronto, inizio il cammino di ritorno verso la mia dimora temporanea. A metà strada l'ombra di quella triste storia inizia a turbarmi e decido di rifletterci con freddezza. Ryan è l'esempio più lampante del fatto che i ricchi corrano gravi rischi per quanto concerne la salvezza. Questo perché la ricchezza e il potere si portano appresso l'agiatezza e lo status quo, ma richiedono anche responsabilità e distacco dalle cause sociali. Un altro esempio, tratto dalla bibbia, è quello che mostra l'avidità di un ricco e le condizioni disumane del povero Lazzaro. Il finale è lo stesso della storia di Ryan e Angelo. Analizzo i due casi insieme ed arrivo alla conclusione che l'avidità è un potente "veleno" per l'anima. I personaggi cambiano, le situazioni sono diverse, ma per coloro che alimentano l'avidità c'è una fine sempre tragica: La notte oscura condanna un'altra vittima a perire nel buio esterno. Come fare per cambiare questa triste realtà? La risposta è forse più facile di quanto possiamo immaginare. Tutto ha a che fare con il percorso dell'evoluzione, un cammino che va verso il Padre. Che richiede opzioni e scelte difficili che davvero in pochi sono disposti a compiere.

Penso che il mondo sarebbe migliore se avesse seguito i buoni esempi che la storia gli ha dato: Gesù Cristo, San Francesco d'Assisi, Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, suor Dulce, e Francisco Xavier, tra gli altri. Certamente, la notte oscura non avrebbe ora questa grande influenza su di noi. Beh, questo è solo un sogno. La realtà è completamente diversa. Per lo più, le persone mostrano di essere materialiste, egoiste e piene di vanità. Potrei sembrare pessimista, ma a mio parere il mondo continuerà a vivere sotto il controllo della notte oscura e per comprenderla completamente dovrò affrontare nuove sfide e portare a termine avventure che mi lasciano molti dubbi. Ho già completato due sfide. Andiamo avanti insieme, lettore, alla ricerca della conoscenza. Mi avvicino alla capanna che ho costruito con tanta cura. Ad attendermi c'è il guardiano. Mi metto al suo fianco e lei comincia a parlarmi:

– Congratulazioni, vedo che sei tutto intero. Puoi parlarmi della tua esperienza di questo pomeriggio? Cos’hai imparato?

– Inizialmente ho deciso di andare verso sud, perché ero già stato ad ovest e a nord. Ho camminato a lungo in quella direzione, fino a quando mi sono accorto di alcuni segni che mi indicavano la via. Una volta trovata la strada, ho continuato a camminare senza sosta e subito dopo mi sono ritrovato faccia a faccia con la stessa donna della prima sfida, che mi ha prontamente aiutato a trovare la destinazione che cercavo, l'abisso del pentimento. Sono andato avanti, arrivando esattamente al punto in cui dovevo arrivare, sono entrato in contatto con la rivelazione del secondo peccato capitale: L'avarizia. La storia a cui sono stato sottoposto mi ha aiutato a capire quanto possa estendersi questo peccato, quale sia il vero destino di tutti quelli che ne sono macchiati e sono arrivato ad alcune conclusioni: L'avarizia è la chiave con la quale la notte oscura dell'anima ghermisce i fedeli. Si rintana nel cuore umano e nell'animo, ostacolando l'evoluzione dell'individuo. Inoltre, provoca mali secondari come l'indifferenza, l'egoismo e l'intolleranza. Detto questo, possiamo concludere che i risultati sono catastrofici nella maggior parte dei casi portano alla condanna. Un modo per combattere questo tipo di peccato sarebbe l'altruismo, che dona vigore all'anima e apre le porte all’evoluzione.

– Ottimo. Dopo quello mi hai detto, giungo alla conclusione che sei molto più vicino a comprendere il significato e l'estensione della notte oscura, dal momento in cui hai già superato due tappe.

– Ed ora? Qual’è la prossima sfida?

– La sfida successiva avrà luogo domani ed ha a che fare con una delle più grandi debolezze dell'animo umano: La Lussuria. Questa sarà l'ultima sfida sotto la mia diretta supervisione, perché poi non sarò in grado di aiutarti oltre. Nelle tappe successive sarai aiutato da un Indù, che ha vissuto qui sulla montagna per sei mesi. Non preoccuparti è specializzato negli ultimi quattro peccati capitali.
– Questo significa, mia signora, che mi stai abbandonando? Ti prego di non farlo. Non ricordi? Siamo stati insieme alla ricerca della conoscenza, fino dalla prima avventura.

– Non prendere la mia decisione sul personale, non è il caso. Devi sapere che io non possiedo tutte le conoscenze che tu pensi che abbia. Anche per me, la notte oscura è diventato un argomento complesso e indecifrabile. Per andare avanti hai bisogno di apprendere nuovi valori e insegnamenti, che io per la maggior parte non possiedo. Per questo motivo e molti altri ancora dobbiamo separarci in questo momento, e quando sarai ancora più evoluto, chissà che non ci incontreremo di nuovo.

– In ogni caso, grazie di tutto. Se non fosse stato per i tuoi consigli non sarei mai andato avanti. D'ora in poi, prometto di compiere degli sforzi ancora maggiori per sollevare il velo della notte oscura dell'anima. Tutti quelli che mi saranno possibili, naturalmente.

– Non ringraziarmi ancora, noi ci incontreremo di nuovo altre volte in questa avventura. Alla prossima occasione ti darò le mie ultime raccomandazioni.

– Capisco, ho un’ultima domanda: Credi, mia signora, che io meriti che la conoscenza mi sia rivelata?

– Per il poco che so di te, credo di si. Quando sarai in grado di raggiungere il più grande degli obiettivi, una conoscenza così appassionata, avrai le potenzialità perché la tua mente venga aperta a verità nascoste da secoli. Là potrai avere le risposte adeguate.

