Читать онлайн книгу «Vita Sana 3. Per Avere La Voglia Di Volere.» автора Andrzej Stanislaw Budzinski

Vita Sana 3. Per Avere La Voglia Di Volere.
Andrzej Stanislaw Budzinski
NOVITA'!         LO STILE DEI LIBRI         NOVITA'!

A parte il contenuto che è molto interessante e utile... facile da leggere perché scritto in modo leggero, “colpisce” come la pubblicità...tocca profondamente e fa riflettere...non lascia il lettore indifferente...interessante e direi anche nuovo e originale, tutto fatto a slogan, con frasi brevi che tendono a colpire il lettore con il detto rapido piuttosto che discorsivo.

Mi ricordo, qualche tempo fa, andavo abbastanza spesso a Verona, ogni tanto incontravo un barbone. Mi piaceva parlare con lui perché era barbone soltanto fuori, ma il suo cuore era pieno di saggezza. Una volta mi ha detto una cosa che mia ha colpito e mi è rimasta fino ad oggi e spero che mi rimarrà per sempre: “noi barboni siamo la coscienza del mondo... tu pensi che offrendomi 5 euro stai aiutando me? Invece no! Io sto aiutando te, ti do una possibilità di fare il bene. Può essere che questi cinque euro ti aprono il cielo”...


Andrzej Budzinski
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Indice dei contenuti

Introduzione (#ud355f5a9-2c5a-5b42-930a-be15efa9518a)
L'uomo confuso (#u63152c59-73db-5de2-b4c9-3a16a07adb1b)
L'allenamento della motivazione (#uded61b2e-30a0-50f3-8d74-0c910c072ea1)
Ricerca della motivazione perfetta (#litres_trial_promo)
Il pilota automatico (#litres_trial_promo)
La vita la vediamo come siamo (#litres_trial_promo)
L'abitudine fondamentale (#litres_trial_promo)

Introduzione
“ Vita sana” continua.
Un buon segno.
Il segno più buono ancora è che la leggi.
Sarebbe più buono ancora se la meditassi.
E ancora più buono se la mettessi in pratica.
Sarebbe ancora più buono se portasse i frutti nella tua vita.
Sarebbe ancora più bello se ti portasse un po' di felicità.
Ecco!
Lo scopo sarebbe questo! Trovare un po' di felicità!
Un po'?
Penso sia troppo poco un po'!
Desidero tanta felicità!
Tutta quella che è possibile!
Ed alla fine o all'inizio
, felicità eterna.
C'è una scena nel Vangelo che sempre mi fa pensare:
“In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli? Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me”
.
Nei tempi di Gesù i bambini non erano considerati dagli uomini adulti. Non potevano esprimere le loro opinioni. Avevano soltanto due, tre, quattro, anche cinque, se volete anche 1000 possibilità di esprimersi:
stare zitti ed ascoltare
o
stare zitti ed ascoltare
o
stare zitti ed ascoltare
o
stare zitti ed ascoltare
Potevano scegliere una delle possibilità. Non cambiava niente, però almeno facevano finta che potevano decidere qualcosa. Per Gesù non è così, sicuramente il Suo insegnamento sconvolge gli Apostoli. GESÙ METTE LORO COME UN ESEMPIO UN BAMBINO DA IMITARE!
Perché proprio un bambino?
Perché i bambini hanno:
La forza di vivere.
La gioia di vivere.
La semplicità di vivere.
La sincerità di vivere.
La capacità del ricupero delle forze.
La fiducia.
La verità ecc ecc
Possiamo dire tante cose dei bambini. Certamente quando Gesù dice che dobbiamo diventare come loro non ci propone la regressione nel comportamento.
Non dobbiamo mettere i pannolini, bere biberon e quando ci scappa usare il vasino. Non dobbiamo balbettare. Sarebbe assurdo e inaccettabile! Anche io non vorrei così! Sono diventato adulto per essere adulto! Però, nello stesso tempo non dimenticare che Dio è mio Padre.
Gesù vuole darci un buon consiglio, cioè che dobbiamo essere aperti e pronti ad imparare, anche dai più piccoli dai cosiddetti “non considerati”, i quali non contano niente nella società. Rifiutati dalla società. Emarginati. Come i lebbrosi nel tempo di Gesù. Impuri.
Mi ricordo, qualche tempo fa, andavo abbastanza spesso a Verona, ogni tanto incontravo un barbone. Mi piaceva parlare con lui perché era barbone soltanto fuori, ma il suo cuore era pieno di saggezza. Una volta mi ha detto una cosa che mia ha colpito e mi è rimasta fino ad oggi e spero che mi rimarrà per sempre:
“ noi barboni siamo la coscienza del mondo... tu pensi che offrendomi 5 euro stai aiutando me? Invece no! Io sto aiutando te, ti do una possibilità di fare il bene. Può essere che questi cinque euro ti aprono il cielo”.
Sentendo quello che mi diceva sono rimasto senza parole. Ha toccato la mia coscienza e mi ha aiutato a vedere la vita in modo diverso. Beato incontro. Beato “barbone”. Di fronte alle sue parole mi sentivo come un barbone. Lui mi aiutava. Lui era mio benefattore! Strano!?
Cosa pensate?
Aveva ragione?
Lo so, è difficile accettare che “un barbone” può aiutarci, che può essere nostro benefattore. Noi siamo abituati a pensare in modo diverso: SE OFFRIAMO QUALCOSA AGLI ALTRI NOI SIAMO BENEFATTORI. SI’ ANCHE QUESTO È VERO.
Però!
LA VERA VERISSIMA VERITÀ è che nello stesso momento siamo
BENEFATTORI E BENEFICIARI.
OFFRIAMO E RICEVIAMO!
E' UN ARRICCHIMENTO RECIPROCO.
Però! Più vantaggioso per noi!
Facciamo due conti:
NOI OFFRIAMO 5€! = RICEVIAMO LA VITA ETERNA
!
Chi riceve di più?
Noi o il barbone?
Penso che non è difficile fare i conti. Il barbone può comprare la buona colazione – una volta però! Noi invece possiamo godere la vita eterna – però per sempre!
Veramente un buon affare!
Che cos'è più facile fare? Dare o chiedere?
Non è facile rispondere. Penso che dovremmo essere capaci di dare e ricevere con umiltà e generosità. Sarebbe l’ideale.
Per qualcuno è più facile dare, perché è generoso, ma è difficile chiedere, perché gli manca l'umiltà. Per un altro è più facile chiedere, perché è umile, ma è difficile, dare perché non è generoso oppure non ha niente da dare
(#ulink_dd737ca1-2309-53bc-91e9-003fe4a318a5).
Il mio “amico barbone” mi ha insegnato una cosa importante:
non importa chi dice MA CHE COSA DICE!
Dobbiamo essere aperti e pronti ad ascoltare le voci che arrivano a noi. Possiamo imparare anche da un asino
(#ulink_51cb7596-99b8-5045-b1c2-84650b19b997):
Nella vita di san Antonio di Padova si racconta un prodigio singolare. C’era nella città di Rimini un uomo non credente per la cui conversione il Santo aveva speso innumerevoli esortazioni, moniti e preghiere. Lo scoglio più difficile da superare era, per lui, il mistero della Santissima Eucarestia. Un giorno egli fece questa proposta al Santo: «Per credere a quello che tu mi dici, ho bisogno di un segno. Ebbene, io ti invito a questa prova: terrò il mio giumento a digiuno per tre giorni, passato i quali lo condurrò nella pubblica piazza, vicino a un mastello di biada. u porterai ciò che dici essere il Corpo di Cristo. Se il mio giumento farà riverenza a te, trascurando la biada, anch’io diventerò credente». Il Santo accettò la sfida. Il giorno stabilito fece preparare per la celebrazione Al termine della Santa Messa uscì con tutto il popolo portando le Specie Eucaristiche. L’asino, appena lasciato libero, si accostò al Santo e s'inginocchiò davanti all’ostia consacrata. Di fronte a questo prodigio, anche il padrone dell’asino cadde in ginocchio accanto al suo giumento.
LA VERITÀ E' QUESTA: SE VOGLIAMO, POSSIAMO IMPARARE DA TUTTI E DAPPERTUTTO! SE VOGLIAMO!
VOGLIAMO?
COME SI DICE: VOLERE E' POTERE!