– E sarò felice di lavorare facendo ciò che mi piace e donando la felicità agli altri. Che meraviglia. Spero di non dover attendere troppo questo momento. Hai per caso altre raccomandazioni?

– No, nessuna per il momento. Ora devo andare, si sta facendo tardi. Buona fortuna nella prossima sfida!

Detto questo, il guardiano scompare. Essere lasciato solo, mi riempie di ansie e preoccupazioni, forse per il fatto che avrei continuato in questo percorso pericoloso? Chi era esattamente questo nuova maestro, L'Indù? Queste domande senza risposta immediata mi attanagliano il cuore e stavo per affrontare una nuova sfida.

Lussuria
Il tempo scorre velocemente e inizia un nuovo giorno. Il suo arrivo porta nuove e inquietanti preoccupazioni ad un impreparato sognatore. Mi domando: Potrebbero i peccati carnali essere pericolosi a tal punto da pregiudicare la mia purezza? Riflettendoci ancora un po' decido di continuare a rischiare, anche se questo avrebbe potuto significare per me gravi conseguenze. Con la forza data dalla decisione presa mi alzo e vado a farmi un bagno. Cerco di distendere la mia mente per godermi quel momento di svago. Entro, chiudo la porta, mi spoglio e afferro il secchio di acqua fredda che mi ero preparato la sera prima. Comincio a sciacquarmi e dopo essermi gettato addosso un po' di acqua fredda inizio a riflettere sul posto sacro in cui mi trovo. Penso un attimo alla montagna ed alla sua importanza nella mia vita. Infine arrivo a credere che sia veramente sacra per il suo clima, per la sua grande storia di cui io ho fatto parte, per le sfide, per i misteri nascosti e persino per la grotta stessa. Continuo a trarre le mie conclusioni ed arrivo a capire una cosa: nessuno lo scoprirà mai completamente a meno che non si evolva fino alla perfezione. Là sono riuscito a trovare le mie forze opposte e , diventando il veggente, a controllarle. Adesso, sono alla ricerca della conoscenza e della comprensione della notte oscura attraverso la quale tutti passano. Su quel percorso avevo già portato a compimento due sfide, ma ne rimanevano ancora più di sette, alle quali non ho ancora avuto il tempo di pensare.

Provo a concentrarmi sul bagno e a dimenticare, per un momento, le preoccupazioni. Ci riesco abbastanza bene, mi porto avanti con il rituale, mi insapono, getto più acqua su tutto il corpo e faccio uno sforzo per lavarmi completamente. Quando mi sento completamente pulito prendo un asciugamano, mi asciugo e indosso vestiti puliti. Lascio il bagno e mi dirigo verso la cucina per prepararmi la colazione. Appena arrivo, comincio a friggere le gustose uova di gallina che ho raccolto nel bosco. Passo un po' di tempo a prepararmi da mangiare e quando è pronto, inizio subito il pasto. Colgo l'occasione di sedermi e non appena lo faccio, inizio a desiderare di essere a casa, con mia madre alla mia dolce vita di sempre. Tutto ciò stava accadendo per il semplice fatto che io fossi solito fare colazione a casa con la mia amata famiglia. Scuoto la testa: Tutto questo sarebbe molto più facile se mi sostenessero nella mia carriera e nei miei sogni. Avrei certamente un motivo in più per continuare a combattere e affermarmi sempre di più come il veggente trasformato dalla grotta. Ma abbandono subito questi pensieri perché sono solo fonte di turbamento per me attualmente, perciò decido di pianificare una strategia in vista della nuova sfida.

Non appena ho finito, esco dalla capanna e mi incammino verso est, perché non sono ancora andato in quella direzione. L'inizio del cammino lo percorro come al solito, senza fretta, perché ancora dovevo prepararmi mentalmente per ciò che sarebbe potuto accadere. In questo momento bisogna essere cauti in quanto le sfide precedenti hanno mostrato che i peccati capitali sono molto più forti di quanto io immaginassi. Probabilmente questa terza tappa non sarà differente. Rinforzato da quei peccati, giungo alla conclusione che la notte oscura, in questo caso, avrebbe avuto la forza per condannarmi. Come mettersi al sicuro, allora? Questa è la risposta che sto cercando. Dopo aver attraversato tutte le tappe della mia evoluzione personale, avrò certamente raggiunto una posizione di rispetto. Ma nel frattempo avrei dovuto interessarmi alla sfida attuale. Così, senza più preoccupazioni, proseguo.

Più avanti, intravedo tre giovani vestite come prostitute. Anche se io sono ancora lontano mi rendo conto che sono molto belle e accattivanti. Quando si accorgono della mia presenza, mi salutano con la mano ed io decido di avvicinarmi per investigare ulteriormente. Appena sono vicino, la notte oscura si intensifica ed il suo effetto mi blocca. Un attimo dopo, loro si presentano e mi invitano a seguirle. Senza dare molto peso alla cosa, decido di accettare l'invito e inizio a camminare con loro. A metà strada mi circondano formando un cerchio di tenebre. In questo preciso istante, la notte oscura ghermisce il mio cuore e io sono costretto a ricordare le esperienze che mi hanno fatto soffrire. Esausto, cerco di uscire dal cerchio, ma è troppo forte anche per me che sono un veggente preparato ed evoluto.

Immediatamente, una sequenza di porte si apre davanti a me, e io vengo spinto verso una di esse dalle prostitute. In pochi secondi, la mia mente ed il mio corpo passano attraverso dei luoghi dove vengono praticati i piaceri carnali. Dopo queste visioni, inizio a tremare, perché tutto ciò che è sacro, là diventa un atto di pura barbarie. Al fine di non soffrire così tanto, chiudo gli occhi, ma anche in questo modo rimango agitato. Man mano che vado avanti, il cerchio si stringe e attraverso un tunnel giungo ad una stanza larga, dove qualcuno mi sta aspettando. Mi concentro mentalmente, cercando di purificare il cuore e l'anima, nonostante tutto quello che ho visto e sentito, il cerchio si solleva, in modo da far allontanare per un momento la notte oscura e da farmi sentire più al sicuro. Decido quindi di avvicinare la persona nella stanza e la tocco, riemergono visioni e rivelazioni.