https://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_eucaristico_di_Rimini (https://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_eucaristico_di_Rimini)
[1] Dipende come la mettiamo, la fine della terra è l'inizio della vita eterna. A me personalmente piace pensare che la morte non è la fine ma l'inizio... l'inizio della vita eterna... la morte è il passaggio all’eternità...
[2] Mt 18,1-5
[3] Mt 25,40 “Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”
[4] (#ulink_6701d55d-b554-5414-8d74-2c318b152e6e) Mi ricordo una scena di un film “Maria di Nazareth”. Maria con Gesù si trovavano davanti alla tomba di Giuseppe.... era suo funerale... In certo momento Maria dice a Gesù: noi non potevamo darti niente perché siamo poveri... ti abbiamo dato soltanto amore! Gesù le risponde: MAMMA TI SEMBRA POCO? Ecco, sempre abbiamo qualcosa da dare.
[5] (#ulink_315640d1-eaf6-5081-a2dd-55700e8ea54f) http://www.frateindovino.eu/public/resources/immagini/almanacco/2012/frate-indovino-2012-exra.pdf (http://www.frateindovino.eu/public/resources/immagini/almanacco/2012/frate-indovino-2012-extra.pdf)

L'uomo confuso
Ogni tanto mi ricordo un famoso disco dei Pink Floyd, The Wall - Il muro. Se non lo conoscete, allora vi propongo di ascoltarlo e vederlo. Veramente fa pensare. Ecco il sito dove si può vederlo
(#ulink_9d223214-16bb-56a1-b1db-e85ed2c03a78).
Che cosa vuole dirci tale disco?
Potrebbe intendersi come una lotta per rivendicare la propria individualità ed al contempo una critica contro l'educazione di quel tempo, che ridicolizzava le eccezionalità dell’individuo, allo scopo di modellare le menti su uno stampo prefabbricato, per compiacere il sistema politico di quegli anni
.
I “grandi del mondo”
(#ulink_392084af-c650-542c-b7c2-6aa3242b5eba) ci vorrebbero privi del cervello, senza pensare, privi della propria iniziativa e volontà, senza le motivazioni, uomini robot che eseguono gli ordini senza porsi domande. Gli uomini così sono facili da gestire, però non sono uomini. I “grandi del mondo” si mettono al posto di Dio e vogliono comandare gli altri. Vorrebbero anche comandare Dio stesso.
Come si possono “creare” uomini così? Privi del cervello...?

1°. Lavaggio del cervello
Lavaggio del cervello - è una forma di plagio psicologico, che usa i metodi di persuasione che possono influenzare o modificare il libero arbitrio di una persona, in modo da portarla a prendere decisioni altrimenti aliene alla propria volontà. Modifica anche la percezione di sé stessi, quasi una sostituzione definitiva dei propri pensieri con altri, diversi.. direi NON PROPRI.
lavare il cervello = pulirlo dalla propria identità e personalità, e programmarla come si vuole.
TERRIBILE!
Gli esempi:

1 kamikaze
(#ulink_95547982-7ec7-5229-bf44-ec06ba188b52) - (significa vento divino) i soldati giapponesi che si suicidavano uccidendo gli altri per la patria, durante la seconda guerra mondiale.
2 i soldati perfetti
(#ulink_3eb50f49-3b8e-511c-8788-f5e38c7e259e) – sono addestrati ad eseguire ogni ordine (la mia coscienza è pulita, eseguivo soltanto ordini) ecco la giustificazione dalla responsabilità.
3 le sette
(#ulink_d6c8679e-0bd5-58d9-8d52-3ef3ddb7478b) - un gruppo di persone unite da un credo ideologico, religioso o politico, professato in modo radicale e intransigente e fanatico, talvolta in contrapposizione esplicita alla comunità e all'ideologia dominante; un gruppo chiuso e misterioso. Spesso al capo della setta sta un guru.
4 i terroristi
(#ulink_1ee4e4fa-2f2f-55cb-9ee2-716b317e7b20) – spesso provengono da fanatismi religiosi, politici, spesso sono paragonati ai kamikaze
(#ulink_048dc8fa-8b1a-5749-ba59-d7a612159601).
Vediamo che il termine “lavaggio del cervello” ha un significato negativo.
Esistono anche “lavaggi del cervello”, quelli sottili, quelli che usano speso le aziende per trovare gli addetti delle vendite. Con le tecniche mirate, vogliono convincere le persone che danno loro possibilità di guadagnare e diventare ricche. Alla fine sappiamo come finisce, che soltanto il 3% delle persone riescono a raggiungere la desiderata meta, altri 97% sono sfruttati e lasciati delusi.
L'altro metodo molto diffuso è la pubblicità che ci “bombarda” con i messaggi di tutti tipi e dappertutto, creando dentro di noi in modo inconsapevole il desiderio del loro prodotto. Vogliamo o no, ogni pubblicità lascia dentro di noi la traccia. Provate a immaginare quante tracce rimangono in noi durante un film. Quasi ogni 15 minuti salta una pubblicità, in un momento del film di alta tensione, e ci “infetta del virus” pubblicitario, il quale si attiva quando in negozio vediamo il prodotto della pubblicità.
PURTROPPO SIAMO MANIPOLATI.
“Il mondo” VUOLE COMANDARCI COME SI COMANDANO LE MARIONETTE.
Si dice! Non lo so se e' la verità. Probabilmente si! Che il potere del mondo e' nelle mani di poche persone
(#ulink_8808de9f-2c98-5bfb-b240-1c2d3a81e039). Provate a immaginare! Più di 7000 000 000 (miliardi) di persone nelle mani di poche persone.
ASSURDO!
Spero che nessuno di noi voglia essere una marionetta nelle mani degli altri. Noi purtroppo facciamo parte di questo mondo e, volendo o non, in qualche maniera partecipiamo a tutto questo che succede sulla terra.

2°. L'uomo superficiale...
Nel primo libro della Bibbia, Genesi, dopo il peccato originale commesso da Adamo ed Eva, Dio prima di mandarli via dal Paradiso fa una cosa che ci spiega i disumani, animaleschi, comportamenti dell'uomo.
“ Il Signore Dio fece all'uomo e alla donna
tuniche di pelli e li vestì”
.
Dio riveste l'uomo con la pelle degli animali e con questo gesto la Bibbia sottolinea che cosa è successo all'uomo dopo il peccato originale. La sua natura originale, primitiva, ricevuta da Dio, è cambiata, si è rivestita con la natura selvaggia. Sembra un regresso nello sviluppo. L'uomo assomiglia non soltanto Dio ma anche...
In questo momento mi vengono i brividi...
neanche voglio pensare...
Però, purtroppo è così.
L'uomo si è travestito con la natura del serpente!

Da questo momento l'uomo ha conosciuto il bene e il male. La sua natura è divisa tra il bene e male. Nel cuore dell'uomo abita il bene e il male. La natura dell'uomo dopo il peccato originale si chiama:
NATURA DEFORMATA O CORROTTA!
però
QUESTO NON SIGNIFICA CHE L'UOMO HA PERSO LA NATURA RICEVUTA DA DIO, MA PURTROPPO ESSA SI E' “RIVESTITA” CON IL MALE CHE LA SCHIACCIA E SOFFOCA. VUOLE DOMINARLA! IL MALE PURTROPPO E' ENTRATO NELLA VITA DELL'UOMO:
QUELLA SPIRITUALE
E QUELLA MATERIALE.
IL CONFINE TRA IL BENE E IL MALE ATTRAVERSA IL CUORE DELL'UOMO.
L'UOMO E' IN LOTTA CONTINUA SENZA RIPOSO,
LA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE.
L'UOMO DEVE SCEGLIERE TRA IL BENE E IL MALE.
NON PUÒ SERVIRE TUTTI E DUE, PERCHÉ SONO OPPOSTI.
Già abbiamo capito che l'uomo ha due tendenze nel cuore:

quella verso il bene
e quella verso il male.
Quello che scegliamo dipende da noi!
Nell'antica Roma la tendenza a governare il popolo, a parte il terrore, era anche:
“ pane e giochi”- cioè - divertimento e sensualità.
I governatori, per calmare e soddisfare la gente, ogni tanto organizzavano i giochi e offrivano il cibo gratuitamente. Questo trucchetto permetteva loro di tenere la gente sotto controllo, tranquilla e “soddisfatta”. Per avere il controllo, ogni tanto ripetevano questo trucchetto.
PROVATE A IMMAGINARE!
FUNZIONAVA PERFETTAMENTE!
Durante i giochi che si svolgevano nelle arene, c’erano spettacoli pieni di violenza e sangue, più violenti erano, più la gente era contenta: combattimenti tra gladiatori fino alla morte, uccisione dei cristiani.
La gente era priva di valori nobili: gente del pane e dei giochi, gente superficiale che si saziava di immagini piene di violenza e di sofferenza.
L'UOMO RIVESTITO DELLA PELLE DEGLI ANIMALI!
Ogni tanto si sente questa frase:
L'UOMO E’ PEGGIORE DEGLI ANIMALI!
PERCHÉ?
GLI ANIMALI UCCIDONO PER SOPRAVVIVERE.
L'UOMO E' CAPACE DI UCCIDERE PER DIVERTIMENTO O PER CATTIVERIA, SAZIANDOSI DELLA SOFFERENZA DEGLI ALTRI.
Che cosa vi pare? Il nostro mondo “moderno” non assomiglia un po' a questo romano?
Basta guardare che cosa è successo durante la Seconda Guerra Mondiale! E' stato calcolato che in Europa c'erano 15000 campi di concentramento (chiamati campi di sterminio) nei paesi occupati dalla Germania nazista. Le vittime si calcolano sui 7-8 milioni
(#ulink_fc984193-bb6f-57ab-99f4-1ac3835dc3a6).
Provate a pensare ai migranti di oggi. Quante persone morte nel Mare Mediterraneo... Le guerre in Africa…. Il terrorismo... i bambini abortiti... l’eutanasia...
Anche oggi spesso l'uomo, tra essere o avere, sceglie avere. La tentazione di Gesù da parte del diavolo oggi funziona perfettamente. Vi propongo di leggere questo racconto del Vangelo di Luca
(#ulink_d80c9db1-5493-5223-a2c9-43bc95448f47):
“ In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giorno ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato al diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminai,ebbe fame.
- Allora il diavolo gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, di a questa pietra che diventi pane. Gesù gli rispose: Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”.
- Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo. Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”.
- Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai al la prova il Signore Dio tuo”.
In questa scena Gesù è tentato dal diavolo di:

cambiare i sassi in pane
di inginocchiarsi davanti al diavolo e adorarlo
di tentare Dio.
Ma veramente queste tre tentazioni sono il punto centrale del racconto?
No! Il punto centrale è:
DISOBBEDIRE DIO E OBBEDIRE AL DIAVOLO!
ASCOLTARLO E FARE TUTTO QUELLO CHE DICE!
Si ripete la tentazione del Paradiso di Adamo ed Eva. Che cosa è successo quando loro hanno obbedito al serpente (il diavolo)?
Devo rispondervi?
Sono sicuro che conoscete la risposta:
HANNO PERSO IL PARADISO TERRESTRE
(#ulink_b9ca8d39-710a-5ae5-9441-5963638d9c34)!