“Philip è un pubblico ufficiale di alto rango e grazie al suo lavoro egli conduce una vita stabile insieme agli altri membri della sua famiglia: la moglie, Katherine, e i suoi due figli, Luke e Joseph. Con la famiglia, Phillip è molto affettuoso e responsabile. Tuttavia, il suo carattere non è così perfetto, perché alcune volte agisce in modo esagerato. Per esempio, ama le feste, il più delle volte in compagnia di ex compagni universitari e in queste occasioni beve sempre molto per annebbiare i sensi e riuscire ad entrare nelle grazie delle donne presenti. È stato questo modo di fare che lo ha portato ai primi tradimenti. In principio era abbastanza cauto per non destare alcun sospetto alla moglie. Tuttavia, col passare del tempo, si convinse che il suo atteggiamento fosse normale per un uomo e smise di curarsi della discrezione. Un giorno accadde l'inevitabile: la moglie lo scoprì e rimase completamente disillusa nei confronti del marito. Credeva di essere sposata con la persona giusta e che l'amore coniugale fosse per sempre. Infuriata, combatté con il marito, ma non si separarono perché l'amore per i figli era più grande di ogni cosa. Egli non si preoccupò di essere stato colto in flagrante e continuò a tradire la moglie. Il tempo passava ma la situazione non accennava a cambiare e questo lo portò ad ammalarsi gravemente, infine morì. Egli venne giudicato e la notte oscura usò il dolore della moglie come prova per farlo condannare. Lui è un altro di quelli che l'oscurità chiama per allargare le proprie fila e questa sarà certamente la fine destinata a tutti i pervertiti.”

La visione si conclude, l'uomo mi dice addio, raccomandandomi di diffondere la sua storia in tutto il mondo. Accetto e subito un forte vento mi riconduce verso il tunnel. In pochi secondi sono di nuovo sulla cima della montagna, cambiato dalla conoscenza del terzo peccato capitale. Adesso rimangono solo sei tappe per comprendere a pieno questa notte oscura dell'anima che terrorizza tutti i cuori.

Ritorno alla capanna
Dopo aver portato a termine la terza sfida, sono mentalmente e fisicamente esausto. Decido di tornare immediatamente alla capanna in modo da riposarmi. Con questo unico pensiero, ritorno sui miei passi e le mie preoccupazioni volgono verso la prossima sfida e la misteriosa figura dell'Indù che io ancora non conosco. Sarei stato in grado di assimilare le sue conoscenze? Poteva la quarta sfida essere più pericolosa di quelle precedenti? Bene, cercherò le risposte a queste domande quando incontrerò questa persona. Nel frattempo, avrei dovuto assimilare integralmente le conoscenze acquisite nelle tre sfide precedenti. Cammino a passo svelto, in questo modo ho già percorso un terzo della strada di ritorno. Ma chi ero io in quel momento? Non solo un semplice sognatore che aveva scalato la montagna in cerca di un destino sconosciuto, ma qualcuno alla ricerca della conoscenza, del controllo totale e della comprensione degli aspetti più segreti della notte oscura, la stessa notte oscura in grado di salvare o di condannare un essere umano. Questi aspetti sono stati essenziali nella mia formazione come veggente e come uomo. Solo dopo averli compresi ho potuto proseguire la mia carriera alla ricerca di misteri e verità nascosti da secoli, con lo scopo di far sognare molti cuori. Che cos'è la vita senza sogni? Un grande vuoto senza significato né anima. Per questo la mia ricerca della conoscenza è così serrata.

Passeggio ancora un po' e coprendo più di metà della distanza. In questo momento mi sento molto stanco, ma cerco di dimenticare e continuo a camminare. Dopo tutto, ho imparato nella grotta che un uomo è degno solo quando mostra la sua dignità e questo include l'essere perseveranti, sforzarsi e dedicarsi anima e corpo in ciò che si fa. Questo era esattamente quello che stavo cercando di coltivare nel percorso per trovare il destino, che avrei dovuto rincorrere molto, ma che desideravo raggiungere così tanto perché il mio sogno era solo quello arrivare alla necessaria evoluzione. Tutto questo era fondamentale nella mia carriera in modo che potessi continuare a incantare i cuori di tutti. Era per loro e per il meraviglioso universo, che mi ha concesso questo dono, che sono tornato ancora una volta alla montagna per correre questi enormi rischi. Ne è valsa la pena, perché ho già scoperto l'origine della notte buia e due tra i suoi aspetti più importanti. Mancano solo sei tappe per la rivelazione finale. Mi avvicino alla mia capanna, il luogo in cui potrò godere del mio meritato riposo da questa avventura così faticosa. Avverto subito la presenza del guardiano, che mi ha già aiutato tanto in questo mio percorso. Mi avvicino e lei mi dice:

– Così hai superato anche la terza sfida. Complimenti! Ora, condividi con me le tue esperienze e le tue deduzioni. Voglio essere sicura che tu sia disposto ad andare oltre, attraverso il difficile percorso della notte oscura dell'anima.