3°. Il gioco tira e molla...
Ecco la terza risposta: come possiamo diventare marionette nelle mani dei “potenti del mondo”, per controllarci. Qui proprio esce la perfidia e l’astuzia del mondo, la sua insensibilità.
Giocare con le nostre emozioni.
Dare e togliere.
Togliere la sicurezza e speranza.
Trasmettere la paura.
Creare la confusione.
Voglio raccontarvi due episodi sul comportamento degli animali.
Un giorno non avevo niente da fare e sinceramente non avevo voglia di fare qualcosa e mi annoiavo. Passeggiando vicino a casa, vedo un gatto. Era fermo come una statua di marmo. Ho capito subito che aspettava la preda. Allora, incuriosito, lo osservavo. Passavano i minuti. Dopo un’ora il gatto si è mosso energicamente e ho visto che ha catturato un topo. Pensavo che era tutto finito, ma mi sbagliavo. Il gatto non aveva nessuna voglia di uccidere la sua preda e si comportava in modo un po' strano. Sembrava che giocasse con il topo. Lo lasciava andare, dopo lo schiacciava con la zampa, dopo di nuovo lo lasciava andare via. Lo prendeva in bocca, lo gettava, lo lasciava andare. Alla fine il topo era sfinito e non aveva forza di muoversi. Il gatto era insoddisfatto. Voleva giocare. Alla fine deluso lasciò il topo e se ne andò. Il topo era morto di sfinimento fisico.
Pensavo che i gatti andassero a caccia quando sono affamati. Invece no. Contrariamente a quello che si pensa, infatti, il gatto non uccide i topi solo quando è affamato. Per lui la caccia è prima di tutto un divertimento, una necessità “psicologica”. E’ un predatore, e come tale prova un immenso piacere nell’inseguire, nel catturare e nel trionfare sulla preda. Il suo comportamento era sadico. Torturava la preda.
L'altro esempio:
Un mio caro amico un giorno ha trovato nel bosco un cane. Era ferito e senza forza. Lo abbiamo portato a casa e lo abbiamo curato. Quando si è ripreso, è diventato molto aggressivo e selvaggio. Non potevamo avvicinarci a lui. Parlando con un veterinario, chiedevamo consiglio: “Come possiamo addomesticare questo cane?”. Il suo consiglio sembrava un po' strano: non dovevamo dare al cane da mangiare per una settimana. Abbiamo fatto secondo il consiglio del veterinario ed è successa una cosa incredibile. Il cane affamato, ricevendo il cibo, ci ha visti come i suoi salvatori ed è diventato buono e mite. Ecco il metodo per i cani aggressivi e selvaggi!
Ecco due esempi che perfettamente rispecchiano il comportamento del mondo, in che modo agisce per controllarci e dominarci.
Per spiegare meglio il suo metodo, mi sarà d'aiuto la situazione in Polonia negli anni ‘80 quando sulla scena è comparsa “SOLIDARNOSC” con Lech Walesa. Questa “rivoluzione” senza sangue ha segnato l'inizio della caduta del Comunismo in Europa dell’Est. Lo Stato, per fermarla, ha proclamato la legge marziale per tre anni, dal 1981 al 1983.
Il metodo che ha usato il governo per calmare il popolo polacco?
Molto semplice!
Terrore
Ogni città e villaggio si sono riempiti delle pattuglie dei militari e dei poliziotti. Controllavano tutti e tutto. Arrestavano i sospetti. Dalle 22.00 della sera alle 6.00 di mattina non si poteva uscire da casa. Non funzionava né Tv né Radio. Sembrava di essere tagliati dal mondo.
Il cane affamato
Prima della proclamazione della legge marziale, fino al 13 dicembre 1981 si poteva comprare tutto. I negozi erano pieni di articoli. Il giorno dopo la proclamazione della legge, cioè dal 14 dicembre i negozi erano completamente vuoti, privi di generi alimentari. Non c’era niente. Tutto vuoto. Un’immagine di tristezza e di disperazione. Gli scaffali erano pieni di aceto e fiammiferi.
IL PRIMO PASSO DEL GOVERNO ERA:
AFFAMARE LA GENTE!
UMILIARE!
SOTTOMETTERE.
DIMOSTRARE CHI HA POTERE.
E alla fine:
Sfamare il cane
Questo “addestramento” aveva un scopo preciso:
SFAMARE PER ADDOMESTICARE
E PER SOTTOMETTERE!
Ogni tanto, senza un orario preciso, portavano qualcosa nei negozi, cibo di bassa qualità e quantità. Provate a immaginare le reazioni della gente. Si formavano file di 500 metri. Ogni persona ha ricevuto i cosiddetti buoni pasto, cioè le quantità di cibo o di altri articoli che si potevano comprare ogni mese.
Vi ricordate?
Se vuoi addomesticare un cane feroce, non dargli da mangiare per una settimana; dopo, quando gli porti il cibo, diventa il tuo miglior amico.
Un metodo disumano ma efficace!
Vi posso garantire, perché l'ho sperimentato personalmente.
Ho visto le persone che sembravano grandissimi nemici del comunismo, ma dopo questo addestramento muovevano la coda meglio degli altri e sembravano addomesticati perfettamente.
In Polonia si dice:
“ mangiavano dalla mano del padrone”.
SE VUOI MANGIARE, DEVI OBBEDIRE!

4°. Viziare e togliere...
Ecco un altro efficace metodo dei potenti del mondo, che sembra funzioni bene in Europa Occidentale, anche in Italia.
Dare tutto per viziare
e dopo
togliere per disperare.
La prosperità in sé è una cosa positiva. Direi che è un diritto dell'uomo vivere nella sicurezza materiale, senza la preoccupazione di sopravvivere. Però può creare anche una debolezza e dipendenza, un'abitudine di avere tutto, la cosiddetta “dolce vita”.
Avere tutto senza difficoltà.
Ogni nostro desiderio è esaurito.
Non sappiamo cosa significa non avere.
Non sappiamo cosa significa NO!
Io chiamerei la situazione così:
LA DROGA DELLA PROSPERITÀ!
E adesso?
Questa crisi ci ha tolto la possibilità di “drogarci”.
Ci ha tolto “la droga” della prosperità!
Abbiamo delle abitudini, però non possiamo vivere come prima!
Non possiamo comprare quello che vogliamo.
Soffriamo e stiamo male!
Abbiamo bisogno della “droga”, ma purtroppo non possiamo permetterci di comprarla.
Vediamo intorno tante persone depresse e disperate, impaurite e piene d'ansia di sopravvivenza.
Delle persone dell'Est si dice:
SI PIEGANO MA NON SI SPEZZANO!
Delle persone dell'Ovest si dice (l’ho inventato io):
SI SPEZZANO SENZA PIEGARLE!
Dobbiamo essere consapevoli che non possiamo cambiare “il mondo”, ma sicuramente possiamo cambiare noi stessi ed attraverso il nostro esempio possiamo aiutare gli altri nel cambiamento. Credetemi, è una lotta continua che dura dal momento del peccato originale e durerà fino alla fine del mondo.
QUANDO HO COMINCIATO LAVORARE COME INSEGNANTE, VOLEVO CAMBIARE “IL MONDO”!
QUANDO HO ACQUISITO UN PO' DI ESPERIENZA, DESIDERAVO CAMBIARE ALMENO UNA PERSONA.
ADESSO INVECE VORREI RIUSCIRE ALMENO A CAMBIARE ME STESSO.

5°. La confusione
Ascoltate che cosa ci dice Socrate
(#ulink_fbf9fc91-6e6f-5262-a86e-755724371874), il filosofo greco antico vissuto circa 2500 anni fa. Erasmo da Rotterdam, profondo conoscitore dei testi platonici era solito dire: «Santo Socrate, prega per noi» :
“… comincia l'insegnamento preliminare
in testa fai confusione
per poi la risposta domandare...”
Il saggio Socrate vuole dirci che l'uomo, vivendo nella confusione, non può avere le idee chiare.
Ecco! L'altro metodo per toglierci la chiarezza dentro di noi, per portarci al disorientamento totale: mettere in dubbio la verità e mettere in discussione le cose che sembravano ovvie, mettere in dubbio le leggi naturali e universali.
Penso che per capire che cosa è la confusione, può aiutarci la scena cui ho assistito qualche volta, quando mi è capitato di andare con mio figlio, quando aveva più o meno 2 anni, in un negozio di giocatoli.
Sembrava scioccato.
Si girava dappertutto.
Voleva tutto.
Non sapeva dove andare.
Non sapeva cosa fare.
Non sapeva cosa volere.
Sembrava in estasi.
Non voleva uscire dal negozio.
Piangeva.
Soffriva.
Ecco la scena della confusione che crea in noi il disorientamento.
DIO è ORDINE!
IL MALE è DISORDINE!
Già da questo possiamo capire da chi proviene la confusione. Purtroppo viviamo in un mondo confusionario e dobbiamo trovare il modo, se vogliamo sopravvivere, per viverci in ordine. Certamente non parlo dell'ordine fisico materiale (anche questo è importante), ma prima di tutto parlo dell'ordine interiore.
Questo ordine in genere significa:
RISPETTARE LE LEGGI DELL'UNIVERSO
DELLA NATURA
DELLA VITA
DELL'UOMO
e concretamente significa:
RISPETTARE LE LEGGI DI DIO CREATORE!
Temo che “il mondo” abbia uno scopo preciso verso il quale vuole portarci, secondo il pensiero di Friedrich Nietzsche
(#ulink_1dc1a50c-a8ab-5b54-a9b7-49ecd7b76da9) :
“ ABBIAMO UCCISO DIO
NOI DOBBIAMO DIVENTARE DIO”
.
Forse non tutti sapete, ma Nietzsche ha finito la propria vita ricoverato in manicomio a Jena. Forse questo non significa niente, perché la malattia può toccare ognuno di noi. Però ci fa pensare. In manicomio con le sue follie. Forse ha capito che Dio non si può uccidere e questo l’ha fatto impazzire? Una cosa è sicura:
dal 25 agosto 1900
Friedrich Nietzsche è morto!
Già conosce la verità!
E' nelle mani di Dio che è VIVO!