– Prima di tutto, vorrei ringraziarti per la tua disponibilità e la dedizione alla mia causa. Senza i tuoi consigli, certamente non sarei stato in grado di superare tutte le avversità che ho incontrato. Voglio che tu sappia che da ora in poi ogni mia vittoria sarà anche una tua vittoria. Circa gli aspetti della notte oscura dell'anima ho imparato che l'orgoglio è l'origine di quella notte buia. Impedisce all'individuo di seguire il percorso più adeguato per evolversi e raggiungere il Padre. Inoltre, quelli che sono ingannati da questi peccati, diventano troppo autosufficienti, e, come conseguenza delle loro azioni, perdono ogni contatto con le forze della luce, che potrebbero aiutarli nella loro missione. Analizzando bene questo peccato, ho finito per concludere che l'umiltà è l'unico vero antidoto, perché solo con l'umiltà si può trionfare. Per quel che riguarda l'avarizia, il secondo peccato capitale, sono stato in grado di concludere che essa chiude il cuore degli esseri umani di fronte al dolore e ai problemi degli altri. Dobbiamo capire che la ricchezza, il potere e l'ostentazione sociale non sono eterni. I beni materiali devono servire solamente come mezzo per raggiungere l'evoluzione desiderata e necessaria. Come avviene questo? Attraverso donazioni, beneficenza e distacco da essi. Riflettendo un po' di più su questo peccato, concludo che gli avari non si evolveranno mai evoluti e probabilmente saranno condannati e perseguitati dalla notte oscura. Mentre la lussuria, colpisce gli aspetti morali e intacca la dignità dell'essere umano. Attualmente vi è una banalizzazione di ciò che è sacro, ciò che corrompe i sentimenti e il cuore di una persona, rendendoli impuri. A causa di ciò il contatto con il Santo Padre, che vuole solo il nostro bene, è perduto. Analizzando la situazione, posso dire che i peccati della carne, come la lussuria, sono tra i più pericolosi, perché controllano gli istinti umani più bassi. Abbiamo bisogno, piuttosto, che il nostro lato spirituale e razionale prevalgano su quello animale. La lussuria è in grado di condannare le persone che persistono nell'errore.

– Interessante. Penso che tu abbia le capacità per evolvere ulteriormente, ma per il momento è sufficiente. Puoi procedere alla prossima sfida, l'incontro con l'Indù. Lui è un uomo saggio, che viene da lontano, specializzato negli ultimi quattro peccati capitali. Se avrai successo con lui, potrai proseguire dritto fino alla terza sfida.
– Non sono così sicuro di poter essere aiutato da questo Indù. È davvero affidabile?

– Se hai ancora dei dubbi, vuol dire che non sei ancora pronto. Ma se vuoi veramente arrivare alla conoscenza allora non hai scelta. La mia parte è stata fatta, ora tocca a te e al tuo nuovo maestro.

– Dove posso trovarlo?

– Vive proprio qui, sulla montagna, sul versante nord occidentale, in una piccola casa. Quando lo vedi, digli che sei stato mandato dallo spirito della montagna. Egli sarà pronto ad aiutarti.

– Grazie di tutto guardiano. Non ti dimenticherò mai.

– Non preoccuparti, ci vedremo ancora perché avrai di nuovo bisogno di me e lo stesso dei miei consigli. Buona fortuna nel tuo percorso verso la ricerca di Dio, possa tu realizzare i tuoi sogni più reconditi.

Immediatamente il guardiano se ne va senza lasciare traccia. Ma chi era lei esattamente? Fino ad oggi non l’avevo ancora scoperto, nonostante avessi trascorso con lei molto tempo. L’unica certezza in quel momento era che lei faceva parte della montagna e dei misteri del mondo e che non meritava di essere dimenticata da nessuno. Dopo il suo addio decido di riposarmi per un poco, dopodiché avrei cominciato a prepararmi per l’incontro con il misterioso Indù.

L’incontro con l’Indù
La tappa appena superata mi fa provare un senso di felicità, ma allo stesso tempo mi lascia inquieto. Quali sfide e pericoli mi restano ancora da affrontare? Che tipo di metodi avrebbe adottato l’Indù? Queste sono solo alcune delle domande che affollano la mia mente, riflettendo sulla mia situazione, sono sempre più convinto della mia preparazione e del fatto di non dover giudicare qualcuno ancor prima di conoscerlo. Grazie a queste convinzioni guardo dentro di me e comincio a credere che le conoscenze acquisite in passato mi avrebbero dato le certezze necessarie per affrontare finalmente questo nuovo maestro. Sono pieno di coraggio e conto le sei sfide che mi separano dall’evoluzione totale come veggente e come uomo. La notte oscura si avvicina.

Pochi secondi dopo mi concentro sul mio essere interiore, respirando ed espirando profondamente e finalmente prendo una decisione: è giunto il momento di andare a conoscere l’Indù, avevo una missione da compiere. Riacquisto speranza e mi avvio verso il luogo che il guardiano mi aveva indicato, inizio in questo momento a sentire un po’ d’ansia e di paura dell’ignoto, nonostante io sia il veggente e sia stato preparato ai pericoli dalla più temibile delle caverne che si possano trovare nel mondo. Chi è quell’uomo che mi suscita una tale reazione? Certamente non un uomo ordinario. Il fatto che lui domini il mistero degli ultimi quattro peccati capitali lo rende ancor più misterioso. Sarebbe davvero un privilegio vivere con un uomo del genere, anche per poco tempo. Inizio poi a rilassarmi e aumento il passo, in quanto la curiosità di conoscerlo è sempre più forte. Vado avanti nel percorso e mi trovo ben presto a metà strada. Sento che le mie forze opposte sono in subbuglio e mi sforzo per controllarle. Qualsiasi passo falso potrebbe risultare fatale. Il mio passo svelto fa navigare la mia mente attraverso tempo e spazio, cercando risposte alla condizione umana. L’avventura passata, le mie ombre e la mia evoluzione sono solo alcune delle situazioni che rivivo. A proposito della prima di queste, ricordo molto bene l’ultima volta che scalai la montagna cercando il mio destino ed i miei sogni; Fui in grado di arrivare in cima ad una montagna del genere, dove incontrai il guardiano, il fantasma, il giovane, il bambino e mi confrontai con le loro conoscenze, che insieme alle varie sfide mi donarono molta più sicurezza di quella che non avessi precedentemente. Dopo aver superato numerosi ostacoli entrai finalmente nella grotta e in ultima istanza divenni un potente veggente, in grado di scoprire i profondi misteri e i miracoli del tempo e dello spazio. Grazie a tutte queste qualità, sono stato in grado di riunire le forze opposte, ma questa è stata solo la prima fase della mia evoluzione. La mia sfida era molto più grande di quanto avessi mai immaginato. Tra le tante prove da affrontare, c'è stata quella di controllare la mia forza, i miei desideri e di comprendere profondamente la notte oscura, una cosa che recentemente ho vissuto in modo intenso. Quella parte oscura della mia vita che ancora mi preoccupa, che non ho ancora superato e a causa della quale non sarei stato in grado di comprendere nessuna delle varie notti oscure attraverso le quali le altre persone passano. Tutto questo potrebbe essere racchiuso in una parola: Evoluzione. È necessario evolversi ancora come veggente e come uomo per giungere in futuro al percorso che porta al padre, senza risentimenti, senza sofferenze e senza paura. Far parte dei giusti è il mio obiettivo principale. Tuttavia, non posso pensare solo a me stesso e dimenticare gli altri compagni che combattono ogni giorno in una società ingiusta e perfida. Devo trovare delle soluzioni alternative in modo che anche loro si evolvano, nonostante tutte le difficoltà imposte dalla società capitalistica e dalle élite. Beh, questo è un argomento per un libro futuro, ora devo concentrarmi completamente nel comprendere la notte oscura e superarla. proseguo per la mia strada e poco più tardi riesco a intravedere la casetta. In questo momento il mio cuore ha un sussulto e si ferma in contemplazione. Riesco a riprendermi dallo shock e inizio di nuovo a camminare nella direzione indicata. Vicino alla porta, busso e subito mi si fa incontro un uomo magro, sulla sessantina, con la pelle abbronzata, il corpo ben definito, vestito con abiti tipici del suo paese d'origine. Inizia a parlarmi:

– Chi sei? Che cosa vuoi? Sappi che ero assorto in un sonno ristoratore.

– Sono spiacente di disturbarla ma sono stato mandato perché ho estreme necessità. Lo spirito della montagna mi ha mandato da lei ed il mio obiettivo è quello di comprendere pienamente i segreti della notte oscura dell’anima e per questo devo ottenere le conoscenze necessarie in modo da poter continuare con la mia nuova carriera di scrittore.

– Così tu sei quell’uomo famoso che ha affrontato la grotta ed il suo fuoco. Il guardiano mi ha già parlato della tua situazione. Vieni, entra nella mia umile dimora in modo da conoscerci meglio.
Accetto l’invito immediatamente ed entro con lui. Entrando nella sua casa sento delle vibrazioni positive emanate dal luogo stesso, che mi rilassano molto. Approfitto della situazione per osservare tutto nei dettagli, noto un letto, una cassa, un tavolo, delle sedie ed alcune strane pitture. Lui comincia a parlarmi di nuovo:

– Siediti qui. - mi passa una sedia- e parlami delle tue aspirazioni e ricerche.

– Mi chiamo Aldivan, veggente o figlio di Dio. Tutto è partito approssimativamente un anno fa, quando stanco della solita routine e monotonia, decisi di fare un disperato tentativo per realizzare il mio sogno quasi impossibile. Il tentativo fu quello di scalare una montagna alla fine del mondo, che veniva definita sacra. Quando giunsi là iniziai a salire e dopo aver superato molte difficoltà ed ostacoli finalmente raggiunsi la cima. Là incontrai una strana donna che si faceva chiamare guardiano, signora della montagna, la quale promise di aiutarmi nella mia ricerca. In questo modo riuscii a completare tutte le sfide così mi fu concesso di entrare nella sacra grotta, un posto in grado di realizzare i più profondi desideri dell'umanità. Senza pensare alle conseguenze vi entrai, affrontai i tranelli ed arrivai infine alla camera segreta, la stanza dove divenni “il veggente”, un’evoluzione che mi rese capace di compiere miracoli attraverso il tempo e lo spazio. Dopodiché riuscii a compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, che risultò un successo. Riuscii quindi a controllare e a raccogliere le forze opposte. Tutto ciò non rappresentò altro che la prima tappa sul cammino dell’evoluzione, ora voglio completare la seconda tappa, che consiste nel comprendere i misteri di un tema molto complesso, quello della notte oscura dell’anima. Per questo motivo sono tornato indietro e sono sicuro che lei potrà aiutarmi in qualche modo ad andare avanti nel mio percorso.

– La tua storia è molto interessante, sebbene io ti debba avvertire che la notte oscura è imprevedibile e piena di pericoli. Sappi che molti mortali hanno voluto fortemente comprendere i misteri più profondi della notte oscura, ma ognuno di loro ha fallito, pagando ad un certo punto del loro percorso il prezzo più alto. Sei sicuro di voler proseguire?

– Sono stato avvertito dei rischi, ma se non potrò sbarazzarmi dei demoni della notte oscura non avrò mai pace e non sarò mai in grado di capire con imparzialità le differenti notti oscure che forse possono essere rivelate. È assolutamente necessario che prosegua. Cosa dovrei fare per superare i prossimi ostacoli?

– In primo luogo, è necessario che tu ti trasferisca in questa piccola casa, perché io voglio essere a conoscenza di tutte le tue debolezze e paure. Se non sarai in grado di controllarle, esse potranno distruggerti. In vista delle prossime tre tappe ci accingiamo a perfezionare la tua meditazione e le tue capacità di viaggio astrale. Con quelle conoscenze, insieme all'autocontrollo supererai i tranelli della vita e della morte.

– Quindi devo prima tornare alla mia capanna per prendere i miei effetti personali.

– Vacci subito, siamo già a corto di tempo. Dovrai superare le prossime tre fasi qui sulla montagna.

Lo saluto e mi avvio verso la mia capanna.

Perfezionamento
All'inizio del cammino inizio a riflettere e ad analizzare il primo incontro con l'Indù. Ho notato il suo impressionante aspetto fisico, oltre ad essere un personaggio molto misterioso. Inoltre, egli ha accettato di aiutarmi che è la cosa più importante. Per percorrere la via delle tenebre ho veramente bisogno di qualcuno con un'esperienza simile. Quali sarebbero stati i suoi reali obiettivi? Non ne ho idea, ma potevano essere simili ai miei. E se tutto fosse andato per il meglio, le nostre strade verso la ricerca dell’evoluzione sarebbero potute avanzare insieme. Un’evoluzione strettamente necessaria per il proseguo della mia carriera. Solo dopo questa sarei stato adatto ad analizzare con imparzialità le situazioni legate alla rivelazione finale che sto cercando.

Nella precedente avventura, sono riuscito a controllare e raccogliere le forze opposte. Per quanto riguarda questa avventura, l'obiettivo fondamentale è quello di comprendere appieno la notte oscura, una fase che tutti dobbiamo passare. Su questo percorso ho già portato a termine tre sfide, aiutato dal guardiano e mi sento pronto per affrontare quelle con il nuovo maestro, l'Indù. Grazie a lui forse avrei superato tutti i pericoli, sono perfino pronto a pagare un prezzo abbastanza alto per arrivare alla conoscenza.

Per un attimo dimentico le mie preoccupazioni, le paure e i dubbi, concentrandomi maggiormente sul cammino e sul mio comportamento con l'Indù. Dopo aver riflettuto un po', sento che avrei dovuto dare prova di sicurezza e di serenità, anche se non mi sento così certo. Dopo tutto, egli sembra essere un maestro severo e autoritario con i suoi discepoli. Ebbene, ciò che è veramente importante è che i suoi metodi siano efficienti, perché solo lui è in grado di controllare gli ultimi quattro peccati capitali. È l'unico ormai a cui posso affidarmi per scoprire come raggiungere il mio scopo.

Senza pensare ad altro, continuo a camminare. Ancora pochi passi e sono già a metà della distanza, il che mi fa sentire più felice, perché vorrei raggiungere in fretta la capanna che ho costruito e dire addio al luogo dove avevo trascorso i primi giorni sulla montagna. La mia nuova residenza sarebbe stata una casetta al fianco di una persona sconosciuta, un Indù che aveva promesso di aiutarmi nel mio cammino. Questa è stata una decisione solo sua, che io ancora non capisco se sia o meno la migliore.

In poco tempo raggiungo la cabina. Qui una leggera angoscia attraversa il mio cuore e i miei sensi, ma io ancora non so quale sia la ragione. forse un presentimento? Beh, è difficile da dire. In questo momento mi sento ancora perso e confuso a causa degli ultimi eventi avvenuti. L'unica cosa di cui sono sicuro è il mio obiettivo principale: continuare l’evoluzione in cerca di comprendere il significato e la profondità della mia notte oscura, e di quella degli altri e solo allora avere una mente aperta, pronta per la rivelazione finale. Per raggiungere il successo, sono pronto a fare tutti i sacrifici necessari ed il primo sarà quello di andare a vivere a casa di uno sconosciuto, anche se per un breve periodo di tempo. Ebbene, l'indù deve avere le sue ragioni per aver preso una simile decisione e la mia missione, come discepolo, consiste nell’ascoltarlo attentamente e nel fare del mio meglio per superare le avversità. Io continuo a camminare e finalmente arrivo alla capanna. La priorità è quella di fare la valigia. Dopodiché, decido di contemplare per un attimo il luogo dove ho trascorso le prime notti sulla montagna. Dopo una breve analisi, arrivo alla conclusione che è stato tutto molto speciale fin dalla prima volta che sono stato qui. Di questo lasso di tempo, mi ricordo i dubbi, le incertezze e la paura che sono riuscito a superare per riuscire ad entrare nella grotta. Al momento sono un veggente in cerca dell'evoluzione e del successo. Appena finito questo momento, dico finalmente addio a questo luogo, afferro la valigia e parto verso la mia nuova casa. Compio il viaggio di ritorno con serenità e convinzione. Sono ormai pronto per affrontare nuove sfide e per iniziare una vita nella nuova abitazione. Casualmente, entro e mi ritrovo faccia a faccia con l'Indù, che si trova in posizione meditativa. Immediatamente, esce dalla trance e invita anche me a sedermi. Obbedisco subito e comincia a parlare:

– Stavo meditando per rendere chiare le risposte su come troverai il coraggio di affrontare l'ignoto. Questo è parte del tuo io ed è importante per iniziare una buona evoluzione.

– Medito anch’io quando ho un po’ di tempo, ma ultimamente non l’ho fatto perché le preoccupazioni non mi lasciano la mente libera e serena.

– Devi capire che la meditazione è essenziale per superare nuove sfide. Inoltre, studiandoti attentamente mi sono reso conto che ancora non padroneggi tutte le tecniche meditative necessarie. Di conseguenza non ne trai pienamente beneficio.

– Sono pronto ad imparare, la prego di insegnarmi le tecniche corrette.

– Amo coloro che imparano con passione, seguimi quindi!

Obbedisco prontamente, perché sono molto curioso di imparare le sue tecniche. Questo mi aiuterà davvero a percorrere una strada sicura legata alla mia ricerca? Non sono sicuro di questo, ma sono comunque pronto a rischiare per poter poi raccogliere i frutti del lavoro più avanti. Poco dopo entriamo in uno stretto tracciato verso il lato nord della montagna. In questo momento mi viene in mente la prima sfida e le cose che ho appreso portandola a termine. Là ho scoperto l'origine della notte oscura e l’esempio di orgoglio più famoso di tutti i tempi. Inoltre ho imparato che l'umiltà è l'opposto dell'orgoglio ed è la via più adatta per evolversi.