6°. New Age

Un termine inglese che significa “Nuova Era”
. Dare una definizione chiara a questo movimento è molto difficile. Io personalmente darei a New Age un nome particolare: Tutto e niente – un nome che si contraddice, perché New Age vuole dare novità al mondo, ma alla fine non dà niente, soltanto una grande confusione che porta alle distruzione. Penso proprio che lo scopo del movimento è questo. Vi ricordate le “promesse” del serpente del paradiso ad Adamo ed Eva?
SARETE COME DIO
(#ulink_a0284b3e-fdcc-52a6-a58f-346420f5b4d4)!
Vi ricordate che cosa ha portato la sua promessa sulla terra?
LA DISTRUZIONE! Il frutto dell'ascolto del diavolo!
ECCO NEW AGE!
L'UOMO AL CENTRO!
L'UOMO AUTO SALVATORE!
L'UOMO SENZA DIO.
L'UOMO DIO!
L'UOMO SOTTOMESSO AL MALE!
La New Age pretende infatti di essere la sintesi ed il perfezionamento di tutte le religioni e di tutte le filosofie. Questo fenomeno multiforme, di dimensioni planetarie, crede di poter risolvere tutti i problemi della terra, ripeto tutti i problemi - facendo nascere un'era nuova, la cosiddetta"Era dell'Acquario", l'era dell'uomo illuminato, del superuomo. Perciò Dio deve perdere la sua importanza e solo l'uomo deve essere al centro dell'universo. L'uomo riuscirebbe così a salvarsi da solo, grazie allo sviluppo del proprio sapere e delle proprie facoltà mentali.
L'Acquario (ossia la New Age) dovrebbe versare la sua acqua, cioè il suo insegnamento su tutta la terra. Questo insegnamento dovrebbe portare gli uomini ad un "allargamento della coscienza e della mente”, “alla liberazione delle energie” .
Si può parlare di «Movimento New Age», di «Mentalità Acquaria», di «Mentalità Planetaria», di «Nuova Consapevolezza» o di un altro qualsiasi dei suoi mille nomi. Si tratta di un movimento che attinge a una lunga lista di credenze e di ideologie: vi si trovano tracce di cristianesimo, buddismo, induismo, tantrismo, reincarnazione, spiritismo, magia, filosofie esoteriche, medicine alternative, astrologia, ecologia...
SECONDO ME NEW AGE E' COME UN FRULLATO. DENTRO C'È TUTTO MA ALLA FINE NON SI SENTE IL GUSTO DEI SINGOLI INGREDIENTI. TUTTO E' UNO E UNITO!
TUTTO E NIENTE!
UNA CONFUSIONE TOTALE!
Riconosciamo dietro a questo movimento il pensiero e l'azione di Satana; infatti, è sorprendente come i diversi autori del New Age, pur non conoscendosi, abbiano un'incredibile unità di pensiero riguardante i punti fondamentali e i mezzi da utilizzare per raggiungere i loro scopi. Sottomettere tutto a LUCIFERO. Inutile il commento
(#ulink_b942624d-9abb-591e-9b97-1278b4a11adf).
Il primo obiettivo, di New Age, in ordine di tempo, è la graduale dissoluzione della fede biblica, CRISTIANA, confondendola con le altre religioni o filosofie, mettendo in dubbio il suo insegnamento ed importanza. Mettere tutto nello stesso sacco e agitare, mescolare, frullare, creando in questo modo la confusione e disorientamento.
Dov’è la verità?
Ecco, di nuovo ci aiuta Socrate:
“… comincia l'insegnamento preliminare
in testa fai confusione
per poi la risposta domandare...”
Oggi spesso si sente: NON IMPORTA IN CHE COSA SI CREDE, BASTA CREDERE.
Il New Age non vuole lasciare l'uomo senza la fede. O no! E qui proprio dimostra la sua furbizia e astuzia. Diluendo la fede cristiana, prepara la gente ad accettare le sue rivelazioni anticristiane, e in questo modo vuole stabilire la nuova religione mondiale creata dall’uomo
(#ulink_e9d3263a-0e29-5c7b-bea7-932938dda6f6). Tra i mezzi scelti dal movimento per raggiungere questo scopo c’è la diffusione:

di religioni orientali e culti pagani,
delle droghe (Bailey e Ferguson le definiscono "strumenti per la trasformazione"),
di yoga, kundalini, reiki, ipnosi, stregoneria e magia, cabala, culto degli UFO, spiritismo, poteri psichici, rebirthing, tantra, positivo pensiero...
L'obiettivo comune sarebbe quello di raggiungere "uno stato di alta consapevolezza", per aprire la persona a ricevere passivamente l'impostazione della volontà di "spiriti guida" o "intelligenze superiori".

LE CARATTERISTICHE DI NEW AGE CHE RIGUARDANO LA POLITICA ED ECONOMIA:
- la costruzione di un sistema economico mondiale;
- la sostituzione della proprietà privata con un sistema di direzione mondiale, per tutto ciò che concerne il credito, il trasporto e la produzione di merci di grande consumo;
- il riconoscimento della necessità del controllo biologico della popolazione e delle malattie su scala mondiale;
- il dovere di subordinare la propria vita privata agli obiettivi del governo mondiale.
- l'aborto e l'inseminazione artificiale;
- la limitazione forzata del nucleo familiare;
- la manipolazione genetica;
- il controllo della morte (basti pensare all'eutanasia).

http://esorcismi.altervista.org/diavolo-satana.html (http://esorcismi.altervista.org/diavolo-satana.html)
http://www.treccani.it/enciclopedia/lucifero/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/lucifero/)