Tra gli esempi di umiltà che la storia ci ha dato c'è quello di Gesù, che ci ha insegnato che per essere grandi, dobbiamo servire gli altri. È questo esattamente quello che voglio trovare nel sentiero della notte oscura dell'anima. Nel mio libro, grazie alle mie azioni, voglio incantare i cuori delle persone e far sognare molta gente, facendogli dimenticare, anche solo per pochi istanti, le preoccupazioni, le delusioni e le ingiustizie della vita. Con questo obiettivo ben impresso nella mente, continuo a seguire l'uomo che ha promesso di risvegliar i miei sensi e le mie percezioni, al fine di scoprire i segreti della meditazione. Il nostro ritmo è veloce e in breve tempo arriviamo al lago, dove ho già affrontato una sfida. Il maestro ricomincia a parlarmi:

– Siamo arrivati al posto che volevo raggiungere. Coloro in grado di meditare in modo corretto sul lago, diventano in grado di trascendere il passato, il presente e il futuro. Questo fenomeno si verifica qui perché la montagna è sacra. Sei pronto? Ti dirò come agire: Prima di entrare in acqua, concentrati mentalmente con l'obiettivo di eliminare ogni traccia di odio, disperazione e sfiducia. Dopo aver portato a termine questa fase, lasciati andare completamente al potere dell'ignoto. Una volta pronto, sarai in grado di camminare sulle acque e meditando troverai le tue rivelazioni. Vieni, ti mostro come farlo.

– Aspetta, non penso di aver capito bene, Dovrei lasciarmi completamente andare al potere dell’ignoto? Che significa?

Senza nessuna risposta, l'Indù entra nel lago e inizia a camminare sulla sua superficie come se fosse un Dio. Quando arriva esattamente a metà, mi saluta, chiamandomi. Anche senza sapere cosa fare, mi faccio coraggio e decido di correre il rischio di entrare nel lago. Faccio i primi passi e rimango deluso da me stesso per non essere in grado di emulare il maestro. Mi grida alcune parole di incoraggiamento e continua a camminare. Quando raggiungo esattamente il luogo in cui si trova il maestro, lui mi prende per mano, e, come per miracolo anche io sono in grado di camminare sulle acque. Dunque mi metto in posizione meditativa e seguo le istruzioni dell'Indù. Chiudendo gli occhi ho un impatto brutale con una visione: In pochi secondo vedo l'inizio, la metà e la fine di tutto. L'inizio rappresenta il concepimento, il miracolo della vita. Vedo il respiro del Creatore proveniente da luoghi lontani inaccessibili agli esseri umani. Poco prima di esso, vedo un gruppo di angeli che spiegano una missione agli spiriti, quella di venire sulla terra. In questo incontro vedo il fuoco, la luce e le tenebre riunite. Per quanto riguarda la metà, essa rappresenta il passaggio dell'essere umano attraverso la vita terrena. In questa fase si distinguono l'infanzia, la giovinezza e la maturità. Nella mia visione appaiono la dolcezza di un bambino che è cresciuto con esperienze soprannaturali le quali gli causano grande paura e sofferenza, e per questo subisce ingiustizie da parte della famiglia e della società. Nonostante gli ostacoli e le battute d'arresto, riesce a creare e a mantenere intatti dei sogni nobili e giusti. Uno di questi consiste nel mostrare a tutto il mondo la via migliore per evolversi e per raggiungere il successo e la felicità sognati. Inseguendo quel sogno, l'ormai giovane è tenuto a correre alcuni rischi, ma vince e alla fine riesce a diventare il veggente dei libri, esperto nel trasformare vite e nell’incantare cuori. In questo percorso, lui vive una serie di avventure che lo conducono alla consacrazione. Alla fine, riesce a portare a termine la sua missione e dona la sua anima alle forze benigne dell'Universo. In questo preciso momento, le visioni svaniscono e torno alla normalità. Aprendo gli occhi mi rendo conto di essere ancora in equilibrio sull'acqua, da solo, con il maestro che si trova sulla riva del lago. Sono impaurito, comincio ad affondare e mi metto a nuotare. Uscendo dall'acqua, sento di non essere più la stessa persona.

– Come sono riuscito a farlo? Non riesco a capire maestro.

– Lasciami spiegare. Avevi solo bisogno di una spinta per riuscire a stare in equilibrio sulle acque, perché ti mancava la convinzione necessaria per riuscire a farlo. Sentendoti sicuro e rilassato ci sei riuscito. E poi? Hai visto il tuo futuro?

– L’ho visto, ma non chiaramente. Mi ha fatto stare veramente bene e sono sempre più convinto di poter riuscire a realizzare i miei sogni.

– Tutti i sogni sono possibili da realizzare e l'universo è sempre pronto ad aiutare. Purtroppo, sono poche le persone che persistono nelle loro idee. È a quel punto che il fallimento e l'illusione prendono il sopravvento. Non ti preoccupare, il tuo caso è diverso. Vedo che hai tutto ciò che serve per stare tra i migliori.

– Sono felice di sentirlo dire. In tutta la mia esistenza ho inseguito il mio destino e venire a sapere che sarò ricompensato mi rende felice e pronto ad affrontare nuove sfide. Quale sarà la prossima tappa?

– Ora dovrai imparare ad usare correttamente il viaggio astrale, e questo sarà possibile solo in un luogo sacro a te già noto: la grotta della disperazione, dove è iniziato il tuo sogno l'ultima volta.

– Molto bene, sono pronto. Andiamo?

L'Indù annuisce, così ci avviamo subito verso il lato occidentale della cima della montagna. All'inizio del percorso, c'è un silenzio preoccupante tutto intorno, che forse sta ad anticipare i pericoli che entrambi stiamo correndo, perché la grotta, mia vecchia amica, è davvero in grado di sbarrare la via ai sogni e alle vite umane. Lo so fin dall'avventura precedente, quando ho dovuto superare insidie difficili. Ci rifletto un po' su e finisco per concludere che, se non fosse per il mio spirito avventuroso, non avrei mai accettato una tale offerta così folle.