[1] (#ulink_fc347eef-2877-5fd9-bbc4-faa71c3da3fb) https://www.youtube.com/watch?v=YR5ApYxkU-U (https://www.youtube.com/watch?v=YR5ApYxkU-U)
[2] http://www.ilmondodiart.com/the-wall-another-brick-in-the-wall-pt-2/ (http://www.ilmondodiart.com/the-wall-another-brick-in-the-wall-pt-2/)
[3] (#ulink_c4a5e436-1a3e-5870-af96-8e72312f2c6a) Chi è più grande? Mt 18,1-5 “In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?. Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me”
[4] (#litres_trial_promo) https://it.wikipedia.org/wiki/Kamikaze (https://it.wikipedia.org/wiki/Kamikaze)
[5] (#litres_trial_promo) https://prezi.com/ajjz3309zota/psicologia-del-male/ (https://prezi.com/ajjz3309zota/psicologia-del-male/)
[6] (#litres_trial_promo) https://it.wikipedia.org/wiki/Setta (https://it.wikipedia.org/wiki/Setta)
[7] (#litres_trial_promo) https://it.wikipedia.org/wiki/Setta (https://it.wikipedia.org/wiki/Setta)
[8] (#litres_trial_promo) http://www.panorama.it/news/terrorismo-isis-attentati-italia/ (http://www.panorama.it/news/terrorismo-isis-attentati-italia/)
[9] (#ulink_446e0b43-559b-5251-bd8e-c4b676734e1b) http://www.informarexresistere.fr/2013/02/07/chi-governa-il-mondo-la-prova-consistente-che-un-gruppo-ristretto-di-ricchi-elitari-tira-le-fila/ (http://www.informarexresistere.fr/2013/02/07/chi-governa-il-mondo-la-prova-consistente-che-un-gruppo-ristretto-di-ricchi-elitari-tira-le-fila/)
[10] (Gen 3,21)
[11] Il serpente nella bibbia è immagine del diavolo.
[12] (#ulink_dfa58b67-256a-52b7-8794-46ccb11be0c0) https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_campi_di_concentramento_nazisti (https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_campi_di_concentramento_nazisti)
[13] (#ulink_5f5c728b-66d6-55f9-8507-55762a03e447) Lc 4,1-13
[14] (#ulink_6ba9b76e-260c-5e29-8c1b-5fcf5935ab66) Vero che l'uomo ha perso il Paradiso terrestre e non può recuperarlo più. Però non ha perso il Cielo.
[15] (#ulink_2f22f461-2460-56f4-b9cb-a49b206c4cf8) https://it.wikipedia.org/wiki/Socrate (https://it.wikipedia.org/wiki/Socrate) dall'antichità ci è pervenuto un quadro della figura di Socrate così complesso e così carico di allusioni che ogni epoca della storia umana vi ha trovato qualche cosa che le apparteneva. Già i primi scrittori cristiani videro in Socrate uno dei massimi esponenti di quella tradizione filosofica pagana che, pur ignorando il messaggio evangelico, più si era avvicinata ad alcune verità del Cristianesimo. L'Umanesimo e il Rinascimento videro in Socrate uno dei modelli più alti di quella umanità ideale che era stata riscoperta nel mondo antico.
[16] (#ulink_ee64d69c-b1d8-592a-af2f-36124ecbc0a1) https://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich_Nietzsche (https://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich_Nietzsche)
[17] F. Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 125 “L’uomo folle. – Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: “Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dette la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci muoviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dei si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dei, per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un’azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!”. A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch’essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. “Vengo troppo presto – proseguì – non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?”.
[18] Il documento “Gesù Cristo portatore dell’acqua viva. Una riflessione cristiana sul New Age”, a cura del Pontificio Consiglio per la Cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, presentato il 3 febbraio 2003; http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/interelg/documents/rc_pc_interelg_doc_20030203_new-age_it.html (http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/interelg/documents/rc_pc_interelg_doc_20030203_new-age_it.html)
[19] http://nwo-truthresearch.blogspot.it/2011/03/introduzione-alla-religione-della-nuova.html (http://nwo-truthresearch.blogspot.it/2011/03/introduzione-alla-religione-della-nuova.html)
[20] (#ulink_d4829339-7be8-501d-b79b-50d88acf6dad) Gen 3,1-7 “Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture”.
[21] (#ulink_7acf6067-efbc-5f59-8b61-d6763642de90) https://it.wikipedia.org/wiki/Lucifero (https://it.wikipedia.org/wiki/Lucifero)
[22] (#ulink_52d079bc-cdef-53b6-aaf3-d357b2cb5847) Da uomo? Si da uomo però ingannato dal diavolo...

L'allenamento della motivazione
Ecco il nuovo argomento del nostro percorso e a me sembra molto importante.
Ho la voglia – allora faccio?
Sempre è così?
Dal volere al fare c’è un grande mare...
Che cosa significa?
Che non è così facile realizzare quello che vogliamo. Dicono che le pareti dell'inferno siano costruite dalla buona volontà mai realizzata...
vorrei!
mi piacerebbe!
sarebbe bello!
MA SI FINISCE QUI NEL MONDO DEI SOGNI.
Purtroppo manca la concretezza e la motivazione. E alla fine
PER AVERE QUELLO CHE DESIDERO NON BASTA SOLTANTO DESIDERARE! Non basta restare nel mondo dei sogni!
Che cosa pensate voi?
Quando frequentavo l'università, avevo un professore di metafisica
(#litres_trial_promo). Una volta spiegava la bellezza e l’importanza di questa materia nobile. Quel giorno si sentiva la sua grande passione con la quale ci dimostrava l'importanza della “realtà” al di là e un po' diminuiva l'importanza della nostra realtà terrena.
Durante il pranzo un mio amico mi dice: guarda che cosa succede adesso! Ero curioso! Ha preso un piatto vuoto e si è avvicinato al professore dicendo: ECCO IL SUO PIATTO PREFERITO – LA BISTECCA METAFISICA. SPERO CHE A LEI PIACERÀ! BUON APPETITO!
Il professore rideva come un matto e noi tutti con lui. Alla fine si è alzato dicendo: E’ la più bella lezione di metafisica. Provate a immaginare: il professore ha apprezzato così tanto l'intervento del mio amico che gli ha fatto la proposta di diventare suo assistente.
Avete capito?
I DESIDERI NON REALIZZATI NON CI SAZIANO!
Può essere più bella la bistecca metafisica e più gustosa! Ma scusate! Io personalmente ne preferisco una anche meno bella, ma carnosa, che la sento in bocca! Anche a me piace a sognare, ma mi piace ancora di più realizzare i miei sogni.
Non ho la voglia – allora non faccio?
Sempre è così?
Non ho voglia di fare ma mi devo sforzare...
No ho altra possibilità...!
C'è la motivazione che mi permette di vincere – non voglio.
Questa motivazione si chiama dovere!
DOVERE NON SEMPRE E' PIACERE!
Molto spesso è proprio così!
QUA ENTRA LA VOLONTÀ!
All'inizio il dovere non deve essere piacevole, facciamo tanta fatica, ma quasi sempre si finisce con grande soddisfazione e gioia.
“ Nihil difficile volenti” - Nulla è difficile a chi vuole.
Motto latino con cui si vuole affermare che con la volontà si superano facilmente le difficoltà e si vincono gli ostacoli.
Nel Vangelo di Matteo
(#litres_trial_promo) Gesù ci aiuta a capire due situazioni. La parabola dei due figli:
“ In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli.
- Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò.
- Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Si, signore". Ma non vi andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?.
Risposero: Il primo”.
Il primo figlio ha detto NO ma ha fatto tutto il contrario.
Il NO si è cambiato in SI’.
Il secondo ha detto Si ma ha fatto tutto il contrario.
Il SI’ si è cambiato in NO.
DOBBIAMO ALLENARE LA MOTIVAZIONE!
ALLENARE!
ALLENARE!
ALLENARE!
LA MOTIVAZIONE!!!

Che cosa è?
Che cosa ci dà?
Per che cosa ci serve?
La parola motivazione è composta da due parole:

1 motivo - Ciò che spinge a fare o a non fare qualcosa, causa, ragione,
2 azione - Il fatto di agire, di operare.
La parola motivazione proviene da una parola latina movere – che significa mettere in moto, spingere.
Prima di cominciare un'azione devo avere un motivo concreto che mi spinge a fare o non fare qualcosa.
Adesso i conti matematici.
motivo + azione = motivazione
Gli psicologi indicano tre elementi della motivazione:

1 la direzione – che cosa desidero realizzare, dove voglio arrivare.
2 lo sforzo – l'impegno che metto per realizzarla.
3 la costanza – il tempo che metto per realizzarla, non mollo finché non arrivo.
Sappiamo che, nella vita, spesso capitano cose spiacevoli che devono essere ripetute tante volte prima di raggiungere la meta. Sono le azioni noiose. Ecco, in questi casi ci vuole la motivazione più grande, perché senza di essa non abbiamo la volontà di realizzarle. Invece, grazie alla motivazione, molto presto potremo cambiare il nostro atteggiamento verso queste attività. Non voglio si cambia in voglio.
“ Non ho voglia”
Tanti di noi così spesso ripetono questa frase che è diventata una cosa normale, quasi un’abitudine. Il problema è che essa determina la nostra vita, noi abbiamo problemi con la motivazione per fare le cose più semplici: fare le pulizie o studiare... ecc ecc. Tutto spostiamo al dopo.
Famosa frase:
faccio dopo, faccio dopo.
Il pericolo è che le cose da fare si accumulano e diventano così tante che non riusciamo a seguirle. Sono troppe e noi non abbiamo la motivazione per farle. Da un altro lato, invece, sentiamo la nostra responsabilità per farle e ci troviamo tra:
PIGRIZIA E RESPONSABILITÀ
Allora che cosa succede?
Diventiamo nervosi
depressi
ci sfoghiamo sugli altri
andiamo a dormire.
PROVIAMO IN QUALCHE MANIERA A SFUGGIRE!
Però non si può.
DOVE POSSO SFUGGIRE DA ME STESSO E DAI MIEI PROBLEMI?
La fuga non risolve i miei problemi!
anzi
peggiora tutto!
Allora che cosa facciamo?
Dobbiamo affrontare non soltanto i problemi della vita quotidiana, ma prima di tutto noi stessi, per superare l’atteggiamento negativo che abbiamo creato dentro di noi.
fuggire...
nascondersi...
fare finta che tutto è a posto...
NO! COSI’ NON VA BENE!
Dobbiamo capire una cosa molto importante: che i problemi non mancheranno mai nella nostra vita, l’importante è come li affrontiamo, e li affrontiamo nel modo in cui siamo fatti.
Altra cosa molto importante è che non sappiamo quando arrivano i problemi e non sappiamo che cosa arriva, che tipo di problemi.
DOBBIAMO ESSERE PREPARATI E PRONTI PER AFFRONTARLI!
Qua entra sulla scena la famosa motivazione, la cosiddetta azione in moto che tira fuori di noi le risorse nascoste, le potenzialità.
In modo popolare e un po' volgare si dice:
TIRA FUORI LE PA __E!
chi le ha le tira, chi non le ha non tira!
Non posso tirare quello che non ho!
Questo funziona come i nostri risparmi sul conto corrente. Più abbiamo, più siamo sereni e quando abbiamo bisogno, li usiamo.
Le difficoltà.
Una cosa inevitabile nella vita. Non esiste neanche un uomo nel mondo senza le difficoltà.
Vivere sulla terra significa: le difficoltà!
Per questo dovrebbe essere una cosa normale. Dovremmo già essere abituati. Invece no, succede spesso che basta soltanto sentire le parole “difficoltà”, “novità” o “cambiamento” e perdiamo già la volontà d'agire.
La nostra reazione?
Sfuggire!
Dove sfuggire?
Non si può sfuggire da noi stessi!
Se non possiamo sfuggire ci rimane soltanto una cosa da fare, affrontare le difficoltà. Per farlo dobbiamo cambiare il nostro modo di vederle, in modo positivo
(#litres_trial_promo), come un’opportunità di crescita personale:

1 Vedere ogni fallimento come un vantaggio – vedere ogni fallimento in modo positivo, come un buon insegnamento che dovrebbe suscitare in noi la domanda: dove abbiamo sbagliato? Per non ripetere lo stesso sbaglio in futuro. Il fallimento non può fermarci mai.
2 Trattare ogni difficoltà come sfida – che ha in sé il fattore positivo. La parola sfida contiene in sé l’energia positiva indispensabile per agire e superare gli ostacoli.
3 Ogni sconfitta può essere un contributo per farsi la domanda: che cosa posso migliorare? e che cosa ho imparato?
4 Se ci capita un fallimento, sarebbe bene porci la domanda: di quale buon inizio è questo fallimento?
5 È logico che i nostri fallimenti sono una buona occasione nella crescita personale, è un’opportunità nella conoscenza di noi stesi, ci aiuta a capire le nostre debolezze. Superandoli cresciamo nell'autostima.
6 Il fallimento si riferisce al “qui e adesso” - non dire: “non riuscirò fare mai”, ma “questo giorno non era dei migliori”, “domani è un nuovo giorno”.
7 Trasformiamo la negatività della sconfitta, con le sue emozioni negative, in una cosa positiva. Pensiamo in modo positivo, ma non staccato dalla realtà. Tiriamo fuori dal nostro cuore le potenzialità positive.
8 Il successo si nutre della fede e la fede è lo stato della mente, che attinge la forza dalla profondità del cuore. La fede è mediatrice nel passaggio dall'idea alla realizzazione, è sorgente d'energia che trasforma i pensieri in realtà.
DIO E' CON NOI!
LUI DA OGNI MALE E' CAPACE DI TIRARE FUORI IL BENE. NOI SIAMO A SUA IMMAGINE E DOBBIAMO IMITARLO.
Gesù facendo i miracoli sottolineava l'importanza della fede; spesso sentiamo che diceva: “la tua fede ti ha guarita
”, "Va', la tua fede ti ha salvato".
Perché Gesù dice così?
PERCHÉ SA CHE DA PARTE DI DIO C'È PIENA DISPOSIZIONE.
LA GRAZIA DELLA GUARIGIONE E' PRONTA!
BASTA SOLTANTO PRENDERLA E USARLA!
PER FAR QUESTO CI VUOLE LA FEDE DA PARTE NOSTRA.
Per questo Gesù sottolinea l'importanza della fede dell'uomo.
Per essere guarito l'uomo deve credere!
In questo modo l'uomo permette alla grazia di agire e guarire.
Ascoltate cosa ci dice san Francesco d'Assisi:
“Il Signore concesse a me, frate Francesco, d'incominciare così a far penitenza: poiché, essendo io nei peccati, mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo
”.
La motivazione è come il carburante per la macchina che permette ad essa di muoversi. Questa “macchina” siamo noi. Per agire e fare abbiamo bisogno di sufficiente quantità della motivazione.
Però!
La quantità ma di alta qualità.
La motivazione è per noi come il carburante. Più carburante abbiamo, più lunga strada possiamo fare e ci sentiamo più sicuri.
CERTO CHE CI SENTIAMO SICURI!
IL SERBATOIO E' PIENO!
POSSIAMO CORRERE!
PERO' DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI CHE OGNI TANTO DOBBIAMO RIEMPIRE IL SERBATOIO.
MEGLIO SAREBBE ANCORA – AVERE IL SERBATOIO
SEMPRE PIENO.
Per essere sempre attivi e produttivi dobbiamo tenere la motivazione su un alto livello. Se la motivazione scende, perdiamo l'entusiasmo e ci fermiamo come la macchina senza carburante.
Come ho detto, la motivazione è per noi come carburante per la macchina. Proviamo a immaginare: la macchina c'è, il serbatoio è pieno.
E adesso?
Perché la macchina è ferma?
Perché non parte?
Cosa ci vuole ancora?
Non sapete?
Noi dobbiamo accenderla e dobbiamo mettere la marcia! Ci vuole la nostra collaborazione! Senza di noi la macchina purtroppo non parte.
Ci servirebbe qualcosa?
Qualcosa che funziona sempre!
Fatemi pensare!
Ce l'ho!
Perpetuum mobile!