Cosa mi aspetta? Un nuovo incontro con la grotta potrebbe certamente riaffermare il mio essere veggente e trasformarmi ancora una volta, tramite il viaggio astrale. D'altra parte, se avessi fallito tutto sarebbe stato perso per sempre e non avrei mai raggiunto miei sogni e i miei progetti. Cerco di non pensare a questa eventualità e proseguo a fianco dell'Indù, ma a passo più determinato e svelto. In tal modo copriamo velocemente la distanza. E subito dopo mi trovo davanti al luogo dove tutto ebbe inizio. Cerco di controllare le mie emozioni, andiamo avanti fino all'ingresso e a questo punto, l'Indù mi da le ultime raccomandazioni, mi dice addio e mi dice che è meglio per me continuare da solo adesso. Capisco cosa intende dire e sono assolutamente pronto ad affrontare una nuova sfida. Siamo di nuovo io e la grotta. Inizio a camminare a passo svelto, ma con attenzione. Come mi aspettavo, il percorso è pieno di insidie, ma questa volta, a differenza di quella precedente, sono in grado di superarle facilmente, utilizzando i miei trucchi da veggente. Dopo pochi passi mi sento subito stanco e mi prendo un attimo per riflettere sugli ultimi avvenimenti. La grotta è diventata più clemente o ha avuto pietà di me? O forse sono più preparato io rispetto all'ultima volta? Una di queste opzioni è quella giusta, ma in questo momento non so davvero quale. Dopo essermi riposato, continuo a camminare attraverso le gallerie della grotta, alla ricerca delle tracce o dei segnali che stavo cercando. Nonostante continui ad avanzare sempre più all'interno, non riesco a vedere nulla. Proseguo il mio cammino speranzoso e temporalmente non definito, in quanto l'atmosfera della grotta è diversa da tutto ciò che io abbia mai visto prima, finalmente mi appaiono di fronte due porte. Mi ci fermo davanti e mi chiedo che cosa significhino esattamente! Ho qualche dubbio, il mio maestro attuale non mi ha dato alcun indizio per capire in quale direzione andare. Senza via d'uscita, decido di chiamare in causa i miei poteri da veggente e, dopo qualche sforzo sono in grado di visualizzare la loro aura. Grazie alle informazioni ricevute, posso considerare il mio problema risolto, sono riuscito a vedere che una rappresenta la luce pura e l'altra la notte oscura dell'anima. Analizzando entrambe le opzioni deduco che il percorso della luce pura è il mio percorso, in quanto rappresenta le denunce e le scelte difficili nella vita di ogni essere umano. Ma ciò nonostante credo che non sia il momento adatto per seguire quel percorso. Solo il percorso della notte oscura dell'anima rappresenta la conoscenza vera e propria e il punto in cui ci allontaniamo da Dio per pensare solo a noi stessi, al nostro egoismo e alla nostra vanità. Tralasciando il primo, credo che questo percorso sia fatto apposta per aiutarmi a comprendere cosa ne era di me prima che diventassi il veggente. Sicuro della mia scelta apro la porta di sinistra (quella della notte oscura dell'anima). Aprendola, una forza soffocante mi risucchia dentro e subito mi ritrovo all'interno di una grande camera, triste e poco illuminata, piena di immagini di santi. Cammino verso il centro e lì riesco a leggere una frase sul pavimento. C'è scritto: Scegli il tuo santo e buona fortuna. Ho alcune opzioni tra le quali scegliere, ci sono: il santo dei disperati, il santo delle cause perse, il santo degli oppressi, il santo dei viaggiatori. Io con calma valuto la situazione e le mie esigenze. Non sono disperato come l'ultima volta che sono entrato nella grotta, né sono nel torto, quindi questi santi non vanno bene per me. Sono in questo luogo proprio alla ricerca di un viaggio oltre i sensi per cercare di scoprire i miei poteri reali. Elimino quindi le opzioni superflue e decido di scegliere il santo dei viaggiatori. A scelta fatta, tocco il santo prescelto e così facendo diverse porte mi si aprono davanti e su una di esse c'è scritto: viaggio astrale o spirituale. Senza più alcun dubbio, mi incammino verso di essa e come la apro accade una cosa imprevista. Improvvisamente, i miei sensi si risvegliano ed il mio spirito inizia a vagare per tempi e spazi lontani. In questo viaggio, nulla sembra molto chiaro, ma riesco a intravedere le tenebre, la sofferenza, la confusione e tanto dolore. Vedo il coraggio di un uomo che combatte dentro di sé una guerra interminabile contro la sua notte oscura dell'anima. In questa lotta scorgo battaglie vinte e perse allo stesso tempo. Vedo anche la notte oscura rafforzarsi ogni volta che lui sbaglia, e la disperazione che cade su quel miserabile. Nel piano spirituale, ci sono già dei mondi in lotta per l'anima di quell'uomo. Alla fine di un breve lasso di tempo scorgo una piccola luce che potrebbe essere la sua salvezza. Questa luce è intensa e la notte oscura scompare in sua presenza, ma l'uomo si comporta con un atteggiamento sbagliato. Forse il suo pentimento non è davvero genuino? La notte oscura è rimasta ancora nel suo cuore? Prima che possa ottenere qualsiasi risposta, l'esperienza si conclude e ritorno alla normalità. La porta si chiude e io vengo riportato indietro nella stessa camera di prima. Senza trovare nient'altro di interessante decido di prendere la via del ritorno. Dopo pochi istanti sono già alle gallerie e camminando rapidamente in 2 ore riesco ad uscire dalla grotta. Uscendo, incontro di nuovo l'Indù e mi avvicino a lui per le prime considerazioni.

– Quindi? Cosa è successo? Hai trovato ciò che stavi cercando? - mi domanda.

– La grotta mi ha aiutato in un certo modo, ma ancora non ha risposto alle domande cruciali. Penso che dovrò continuare a rischiare, seguendo questo percorso pericoloso e tortuoso che porta alle tenebre, in modo da raggiungere la rivelazione finale che tanto desidero. Lei continuerà ad aiutarmi?

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