Avete sentito?
È un motore magnetico il quale lavora sempre, senza aver bisogno dell'alimentazione. Certamente, ci sono le prove. Teoreticamente è possibile. Chi vivrà vedrà! Guardate! L'uomo ha realizzato tante cose che sembravano impossibili. L'uomo primitivo delle caverne non aveva niente. Sì, niente cose materiali, strumenti ecc, ecc.. Però aveva qualcosa di molto importante!
LE POTENZIALITÀ DENTRO DI SÉ!
E piano piano ha inventato tutto! Senza ansia, in modo naturale, vivendo e affrontando la vita e le sue difficoltà. Imparando e crescendo nelle esigenze. Le esigenze della vita lo accompagnavano nello sviluppo. Noi siamo i suoi discendenti!
ABBIAMO DENTRO DI NOI LE STESSE POTENZIALITÀ.
SIAMO UOMINI O NO?
LORO AVEVANO E NOI NO?
SEMBRA STRANO!
Proviamo a ragionare insieme!
Senza dubbi, tutti siamo d'accordo che:

siamo esseri umani,
il passato e il presente ci dimostrano che siamo capaci di inventare tante cose,
siamo geni, almeno abbiamo le potenzialità di esserlo.
Ditemi!
Allora dove è nascosto il problema, perché siamo così deboli?
Ditemi, per piacere!
Il modello della società e il suo metodo alla fine è contro di noi. Non ci aiuta nello sviluppo delle potenzialità che abbiamo dentro, anzi ce le toglie, oppure è meglio dire che le soffoca.
In che modo lo fa?
Semplice!
Conosciamo le scoperte che riguardano l'evoluzionismo dell'uomo
cominciando dall'inizio. Io personalmente avrei aggiunto all'evoluzionismo qualche homo... dei nostri tempi. Il disegno sotto sicuramente ci aiuterà a capire chi è, e dove è direzionato l'uomo moderno.
HOMO PLANUS
e HOMO SUMMUS
- APPIATTIRE L'UOMO – cioè tirarlo fuori dalla profondità del cuore verso la superficialità della vita, dall'uomo religioso verso l'uomo consumista che si accontenta della pancia piena e del divertimento. L'uomo gonfiato, fuori sembra grande ma soltanto sembra, riempito delle cose inutili, di aria. L'uomo leggero e facile da manipolare.
HOMO IPER TUTUS
- è una falsa protezione che ci offre la società per privarci dalle capacità di auto protezione e auto difesa, di auto gestione della propria vita. Gli altri si occupano di noi al posto nostro. Gestiscono la nostra vita.
HOMO PIGER
E HOMO COMMODUS – l'uomo servito e riverito. Ha tutto pronto nel piatto. L'uomo viziato. Non si deve sforzare per avere. L'uomo che perde l'iniziativa. Le donne che non sanno cucinare, stirare o attaccare il bottone. Gli uomini senza manualità.
La differenza tra uomo primitivo e uomo moderno nello sviluppo è:

Noi abbiamo inventato troppo e non siamo più capaci di gestire le novità. Il motivo dello sviluppo è il guadagno e i soldi. Non è Dio e neanche l'uomo stesso.
Lo sviluppo spirituale, più o meno, è così!
All'inizio
nella vita dell'uomo al centro c'era Dio,
poi,
l'uomo ha messo Dio da parte e al centro ha messo se stesso,
poi ancora
ha messo da parte se stesso e Dio e al centro ha messo i soldi ed altre cose
Chi o che cosa sarà il prossimo al centro?
È rimasta soltanto una possibilità!
Mi domandi quale?

L’uomo mette da parte Dio, se stesso, i soldi ed altre cose e mette al centro il diavolo.
Ecco! Cosa è rimasto ancora!
Vi garantisco! Manca poco per realizzarlo!
Veramente la fine della terra e dell'uomo sarà così?
Tutto sottomesso al diavolo?
Ma che prospettiva triste! Tutto sottomesso al diavolo! Il suo progetto, sottolineo il suo progetto
, è proprio così – mettersi al centro, al posto di Dio Creatore e Padre. Impossessarsi illegalmente della proprietà di Dio, cioè rubare le cose che Dio ha creato.
Qual è lo scopo preciso?
Distruggerle!
In che modo realizza il suo progetto?
1. I l peccato originale nel Paradiso terrestre
– ecco l'inizio del suo progetto. Da lì parte tutto. L'uomo si fa ingannare dal diavolo, gli dà ascolto.
In conseguenza significa che gli crede
e
smette di credere a Dio Creatore.
L'uomo dice al diavolo SI! Gli obbedisce
(#litres_trial_promo)!
e
dice a Dio NO! Gli disobbedisce
(#litres_trial_promo)!

In questo modo il diavolo si è infiltrato sulla terra che l'uomo ha ricevuto da Dio Creatore, per custodirla. In questo modo la situazione sulla terra cambia radicalmente. Sulla terra non c’è soltanto un unico padrone – l’uomo, ma anche un altro – il diavolo che ha ricevuto dall'uomo tutti i permessi. Possiamo dire che il diavolo è “amministratore delegato” dell'uomo.
IL DIAVOLO VUOLE DIVENTARE IL DIO DELL'UOMO!
VUOLE METTERSI AL POSTO DI DIO!
VUOLE ESSERE ADORATO DALL'UOMO!
IL DIAVOLO E' L’USURPATORE!
Come vuole raggiungere il suo scopo?
2. Tentazione di Gesù
- attraverso questa scena biblica possiamo capire in che modo il diavolo vuole realizzare il suo progetto. Sono tre passi per ingannare l’uomo, per mettere in dubbio la bontà e il potere di Dio. Il suo scopo è preciso - essere padrone del mondo ed adorato come Dio. Il diavolo mette Gesù alla prova – così siamo abituati a interpretare questo avvenimento! Sinceramente, io personalmente ho qualche dubbio!
Realmente, chi è il tentatore?
Il diavolo o Gesù?
Prima cosa da riflettere è che la cosiddetta “tentazione di Gesù” succede dopo il suo battesimo, durante il quale Dio Padre rivela la verità di Lui
(#litres_trial_promo) - “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”. Durante il battesimo succede anche un’altra cosa molto importante – Gesù è riempito dello Spirito Santo.
Ed ecco!
Adesso arriva la cosa più interessante!
“ Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo”
. Lo Spirito Santo conduce Gesù nel deserto, proprio là dove è la dimora del diavolo. L’iniziativa è da parte di Dio. Dio è regista, è il Suo progetto. Dio controlla perfettamente tutto quello che succede. Gesù va verso il diavolo, in qualche modo lo cerca, direi per provocarlo...per sfidarlo e per dimostrargli chi è il padrone della terra. Da questa scena possiamo capire che non il diavolo cerca Gesù, ma Gesù cerca lui e attraverso il digiuno e la preghiera attira l'attenzione del diavolo, lo fa uscire dal nascondino per dimostrare chi è veramente
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